La celebrazione del fascismo della passeggiata di Ronchi di D'Annunzio e l'occupazione di Fiume

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Mio caro compagno, Il dado è tratto. Parto ora. Domattina prenderò Fiume con le armi. Il Dio d'Italia ci assista. Mi levo dal letto febbricitante. Ma non è possibile differire. Ancora una volta lo spirito domerà la carne miserabile. Riassumete l'articolo !! che pubblicherà la Gazzetta del Popolo e date intera la fine . E sostenete la causa vigorosamente, durante il conflitto. Vi abbraccio Non sarà stato forse un fascista dichiarato, D'Annunzio, certo è che non fu mai antifascista, era lui che aspirava a diventare il duce d'Italia e la prima cosa che fece, all'atto della partenza da Ronchi per andare ad occupare Fiume, fu quella di scrivere a Mussolini, per ottenere il suo sostegno. Perchè D'Annunzio ne aveva bisogno. Il fascismo fu grato a D'Annunzio, per il suo operato,  tanto che si adoperò anche per il restauro e la sistemazione della casa dove nacque D'Annunzio e morì la madre. E alla notizia della morte, avvenuta il 1 marzo del 193

In Friuli Venezia Giulia non esistono solo Trieste o Udine




Poco più di 200 Comuni, poco più di un milione di abitanti, una regione di confine, dove esistono mille identità e peculiarità, quattro lingue ufficiali, altre decine parlate ma non ufficiali, senza dimenticare i dialetti. Una regione che non ha mai fatto i conti con la storia, una storia che non è mai stata tenera con questa fetta di terra che è un piccolo ma immenso abbraccio umano dalle Alpi all'Adriatico. Tanti Comuni, una ventina che hanno il titolo di città, ma tutto pare e continua essere o Trieste centrico o Udine centrico. Come se Trieste o Udine fossero gli unici centri di questo mondo, ed il resto non contasse nulla. Effettivamente è proprio così, il resto conta poco o nulla e questa (non) storia dovrà finire prima o poi soprattutto in un momento epocale importante dove le grandi o medie città si svuotano, e sono i piccoli Comuni, la vera essenza di questa regione a crescere ed essere la vera linfa vitale del Friuli Venezia Giulia, il cui nome è già una storia complessa, non condivisa e da mettere in discussione come il Triestecentrismo o Udinecentrismo.

Marco Barone

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