A Lussino, salvate diverse tombe di cittadini italiani dall'oblio, ma c'è ancora molto da fare per il riconoscimento dei diritti della minoranza italiana

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Viene reso noto che a Lussino, grazie all'operato di alcuni cittadini sensibili alla salvaguardia della memoria storica ed identità dei luoghi, sono state salvate una trentina di tombe, esattamente ben 37, nel cimitero di San Martino, dall'oblio e dal degrado a cui erano destinate. I cittadini in questione, tramite la nota pagina facebook dedicata a Lussino hanno reso noto che grazie al finanziamento promosso dall'Università Popolare di Trieste, attraverso i fondi del MAECI Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale,hanno potuto  attivarsi per salvarle. Iniziativa di gran pregio che merita il giusto riconoscimento e gratitudine in un contesto dove la comunità degli italiani,con difficoltà , essendo anche gli italiani autoctoni  ridotti al minimo storico, cerca di attivarsi per quanto possibile anche tramite l'operato di singole individualità per la difesa della memoria storica. Una delle battaglie che stanno conducendo da anni ad esempio è il  r...

Vacanze natalizie e di fine anno ad alta tensione, per le minacce terroristiche

Le stanno nascondendo, o meglio non le stanno diffondendo, contrariamente da come accadeva sino a qualche mese addietro. Ma dopo quel maledetto 17 agosto di Barcellona, è apparentemente calato il silenzio sull'Isis, sul terrorismo islamista, su quello che ne è rimasto, sulla sua presunta rivalità con Al Qaida e varianti.
Eppure in rete continuano ad arrivare delle minacce chiare che interessano anche l'Italia. Uomini al volante del mezzo omicida più diffuso nel mondo, utilizzato in diverse circostanze, come nei videogame, da cui forse hanno tratto ispirazione, l'auto od il camion, al coltello ed altro ancora.
Vi è stato un mero incremento di inviti ad attaccare in Occidente e l'Occidente durante questa vacanze natalizie e fine anno, nel noto sito SITE ciò emerge con chiarezza nella sua metodica attività di monitoraggio del terrorismo globale.
Con questo terrorismo si dovrà convivere, vi è poco da fare. Ai lunghi momenti di silenzio e pausa, che avevano illuso e determinato apparente tranquillità, son seguite azioni devastanti, ovviamente l'auspicio è che ciò non si ripeta, ma non far sapere alle persone che queste bestie continuano ad invitare a colpire durante questo periodo non si fa una buona causa alla collettività. I cittadini hanno il diritto di sapere, poi ognuno si comporterà di conseguenza. Tanto la solita storiella che non cederemo la nostra libertà si è persa nella retorica di quel bla bla bla che non ha portato da nessuna parte, salvo che a vedere le nostre città diventare lentamente come una grande Gerusalemme.

Marco Barone

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