A Lussino, salvate diverse tombe di cittadini italiani dall'oblio, ma c'è ancora molto da fare per il riconoscimento dei diritti della minoranza italiana

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Viene reso noto che a Lussino, grazie all'operato di alcuni cittadini sensibili alla salvaguardia della memoria storica ed identità dei luoghi, sono state salvate una trentina di tombe, esattamente ben 37, nel cimitero di San Martino, dall'oblio e dal degrado a cui erano destinate. I cittadini in questione, tramite la nota pagina facebook dedicata a Lussino hanno reso noto che grazie al finanziamento promosso dall'Università Popolare di Trieste, attraverso i fondi del MAECI Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale,hanno potuto  attivarsi per salvarle. Iniziativa di gran pregio che merita il giusto riconoscimento e gratitudine in un contesto dove la comunità degli italiani,con difficoltà , essendo anche gli italiani autoctoni  ridotti al minimo storico, cerca di attivarsi per quanto possibile anche tramite l'operato di singole individualità per la difesa della memoria storica. Una delle battaglie che stanno conducendo da anni ad esempio è il  r...

Gorizia: meglio una targa a tutte le vittime del terrorismo, intanto l'IS minaccia l'Italia per natale



A Gorizia si vorrebbe collocare una targa nel parco della Rimembranza per ricordare le vittime del terrorismo islamico. Ciò non è condivisibile. Perchè non si tratta di terrorismo islamico, ma islamista. Le prime vittime del terrorismo islamista sono i musulmani. Ma qui non si tratta di fare una gara a chi più ha subito vittime, ma se avessimo chiamato terrorismo cristiano le vittime cagionate da chi ha fatto le crociate, o pensiamo agli incappucciati del Ku Klux Klan gruppi della “Christian Identity", giusto per fare alcuni esempi non esaustivi, sicuramente si farebbe o sarebbe stata una generalizzazione fuorviante e pericolosa.

Come è stato scritto da più analisti del terrorismo non conosceremo la sua fine durante le nostre vite, subirà diverse evoluzioni od involuzioni, muterà strategia, ci saranno periodi di tregua e periodi violentissimi, la paura diventerà la norma, lo stato di sicurezza minerà la libertà, perchè sicurezza e libertà non possono convivere, un compromesso è inevitabile passando dalla rinuncia di qualcosa di importante. Gli slogan sono una cosa, la realtà è ben altra cosa. Per arrivare allo stato di disinteresse nel momento in cui ti abituerai a convivere con queste situazioni. A tutti può capitare di trovarsi nel posto sbagliato nel maledetto momento sbagliato, è successo a Barcellona, in una giornata afosa, in quel maledetto 17 agosto, che ti lascerà dei segni indelebili per sempre. Centinaia di feriti, 16 morti. Bastava un qualche minuto in più o in meno e sarebbe potuta cambiare la vita di tanti. Così è stato ovunque questo terrorismo diabolico ha colpito, che trae origine dal radicalismo religioso, sperando di colmare i vuoti enormi di una società, con ideologie reazionarie, perchè è lì che ti sentirai realizzato, è lì che sarai qualcuno, perchè accetti una promessa di una vita migliore nell'oltre mondo che una vita infernale in questo mondo. Tanti perchè, tante motivazioni, ma che nel corso del tempo e della nostra storia hanno avuto una sola costante, in tutte le forme di terrorismo, politico o religioso, o senza colore, colpire soprattutto i civili indifesi. Il terrorismo è sempre stato un mero atto di guerra conseguente forse ad una guerra più grande, non sempre dichiarata ed effettuata con i metodi convenzionali. E' più giusto dedicare una targa alle vittime di tutti i terrorismi, con una chiara convergenza politica, e non dedicare una targa alle sole vittime del terrorismo "islamico", perchè così si farebbe un danno. Intanto, le nostre città sono sempre più "blindate" anche visivamente, mentre l'IS continua a minacciare l'Italia, invitando a colpire durante queste vacanze natalizie, come ha reso noto SITE che monitora il terrorismo globale, ma di ciò non se ne è data notizia, meglio non sapere.

Marco Barone

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