Nel sito Viaggiare Sicuri della Farnesina, nella scheda dedicata all'Egitto si continua a leggere che " Dal 2011 l’Egitto è stato attraversato da profondi rivolgimenti politico-sociali ed il contesto politico-regionale relativo alla questione palestinese può avere riflessi sulla stabilità sociale e movimenti di protesta. I connazionali che si recano nel Paese per motivi professionali, di studio o turistici, devono essere pienamente consapevoli di tale contesto generale, così come dei rischi di detenzione o di altre misure coercitive connesse alla partecipazione ad attività politiche o anche soltanto a discussioni potenzialmente ricollegabili al contesto politico interno, come dimostra l’omicidio di Giulio Regeni. Come noto, nel 2016, è stato rinvenuto, vicino al Cairo, il corpo del giovane ricercatore italiano, torturato e barbaramente ucciso". I rapporti commerciali tra Italia ed Egitto continuano ad essere consolidati, si stipulano anche accordi...
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Tra 30 anni in FVG circa 18mila minori in meno. 26 mila in stato di povertà. Una fotografia sui minori in FVG
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Pubblicato sul sito della Regione l'annuario statistico che riguarda i minori in Friuli Venezia Giulia.
Ed emergono dati variegati interessanti.
Sono 181.476 i minori che risiedono in FVG al 1° gennaio 2017, il 15% circa della popolazione regionale complessiva. I minori stranieri sono circa 21 mila, l’11,6% del totale.
Ma quello che emerge con chiarezza è che se "nei prossimi trent’anni anni la fecondità, la sopravvivenza e la
migratorietà della popolazione residente seguissero le recenti tendenze
demografiche, i minori residenti in FVG sarebbero poco più di 160 mila,
circa 18 mila in meno rispetto ad ora e costituirebbero circa il 14%
della popolazione complessivamente residente in regione. Le perdite più
consistenti si registrerebbero tra le classi d’età più vicine alla maggiore età."
Importanti sono i numeri dei minori considerati in stato di povertà.
I minori a rischio di povertà o esclusione sociale in FVG sono stimati in circa 26 mila ovvero il 14,4% del totale (35% la media nazionale); quelli che vivono in condizioni di grave deprivazione materiale sono circa 7 mila, equamente ripartiti tra maschi e femmine.
Risultano in crescita costante i minori stranieri non accompagnati (MSNA) che giungono in FVG: 1.308 quelli in carico al SSC nel 2015. Sono prevalentemente maschi (99,2%) di età compresa tra i 14-17 anni (924 unità, 70% del totale) e provenienti dall’Afghanistan (34,2%). Seguono bengalesi, kossovari e pachistani.
Il FVG si colloca subito dopo la Lombardia e l'Emilia Romagna per il tasso di povertà educativa. E' dunque tra i più bassi d'Italia "grazie alla minor incidenza di ragazzi con scarse competenze nell’area della lettura (secondo miglior valore a livello nazionale) e della matematica (secondo miglior valore a livello nazionale), al basso grado di dispersione scolastica (quarto miglior valore a livello nazionale) e alla diffusa partecipazione ad attività ricreative e culturali (secondo miglior valore a livello nazionale)." Classifiche a parte, primo o secondo od ultimo si tratta in ogni caso di numeri significativi .
Per quanto riguarda i comportamenti a rischio "il numero dei minori coinvolti in incidenti stradali si è ridotto del 33,6% negli ultimi 15 anni ma c’è ancora resistenza nell’uso appropriato dei dispositivi di sicurezza per bambini in auto: nel periodo 2013-16 tra coloro che viaggiano con bimbi di 0-6 anni di età, il 14,1% degli intervistati dichiara difficoltà a far uso di seggiolini/adattatori (20,8% la media nazionale).
I traumatismi e gli avvelenamenti sono la prima causa di ospedalizzazione tra i ragazzi di 10-17 anni. 1 ragazzo su 7 in FVG beve una o più volte al giorno bibite zuccherate, con una prevalenza di consumo tra i maschi; 1 su 4 mangia dolci ed anche in questo caso l’incidenza è maggiore tra i maschi. Assumono quantitativi adeguati di frutta e verdura il 17,1% ed il 19,4% dei ragazzi.
Circa 1 ragazza su 5 entra in classe a digiuno, senza aver fatto colazione ma nel complesso le ragazze dichiarano di avere uno stile alimentare più sano rispetto ai maschi. Tra i 6-17 anni, l’eccesso ponderale riguarda il 20,8% dei ragazzi del FVG, quinto valore più basso tra le regioni italiane. Inoltre, più di 1 su 5 beve alcolici ogni settimana e circa 1 su 3 dichiara almeno un episodio di ubriachezza nella sua vita. I ragazzi sedentari sono il 5,6%.
Come comunicano i ragazzi? Il 64,2% dei maschi ed il 69,0% delle femmine usa ogni giorno WhatsApp o SMS.
Il 37,8% invia meno di 10 messaggi al giorno e l’8,5% oltre 100. Di fronte ad una situazione di bullismo, la maggioranza dei ragazzi ritiene che confidandosi con i genitori sia possibile definire meglio il comportamento da tenere per sottrarsi o reagire ai comportamenti offensivi (61,4%). Il 43,9% crede sia utile parlarne con gli amici e il 41,4% con gli insegnanti. Il 44,4% dei ragazzi ritiene sia meglio cercare di evitare la situazione, il 27,5% pensa che bisogna cavarsela da soli.
Come calcolare capienza di una piazza durante manifestazione? La matematica non è una opinione qualcuno disse... 1) per un calcolo della superficie e della capienza, il limite preso di misura è un numero di 4 persone/mq, 2) Piazza del Popolo ha una metratura di di 17.100 mq con una capienza massima e teorica di 68.400 ; 3) Piazza san Giovanni ha una superficie di 39.100 mq, con una capienza totale, quindi, di 156.000 persone. Direi che è arrivato il momento di non dare più i numeri... Marco B. MANIFESTARE A ROMA, QUANDO I PARTITI DANNO I 'NUMERI' - La fisica, con il principio della impenetrabilità dei solidi, insegna che due oggetti non possono occupare lo stesso spazio. Eppure c'é chi ritiene che questo classico teorema non si applichi alle persone, soprattutto se convocate in un determinato luogo ad esprimere pubblicamente la loro opinione politica. Fuor di metafora: quando si tratta di conteggiare i partecipanti alle manifestazioni, i partiti "danno i numeri"...
Il 13 novembre in tutto il mondo si celebra la Giornata Mondiale della Gentilezza, nata da una conferenza del 1997 a Tokyo e introdotta in Italia dal 2000. Per questa propongo una storia per le classi di scuola primaria. La storia che segue, ambientata a Trieste, ha per protagonisti tre supereroi ed una nonna, Rosellina. Il disegno è stato fatto in una classe di una scuola dove la storia è stata letta. mb I tre supereroi e la nonnina Rosellina C’era una volta, anzi no. C’erano una volta tre supereroi. Avete presente quelli con i super poteri che si vedono nei film? Nei cartoni animati? Nei fumetti? Sì, proprio loro. E si trovavano in una bellissima città italiana, Trieste. Non erano mai stati prima a Trieste. Rimasero stupiti nel vedere quanto era lungo il molo sul mare, e quanto era enorme la piazza con due alberi di due navi dove sventolavano le bandiere, ogni tanto. Dopo essersi fatti un selfie sul molo Audace che è costruito sui resti di una vecch...
Prima del famigerato esodo, Cherso, come Lussino e come tanti altri posti del Quarnero, dell'Istria croata oltre che slovena, della Dalmazia, la presenza degli italiani autoctoni era importante, in alcuni casi si arrivava ad avere la maggioranza assoluta, poi, quello che è stato, è stato, i diritti però del bilinguismo, finalizzati a tutelare tanto l'italiano, quanto le radici e l'identità storica e culturale di questi luoghi, in un certo senso anche se con fatica sono sopravvissuti e difesi con battaglie quasi quotidiane da decenni da parte degli abitanti della minoranza del luogo. Però a volte capita di dover fare i conti con la legge dell'assurdo. Come a Cherso. Dove se da un lato emerge la sede della comunità italiana, con tanto di tricolore, dall'altro, il bilinguismo è praticamente inesistente. Anzi, ridicolizzato. Ci sono cartelli in inglese, sloveno e tedesco e non in italiano, altri, pochissimi, una manciata, in italiano, solo messi forse come accontentin...
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