Quella lenta riscoperta delle proprie origini ricordando i caduti austroungarici contro la damnatio memoriae del nazionalismo italiano

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Timidamente, negli anni, son sorti dei cippi, delle targhe, dei monumenti, defilati o meno, con i quali ricordare ciò che dall'avvento del Regno d'Italia in poi in buona parte del Friuli è stato sostanzialmente cancellato dalla memoria pubblica, ma non ovviamente da quella privata. Un territorio legato all'impero asburgico, che ricorda i propri caduti italiani che hanno lottato per la propria terra asburgica. Nei ricordi  memorie delle famiglie che si son tramandate nel tempo è difficile raccogliere testimonianze negative di quel periodo, sostanzialmente si viveva tutti assieme, ognuno con le proprie peculiarità e l'irredentismo italiano era solo una minoranza di un manipolo di esagitati. Poi, come ben sappiamo, con la guerra, le cose son cambiate in modo terrificante, per arrivare alla dannazione della memoria che ha voluto cancellare secoli e secoli di appartenenza asburgica. Lentamente, questi cippi, targhe, dal cimitero di Ronchi, al comune di Villesse, a Lucinico,

Curling Bisiac le "Tòmiche" di Ronchi da Caterpillar Radio2 al Piccolo regionale e continuano a scivolare le "pignate"

Su internet se cerchi Curling Bisiac trovi diversi risultati, non troppi, ma neanche pochi. E' una crescita continua, costante, metodica. Dalla notizia apparso in passato sulla Gazzetta dello sport, ad alcuni siti internet, al paginone pubblicato sul Piccolo regionale alla diretta sulla seguitissima Radio2 Caterpillar dove nella sezione sport si è parlato del Curling di Ronchi, considerato, appunto, come sport. E non può che essere sport. Perchè qui si è colto il vero cuore e la vera anima dello sport.

Divertimento, solidarietà, sano agonismo, goliardia e soprattutto con mescolanza di genere, su poco più di 300 partecipanti quasi un centinaio sono donne con squadre proprie e squadre miste. 

E come è stato ricordato son diverse le formazioni rimaste fuori lista, le richieste di partecipazione sono  state enormi.
Manca solo la TV nazionale e forse anche quella regionale, prima o poi arriverà e Ronchi dovrà difendere con le unghie ghiacciate, perchè più graffianti ed efficaci,  questa sua perla invernale in salsa totalmente bisiaca che non sarebbe stata possibile soprattutto senza l'attività di Ronchi Live e di chi volontariamente si dedica a questa iniziativa.
Intanto continuano a scivolare sulla pista del Curling le pignate.
Partite, quelle del secondo turno, caratterizzate per alcuni aspetti da pochissimi punti, forse anche per il tempo umido che ha reso la pista ostica, come Ocio che rivemo contro Morbidi, 3-1,  Pansan contro Atomici 4-6, o L'esercito del sert contro Fritto Misto, matricola del curling bisiac, 5-1. Ciò a confermare comunque la difficoltà del curling bisiac visto che alcune di queste formazioni hanno anche dei bravi tiratori e delle brave tiratrici.  
I debuttanti Muloni in questo secondo turno hanno perso per pochi punti contro i Maldeossi, alla loro quarta partecipazione. Brutta batosta per le simpatiche Bugege, considerate come la vera anima verde del torneo, che hanno perso per 22-0 contro i già vincitori della seconda edizione Spriss on Ais. 
Arida di punti anche la sfida tra Aris bar la Poma  contro le Maravee che hanno perso per 6-1, ma che hanno ancora tempo per rifarsi, il punteggio dice che è stata sul filo del rasoio quella tra Furgon dele Meravilie contro Bar la Fenice, (8-7) mentre segnano la bellezza di 26 punti gli Astemi, solo di nome, contro Sweet Stone  arrivati terzi la scorsa edizione e che dovranno dare il meglio del meglio per riconfermarsi vista la gran varietà ed anche buona qualità di alcune formazioni in campo, o meglio sul ghiaccio. Anche se è facile intuirlo, tutta l'attenzione è focalizzata sulle Alci di Vermegliano non ci saranno Adulatori che terranno. Riusciranno finalmente a vincere? 
Questo è il nuovo dubbio amletico di Ronchi, o meglio l'alce dilemma di questo inverno.

Marco Barone


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