Lo spirito di solidarietà del Friuli

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  Dopo la tempesta, potente, imprevista, sconvolgente, la classica quiete, che sa di beffa. Il sole, il silenzio, il rumore di chi spala fango, di chi si è attivato senza battere ciglio per aiutare. Subito. Solidarietà. Così è stato nei periodi delle grandi tragedie e drammi che hanno colpito questa piccola fetta di terra d'Europa. Che ha conosciuto due guerre mondiali, con il Friuli non spettatore, ma suo malgrado, attore. Così è stato con eventi diabolici, come la tragedia del Vajont, così come è stato con il terremoto del 1976. Una terra che non cerca di compiacersi, che non ha bisogno di sentirsi dire quanto siamo bravi o più fighi o meno fighi degli altri. Si va oltre, si va avanti, insieme. Il dolore delle vite sottratte cinicamente da questo mondo è e rimarrà vivo, ma la forza di rialzarsi in breve tempo, senza perdere tempo in giustificati lamenti, che questa terra continua a dimostrare, generazione dopo generazione, è più unica che rara. Il sole splende lì dove una frana h...

La violenza verbale sui social non è solo contro le donne, ma non conosce genere

Nella giornata contro la violenza sulle donne la Presidente della Camera, Laura Boldrini, ha pubblicato un post molto significativo. 
Come si può vedere dalla foto allegata, la Boldrini ha evidenziato che " l’utilizzo nei social network di volgarità, di espressioni violente e di minacce, nella quasi totalità a sfondo sessuale" è quello che si è realizzato nei suoi confronti.  Precisando che questo gesto ha deciso di farlo "anche a nome di quante vivono la stessa realtà ma non si sentono di renderla pubblica e la subiscono in silenzio. Ho deciso di farlo perché troppe donne rinunciano ai social pur di non sottostare a tanta violenza. Ho deciso di farlo perché chi si esprime in modo così squallido e sconcio deve essere noto e deve assumersene la responsabilità."
Ora, premesso che questo volgarità verbale, questa violenza verbale è semplicemente una cosa schifosa ed io non sono cultore di quella massima che per errore viene fatta risalire a Voltaire "Non sono d’accordo con quello che dici, ma darei la vita perché tu lo possa dire".
La libertà d'espressione esiste, deve esistere, ma deve esistere anche la censura verso chi professa odio razziale, incita all'odio razziale o si pone verso questa linea, ciò è il miglior modo per difendere la democrazia, altrimenti, e lo stiamo vedendo oggi, questa salta. Ovviamente non solo per questo motivo, ma anche grazie a questo motivo. Ma è corretto quanto fatto dalla Boldrini in questa giornata? Per quello che mi risulta la violenza verbale su internet non conosce genere. Anzi, spesso tra donne emergono anche insulti pesanti, volgarità pesanti, così come tra uomini ecc. Forse dall'uomo verso la donna è più semplice, non so ben dirlo, ma rischiare di far passare le donne generalmente come vittime dei social o come persone che si autoescludono dai social perchè vittime di violenza verbale mi pare un grave errore. Guardando alcuni dati statistici le donne risultano essere più attive degli uomini sui social, e la presenza nei social è pressoché simile,su Facebook ci sono il 77% di donne e il 66% di uomini, per Instagram 29% vs. 22%, Twitter 21% vs. 24%, LinkedIn 27% e 28%
 
Marco Barone 

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