Che fine ha fatto la fantomatica prigione di Moro di via Massimi?

Ne avevamo parlato anche su queste pagine, pur esprimendo delle perplessità, su quella che poteva essere stata la prima prigione di Moro, in relazione all'inchiesta del giornalista Zatti della Rai. Il reperto 777 sarebbe stato determinante per indicare la Loyola University di via Massimi. Ma, come già era stato segnalato dal gruppo 16 di marzo e poi in un post significativo pubblicato su insorgenze.net si è sostanzialmente smentito in modo evidente che il reperto 777 corrispondesse a Loyola University. La location era invece la prigione di Ascoli Piceno. Bisognerebbe sul punto chiedersi perchè Morucci avrebbe fatto quel disegno, per quale scopo, e chi gli aveva fornito i dettagli di quel sito carcerario. Altro discorso, è invece, la questione della prima prigione di Moro. Effettivamente non si può escludere che presso la Loyola University possa essere stata la prima temporanea prigione di Moro. Ma la cosa sconcertante è che si è passati dal parlare per alcuni giorni con tanto di s...

Attenzione, se a Trieste vince la destra rischia di saltare la convenzione con l'ICS per l'accoglienza dei migranti



Trieste, così come tante altre città di confine, ha da sempre convissuto con il fenomeno umano ed inevitabile della immigrazione. Cambiano le epoche, mutano a volte le cause, ma i processi immigratori ed emigratori sono una costante umana inevitabile. D'altronde in caso di  guerra in Europa anche noi potremmo diventare profughi. Profughi durante la prima guerra mondiale, nella seconda guerra mondiale, dopo il trattato di pace del 1947, durante le guerre in Jugoslavia ed oggi, chi fugge dall'Africa in guerra ed in crisi economica sociale ed umanitaria o da altre zone del mondo in guerra, chiede, come è ovvio che sia, aiuto dove è possibile e questo possibile è la ricca Europa. A Trieste il fenomeno dei profughi è significativo ma non con numeri importanti. Certo, delle falle ci sono state, basta pensare alla indecente situazione dell'Ex Silos durata, per fortuna, per un tempo molto limitato. Se vince la destra con la lega nord come forza vitale a Trieste rischia di saltare l'importante convenzione con l'ICS. Nel loro programma politico i leghisti scrivono:" Stop all'immigrazione clandestina! - rescissione della convenzione con Ics per la gestione dei clandestini - lotta all'immigrazione non regolamentata, anche in Regione e a Roma - sgombero dei beni pubblici e privati occupati abusivamente". Ora la legalità è legalità, chiaro, non sempre ciò che è legale è legittimo, altrettanto chiaro, ma etichettare come genericamente clandestini chi clandestino non lo è è una cosa che Trieste non si può permettere. E non si può permettere di vivere cinque anni di questa politica destra e dai connotati ben chiari. L'ICS Consorzio Italiano di Solidarietà - Ufficio Rifugiati Onlus è un'associazione privata, laica e senza scopo di lucro che svolge un'opera di tutela a favore di richiedenti asilo, rifugiati e persone titolari di protezione temporanea o sussidiaria presenti a Trieste e in Friuli Venezia Giulia e organizza servizi di accoglienza e integrazione nell'area nord orientale.La loro storia inizia nel 1993, durante la guerra nella ex Repubblica socialista Federale di Jugoslavia, con la promozione e il coordinamento, su tutto il territorio italiano, di una rete non governativa di accoglienza per i profughi provenienti sia dalla Bosnia Erzegovina che dalle altre aree coinvolte nel conflitto.A giugno 2001 l'UNHCR (Alto Commissariato delle Nazioni Unite per i rifugiati) e l’ ANCI (Associazione Nazionale dei Comuni italiani) danno avvio ad una prima sperimentazione che coinvolge una rete di 63 città sul territorio nazionale: è il PNA (Programma Nazionale Asilo). Nell'ambito della rete S.P.R.A.R., in convenzione con il Comune di Trieste, oggi ICS - Ufficio Rifugiati Onlus gestisce  circa 118 posti di accoglienza ove vivono i richiedenti asilo ed i rifugiati. Ad essi offrono orientamento e assistenza legale, sostegno all'orientamento socio-culturale e all'integrazione lavorativa e abitativa, mediazione linguistico-culturale. 
Insomma questo Istituto è una risorsa per Trieste e va tutelato e difeso e potenziato. 

Commenti

Post popolari in questo blog

Come calcolare capienza di una piazza durante manifestazione?

Una storia per bambini della scuola primaria nella giornata Mondiale della Gentilezza

Quale la città più bella tra Udine e Trieste?