La celebrazione del fascismo della passeggiata di Ronchi di D'Annunzio e l'occupazione di Fiume

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Mio caro compagno, Il dado è tratto. Parto ora. Domattina prenderò Fiume con le armi. Il Dio d'Italia ci assista. Mi levo dal letto febbricitante. Ma non è possibile differire. Ancora una volta lo spirito domerà la carne miserabile. Riassumete l'articolo !! che pubblicherà la Gazzetta del Popolo e date intera la fine . E sostenete la causa vigorosamente, durante il conflitto. Vi abbraccio Non sarà stato forse un fascista dichiarato, D'Annunzio, certo è che non fu mai antifascista, era lui che aspirava a diventare il duce d'Italia e la prima cosa che fece, all'atto della partenza da Ronchi per andare ad occupare Fiume, fu quella di scrivere a Mussolini, per ottenere il suo sostegno. Perchè D'Annunzio ne aveva bisogno. Il fascismo fu grato a D'Annunzio, per il suo operato,  tanto che si adoperò anche per il restauro e la sistemazione della casa dove nacque D'Annunzio e morì la madre. E alla notizia della morte, avvenuta il 1 marzo del 193

Affronto inaccettabile di Casapound a Gorizia il 25 aprile


Prima comunicano un concerto, poi, nella mattinata del 24 aprile, rendono noto che " in ricordo dell'eccidio comunista sulle nostre terre" si ritroveranno al Parco della Rimembranza a Gorizia, il 25 aprile, alle ore 13.30, cioè quando saranno già terminate tutte le iniziative mattutine dell'ANPI ed istituzionali sul territorio. Va ricordato che il 14 maggio 1946, la Città di Gorizia è stata insignita della Medaglia d'Oro al Valor Militare per i sacrifici delle sue popolazioni e per la sua attività partigiana con la seguente motivazione: «Luce di civiltà italiana da secoli lontani; speranza d’eroi che per lei offrirono la vita congiungendola alla Patria nel ciclo conclusivo del Risorgimento; intrepida sempre nella difesa delle sue tradizioni; dava, anche nelle recenti fortunose vicende, col sangue dei suoi figli, la prova del suo indistruttibile patriottismo, segnando di luce gloriosa l’epopea partigiana. Sacra agli Italiani, per la sua incorruttibile fede e per le chiare gesta dei suoi figli, ormai affidate alla storia. Esempio di quanto possano l’animo ed il braccio nella difesa dei vincoli della stirpe e della civiltà, monito alle generazioni future dell’Italia e del mondo. 1848 - 1870; 1915 - 18; 1943 - 47.» Che a Gorizia si è svolta la battaglia di Gorizia, la prima ed importante battaglia della resistenza contro l'occupante nazista. Il senso di questa provocazione nefasta di Casapound è chiara e si pone in linea con i tentativi scellerati di revisionismo storico in corso in questi ultimi tempi nelle nostre zone. Gorizia è una città dove il dieci febbraio vengono negate o meglio non concesse sale pubbliche a chi contrasta il revisionismo storico sul giorno del ricordo, e viene liquidato, in via diffamatoria, come un negazionista, ed un luogo che riceve con tutti gli onori la XaMas a livello istituzionale, nonostante la sua storia ed il suo contributo fondamentale per la nostra resistenza, ed ora deve subire anche questo inaccettabile affronto. Chi ha autorizzato una simile nefandezza?
Chi sostiene una simile nefandezza? Intanto è arrivata una prima risposta da parte dell'ANPI di Gorizia, e sono certo che Gorizia saprà ben rivendicare il  valore ed il senso del 25 aprile e ciò che questa data, fondamentale per la nostra democrazia, rappresenta.

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