Il Comune di Ronchi "adotti" la tomba storica della famiglia Fontanot e le tombe storiche a rischio oblio del cimitero

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Il territorio ronchese durante le drammatiche vicende della seconda guerra mondiale ha pagato dazio pesantemente soprattutto per il contributo dato da diverse famiglie nella lotta di liberazione. Decine di famiglie hanno visto spezzato il proprio legame, non hanno potuto veder crescere i propri figli, fratelli, sorelle perchè la guerra non conosce pietà alcuna. Tra le famiglie che maggiormente hanno lasciato il segno nella storia non solo locale ma anche internazionale c'è sicuramente quella dei Fontanot. Su cui sono stati scritti diversi libri, realizzati documentari e intitolate vie in diverse località. Eppure al cimitero di Ronchi non si può restare indifferenti allo stato attuale in cui si trova la tomba dei Fontanot. Scritte purtroppo totalmente illeggibili e alcuni segni di cedimento della struttura tombale. In quella tomba, si riportano i nomi di Fontanot Regina, Fonanot Licio, Fontanot Giovanni, Fontanot Maria, Fontanot Enea, Fontanot Armido, Fontanot Vinicio e Fontanot ed ...

L'Europa delle grandi ciacole su Giulio, complice di questo Egitto, insieme all'Italia...la grande vergogna continua!

 

Da un lato il mondo delle parole, risoluzioni, proclami, condanne, che diventano per dirle alla triestina ciacole, chiacchiere da bar, che hanno anche un valore di presa in giro, quando la realtà dei fatti ti racconta una storia diversa, fatta di sostegno attivo, economico e militare ad una delle peggiori dittature della storia egiziana.  Anche se l'esercito egiziano non è più dal 2025 tra i primi 15 al mondo per importanza, è ora al 19° posto, il sostegno agli armamenti e militare è continuato tanto da parte dell'Europa che da parte dell'Italia in modo sistematico e incessante. Questa estate ad esempio il comandante in capo delle forze armate e ministro della Difesa e della produzione militare Abdel Meguid Sakr hanno discusso con il ministro della Difesa italiano Guido Crosetto di rafforzare la cooperazione militare. Ciò è avvenuto durante un incontro tra Sakr e il ministro della Difesa italiano in visita e la sua delegazione di accompagnamento, incontro a cui hanno partecipato una serie di vertici militari egiziani e italiani. E come sappiamo l’Unione europea, con una decisione del Consiglio, ha annunciato il finanziamento dell’esercito egiziano (FAE) con 20 milioni di euro, nell’ambito del Partenariato strategico e globale UE-Egitto. Ma tra le grandi cose che fanno incazzare e che sa del sapore della beffa finale è l'accordo raggiunto tra l'Unione europea e l'Egitto che consente a questo Paese di associarsi a Horizon Europe che è  il programma di finanziamento di punta dell’UE per la ricerca e l’innovazione.  I colloqui sull’associazione Horizon sono iniziati a marzo, annunciati insieme a un accordo più ampio – tra cui un pacchetto di aiuti di 7,4 miliardi di euro per l’Egitto . 

Insomma, visto che a questo Egitto continuano ad essere stesi tappeti rossi, da chiunque, per quale diamine di ragione dovrebbe cambiare rotta, ad esempio sulla mancata collaborazione sull'omicidio di Stato di Giulio Regeni? Vedremo cosa accadrà quando arriverà, si spera, la sentenza di condanna verso i quattro imputati. Siamo certi che la collaborazione da parte degli egiziani sarà pari allo zero assoluto, mentre i rapporti di amicizia tra questa Europa, a partire dall'Italia, con il regime egiziano, continuano come prima e più di prima. Qui siamo ben oltre la grande vergogna.

mb  

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