L'Europa la stiamo distruggendo noi!
La partita venne organizzata dal Dopolavoro ferroviario cittadino e fu il primo evento sportivo calcistico che si tenne a Monfalcone dopo un lungo periodo di sospensione a causa dei fatti bellici. Il calcio si è dimostrato un veicolo formidabile per la propaganda, tanto ieri, quanto oggi. Ma la legge del campo, la legge del calcio, spesso non fa rima con quella della propaganda, ed il risultato emerso dal campo fu sorprendente per i nazisti.
Queste le formazioni in campo. Per la rappresentativa nazista Wehrmacht Trieste: Sonnrein, Urba, Lennerts,Dell, Nebe, Donner,Harnischfeger, Bottgen, Gehrke,Baumanno, Deek. Per la formazione monfalconese: Benussi, Romano, Gratton, Pinazza, Salar, Lui, Zanolla, Magrini, Cergoli, Pellizzola, Zanolla.
Il Piccolo del 1 novembre 1943 titolava l'esito in questo modo: Monfalcone- Wehrmacht 4-1. Tre reti del guizzante Cergoli. Giocatore che farà carriera nella massima serie giocando anche con la Juventus. La cosa interessante è che il giornale di allora, che era fortemente condizionato dalla linea politica imposta dagli occupanti, sin dalle prime battute cercava di giustificare la sconfitta nazista. La prima attenuante fu il vento che interessò il campo di calcio del Cantiere navale a cui la formazione ospite non si sapeva adattare. Tanto che il primo goal che subì avvenne proprio per "colpa" del vento con una papera clamorosa del portiere. La seconda attenuante era l'assenza di un giocatore, l'ala sinistra, che condizionò gli schemi in campo. Le parole di lusinga per la formazione occupante non mancarono mica, per una sfida presentata come cavalleresca, ma alla fine il commentatore, per quanto "di parte" dovette suo malgrado ammettere che tolto anche il fattore vento e tolta anche l'assenza del giocatore tedesco, la sconfitta dei nazisti sarebbe stata inevitabile, al massimo poteva essere più contenuta, poiché i tedeschi giocavano più per la platea che per portare il punto a casa, concludeva l'articolista, sottolineando che se la squadra tedesca non era capitolata con un risultato ancora più gravoso era solo per merito di Nebe, che "poche ore prima aveva ricevuto un telegramma con il quale gli comunicavano che la sua casa era stata distrutta dai bombardamenti della RAF". Poveri nazisti...
Insomma, una prima sconfitta importante arrivata per gli occupanti, ma dal campo di calcio, mentre nella Venezia Giulia si svolgeva la Resistenza contro i nazisti, con la battaglia di Gorizia che si era conclusa da poche settimane e che venne sostanzialmente ignorata dalla stampa locale in mano ai nazisti.
mb
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