In questo periodo, in
alcune vie della città di Trieste, si leggono, spesso, scritte che
inneggiano al GUD o con la firma GUD,a volte di difficile comprensione, come “sposi
della vita, amanti della morte”.
Scritta, che è stata
cancellata durante il passaggio del corteo del primo maggio da un
“nobile” spirito antifascista, ma in città ve ne sono diverse,
ancora non cancellate.
Il GUD( per saperne di più su tale gruppo questo il link su "la nuova Alabarda) è il gruppo di
Unione difesa di Trieste, ha una profilo facebook, ove vengono
condivise foto di stampo nazionalistico con le immancabili croci
celtiche, foto che difendono Priebke, o scritte con inciso “ nella
Risiera c'è ancora tanto posto" , giusto per capirci. Conta, tra i propri amici
su facebook, come leggibili pubblicamente, diverse realtà di estrema
destra, anche, ad oggi almeno, la lega nazionale, ed ha cliccato su
“mi piace” ad una pagina che inneggia al nazionalismo più
estremo Nationalsocialradical. Ora, a quanto pare,
questo gruppo, promuove un concerto “nazionalista” così è
scritto nella loro inquietante locandina, ove al centro vi è una
sagoma che ricorda Hitler,circondato da persone con il braccio destro
teso che dovrebbe svolgersi il 31 maggio a Trieste in Piazza
Garibaldi. Sono stati invitati
diversi gruppi, tra cui Katastrof Aryan Rock, il nome è già
indicativo, che, nella propria pagina facebook, per esempio, ha
condiviso un post con scritto “nei giorni passati per mano
vigliacca nel cimitero Nicolai di Berlino, è stata trafugata la
tomba di famiglia ove giaceva anche Horst Wessel”. Sorvolando sul
presunto trafugamento della tomba, per chi non lo sapesse, Wessel è
noto principalmente
per aver composto il testo di una canzone che, divenne l'inno del
partito nazionalsocialista: "Das Horst-Wessel-Lied" (La
Canzone di Horst Wessel)
ed ovviamente è stato militante del partito nazista tedesco.
Insomma, chi ha conferito
l'autorizzazione per un simile evento?
Evento che rischia di essere
momento di raduno per nazisti? Trieste deve saper dire no a queste
vergognose iniziative, e dirà no, non è tanto una questione di
democrazia, ma di sano antinazisfascismo. Il nazifascismo, anche a Trieste,
non deve trovare alcuno spazio in nessuna forma.
Aggiornamento
Intanto, il Sindaco di Trieste ha così risposto su twitter " il comune non ha autorizzato alcunché".
Dal Piccolo del 14 maggio 2014
FACEBOOK, IL “GIALLO” DEL CONCERTO FILONAZI
Un volantino, una locandina che annuncia un concerto hanno allertato ieri Comune e Questura. Perché quello promosso sui social network non è un “happening” musicale qualsiasi e i protagonisti non sono musicisti qualsiasi. Si tratta del “Concerto nazionalista” organizzato dal Gruppo Unione Difesa (Gud) e da Skinhead Trieste. I gruppi che si rifanno all’estrema destra informano che a suonare saranno i “Katastrof - Ayan Rock”, i “Riki - Topi neri” e “Ultimium - Treviso Rac band”. E tanto per ribadire la matrice ideologica di organizzatori e protagonisti dell’”evento”, la locandina apparsa su Facebook presenta immagini e grafica che lasciano pochi dubbi sull’ispirazione nazista di entrambi. Ma c’è un “giallo”: al Comune, l’ente che rilascia l’autorizzazione all’occupazione temporanea del suolo pubblico in occasione di concerti ed eventi simili, non è giunta alcuna richiesta per lo spettacolo annunciato per il 31 maggio in piazza Garibaldi. Una location, questa, frequentata in gran parte da stranieri, che suona come ulteriore sfida. La Questura non ne era al corrente. «Questa mattina (ieri, ndr) - inizia il presidente del Consiglio comunale Iztok Furlanic - ho ricevuto una segnalazione, tramite un Sms, del concerto, con la richiesta di chiarimento in merito all’autorizzazione del Comune. L’amministrazione non ha ricevuto alcuna richiesta di tale genere e meno che mai avrebbe concesso l’autorizzazione». Furlanic ha poi subito chiamato il sindaco Cosolini (che ha poi twittato ribadendo l’estraneità del Comune alla vicenda), concordando di contattare la Questura per richiedere «rigorosi accertamenti sul caso» tramite la vicesindaco Fabiana Martini. «Sono andato a vedere l’annuncio su Facebook - continua Furlanic - rimanendone sbalordito: tutto, dai colori usati alle immagini, alla grafica, rimanda un periodo buio e triste del passato». Il presidente del Consiglio comunale rileva altre stranezze, come quella che vede la data del concerto coincidere con la vigilia della tappa finale del Giro d’Italia, cui sono associati altri eventi musicali in città: «Insomma, anche se non fosse stato un concerto filonazista, difficilmente avremmo potuto dare l’autorizzazione. Mentre sembra strana anche una così rilevante anticipazione dell’evento sui social network». Burla, provocazione o altro, Martini dalla Questura non ha saputo nulla: «Indagheranno già da domani. In città, infine, non sono stati affissi manifesti in merito». (p.p.g.)
***
Commenti
Posta un commento