Quella lenta riscoperta delle proprie origini ricordando i caduti austroungarici contro la damnatio memoriae del nazionalismo italiano

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Timidamente, negli anni, son sorti dei cippi, delle targhe, dei monumenti, defilati o meno, con i quali ricordare ciò che dall'avvento del Regno d'Italia in poi in buona parte del Friuli è stato sostanzialmente cancellato dalla memoria pubblica, ma non ovviamente da quella privata. Un territorio legato all'impero asburgico, che ricorda i propri caduti italiani che hanno lottato per la propria terra asburgica. Nei ricordi  memorie delle famiglie che si son tramandate nel tempo è difficile raccogliere testimonianze negative di quel periodo, sostanzialmente si viveva tutti assieme, ognuno con le proprie peculiarità e l'irredentismo italiano era solo una minoranza di un manipolo di esagitati. Poi, come ben sappiamo, con la guerra, le cose son cambiate in modo terrificante, per arrivare alla dannazione della memoria che ha voluto cancellare secoli e secoli di appartenenza asburgica. Lentamente, questi cippi, targhe, dal cimitero di Ronchi, al comune di Villesse, a Lucinico,

“Ecco il signor Franco”, la procura smentisce e l’immagine sparisce



Mentre Repubblica.it pubblicava l’immagine in cui sarebbe stato immortalato il famigerato “signor Franco” la procura smentiva categoricamente le rivelazioni. L’agente dei servizi non è stato né identificato dagli inquirenti, né, tantomeno, iscritto nel registro degli indagati. Lo apprende l’Ansa da fonti autorevoli della procura di Caltanissetta. Massimo Ciancimino, figlio dell’ex sindaco mafioso di Palermo, che a lungo ha parlato ai magistrati dell’esponente dell’intelligence, ha rivelato di avere un ritaglio del periodico Parioli Pocket con la foto del “signor Franco”. Il quotidiano la Repubblica aveva pubblicato stamane un servizio in cui rivelava chi fosse l’uomo dei servizi più volte citato da Massimo Ciancimino e, nel pomeriggio, ha pubblicato la sua foto. Un’immagine che, però, è stata cancellata subito dopo.

Ma il testimone non avrebbe ancora consegnato ai pm il giornale, che conserva in una casa all’estero. Nei giorni scorsi gli investigatori hanno acquisito una copia della rivista che hanno esibito a Ciancimino. Non si tratterebbe però della stessa indicata dal testimone. Secondo indiscrezioni, Ciancimino non sarebbe stato in grado di riconoscere il signor Franco nella foto mostratagli dagli inquirenti, che peraltro non era chiara. Tra molte incertezze il figlio dell’ex sindaco ha detto che si potrebbe trattare dello 007, ma di non esserne affatto sicuro.
Fonte: Livesicilia

la foto, pubblicata da Repubblica la ho rintracciata su questo sito : http://mmedia.kataweb.it/foto/24825140/esclusivo-ecco-la-foto-del-signor-franco

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