Lo spirito di solidarietà del Friuli

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  Dopo la tempesta, potente, imprevista, sconvolgente, la classica quiete, che sa di beffa. Il sole, il silenzio, il rumore di chi spala fango, di chi si è attivato senza battere ciglio per aiutare. Subito. Solidarietà. Così è stato nei periodi delle grandi tragedie e drammi che hanno colpito questa piccola fetta di terra d'Europa. Che ha conosciuto due guerre mondiali, con il Friuli non spettatore, ma suo malgrado, attore. Così è stato con eventi diabolici, come la tragedia del Vajont, così come è stato con il terremoto del 1976. Una terra che non cerca di compiacersi, che non ha bisogno di sentirsi dire quanto siamo bravi o più fighi o meno fighi degli altri. Si va oltre, si va avanti, insieme. Il dolore delle vite sottratte cinicamente da questo mondo è e rimarrà vivo, ma la forza di rialzarsi in breve tempo, senza perdere tempo in giustificati lamenti, che questa terra continua a dimostrare, generazione dopo generazione, è più unica che rara. Il sole splende lì dove una frana h...

Istat: nel 2009 persi 380 mila posti

E’ boom disoccupazione: il tasso sale dal 6,7% del 2008 al 7,8%. I 380 mila posti persi “rappresentano il maggior calo registrato dal 1995”. Una “flessione particolarmente robusta” riguarda l'occupazione maschile (-2%, 274 mila persone in meno rispetto alla media 2008). Si sta peggio al Sud (-3%, 194 mila posti persi); tiene il Centro mentre il Nord registra un -1,3% (-161 mila). Sono 2,145 milioni le persone in cerca di occupazione (+369 mila rispetto al quarto trimestre 2008)http://www.redattoresociale.it/topnews/

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