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Trasformare la casa natale di Tina Modotti, nel museo Tina Modotti, può essere una grande opportunità per Udine

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Tina Modotti è probabilmente più apprezzata all'estero che in Friuli. Semplicemente è a dir poco sconcertante che non esista praticamente quasi nulla dedicato a lei. C'è una sala dedicata a Tina Modotti in città, c'è un punto Modotti, che ospita dei quadri di artisti locali, a pochi passi dalla casa natale di Tina Modotti che è cercata più dai messicani, sudamericani che altro. Eppure in quella via affascinante a pochi minuti a piedi dal centro di Udine, in via Pracchiuso 89, c'è la casa natale di Tina, dove sorge una targa con le parole di Neruda che ne ricordano l'essenza. La facciata della casa è stata recentemente restaurata e l'edificio ospita l’asilo notturno “Il Fogolâr”   inaugurato il 4 settembre del 2006  ed ospita le persone senzatetto  ed è gestito dalla Caritas. All'interno vi si trovano delle stampe e copie di alcune fotografie di Tina. Sarebbe il minimo sindacale pretendere di trasformare la casa natale di Tina Modotti in un museo che possa ac...

Commissione diritti umani: da chi mette like a post razzisti, a chi dice che l'omosessualità è devianza

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La Presidente della Commissione straordinaria per la tutela e la promozione dei diritti umani è Pucciarelli .  Sul Corriere si legge: “like” a un post razzista sui forni crematori agli stranieri che chiedono un alloggio popolare.   La Vice Presidente è  Binetti .  Su Repubblica si legge:" L'omosessualità è una devianza della personalità ". Nella mozione istitutiva della detta Commissione si scrive che  la tutela dei diritti umani rappresenta uno degli elementi fondanti dell'ordinamento nazionale, configurandosi altresì quale patrimonio comune della comunità internazionale e dell'umanità nel suo insieme . I temi principali sviluppati nel corso delle Legislature sono stati l'abolizione della pena di morte nel mondo, l'introduzione nel nostro ordinamento del reato di tortura, la tutela dei diritti del fanciullo, le garanzie per chi si trovi privato delle libertà, la promozione e l'attuazione del diritto di asilo, la lotta alla tratta d...

Quo vado? Un Film che volendo o non volendo sostiene le riforme di Renzi sulla PA e Senato

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E' il film dei record, quello italiano più visto in Italia, incassi record, comicità a non finire, la canzone contro la prima repubblica che è sempre in onda nelle principali radio ecc ecc. "Quo vado?" un film dove si ride di se stessi, o meglio di quella che è stata l'Italia, in parte, per lungo tempo. Ma un film che casualmente arriva nell'anno delle due grandi riforme. Quella che rivoluzionerà la Pubblica Amministrazione , che inciderà profondamente sulle questioni della vita ordinaria dei lavoratori, dalla valutazione, premialità, performance, all'ennesima riformulazione dei procedimenti disciplinari, alle assenze per malattia, ai super poteri dati ai Dirigenti.  Che, guarda caso, sono i vari punti che si affrontano nel film. E quella che comporterà la fine del Senato con tutte le conseguenze che ne deriveranno in termini di minore democrazia e maggiore decisionismo, in un Paese ove le Leggi ultimamente le scrive solo il Governo. Volendo o non vol...

Tre progetti di Legge per reprimere il diritto di sciopero nel settore Pubblico

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Vi è sempre una ragione quando determinati fatti, eventi, diventano di dominio pubblico, vengono indirizzati, governati affinché l'opinione pubblica possa assumere un giudizio di condanna e fortemente critico. Mi riferisco ai recenti scioperi che hanno riguardato la Capitale. Ciò perché vi sono ben tre progetti di Legge che vogliono rivedere in modo incisivo la materia disciplinante gli scioperi, con particolare attenzione al settore dei trasporti.  Ed il miglior modo per legittimare anche provvedimenti giuridici fortemente penalizzanti nei confronti dei lavoratori e limitanti il diritto di sciopero è quello di creare la giusta cornice. Cornice che ovviamente ben può essere funzionale anche a logiche finalizzate a sostenere la privatizzazione di determinati settori e beni pubblici. Il servizio studi del Senato ha pubblicato una nota breve con la quale analizza sinteticamente i tre provvedimenti che rischiano di rivedere in modo peggiorativo il funzionamento del diritto di ...

A quando la Commissione parlamentare d'inchiesta sulle mafie?

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La Commissione parlamentare d'inchiesta sul fenomeno della mafia in Sicilia fu istituita per la prima volta dalla legge 20 dicembre 1962, n. 1720, nel corso della III legislatura i cui lavori terminarono nel 1976, al termine della VI legislatura. Da allora, si sono susseguite varie Commissioni parlamentari d'inchiesta che terminano il mandato di norma con con la chiusura della legislatura in cui nascono, l'ultima ha terminato il suo operato il 14 marzo 2013. La Commissione ha poteri importanti per accertare e valutare la natura e le caratteristiche dei mutamenti e delle trasformazioni del fenomeno mafioso e di tutte le sue connessioni. Può indagare ad esempio sul rapporto tra mafia e politica, e le ultime vicende del Comune di Scalea, confermano che tale legame mai è stato interrotto, indagine che può emergere sia riguardo alla sua articolazione nel territorio, negli organi amministrativi, con particolare riferimento alla selezione dei gruppi dirigenti e...

Al nuovo Presidente della Repubblica: sblocchiamo l'archivio on-line del Caso Moro

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Era il 9 maggio 2008 e sul sito del Senato veniva pubblicizzata la seguente notizia: “ Oltre 100 faldoni di documenti, corrispondenti a circa 62 mila pagine, della "Commissione stragi - filone Moro" sono ora consultabili in Rete grazie al progetto "Commissioni d'inchiesta on-line" curato dall'Archivio storico di Palazzo Madama. Per il Presidente del Senato Renato Schifani "è un atto di omaggio ad Aldo Moro, alle vittime di uno dei periodi più difficili nella storia della nostra Repubblica e ai servitori dello Stato che dedicarono la propria vita alla ricerca della verità. Ma è anche un doveroso atto di trasparenza nel solco delle migliori tradizioni dell'Istituzione parlamentare". Oggi i Presidenti del Senato e della Camera dei deputati onorano la memoria dell'on. Aldo Moro, nel trentesimo anniversario della morte, deponendo le corone d'alloro dei due rami del Parlamento presso la lapide di via Caetani.” Ma dal 2010 circa q...

I disegni di legge firmati dai parlamentari eletti in FVG

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Quale è l'attività di iniziativa legislativa intrapresa, ad oggi 12 aprile 2013, dalla componente parlamentare eletta in Friuli Venezia Giulia? Si rilevano varie situazioni, da attività pari a zero , ad oggi, per quanto concerne l'iniziativa legislativa, almeno per quello che emerge nei rispettivi siti della Camera e del Senato, ed in questo elenco vi rientrano al Senato Bernabò Bocca del Pdl ed alla Camera Gianni Malisani, Giorgio Zanin , Giorgio Brandolin , per il PD, Sandra Savino per il PDL, Walter Rizzetto e Ariis Prodani per il M5S e Gian Luigi Gigli per Scelta civica per Monti, ad attività intense come quelle di Fedriga ( Lega nord) il quale risulta essere scatenato visto che che tra primo firmatario e cofirmatario ha, ad oggi, oltre 70 disegni di legge presentati e tra quelli individuati come primo firmatario spaziano quasi tutti nel settore del lavoro e delle pensioni. Si deve precisare che di tutti i disegni di legge oggi presentati sia ...

Il 5 settembre riapre il Parlamento, ecco i lavori

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Dopo le ferie, si ricomincia. Le aule della Camera dei Deputati e del Senato della Repubblica ritorneranno ad essere protagoniste del solito ed ordinario parto di norme, ed atti normativi a volte noti a volte meno noti. La Camera dei Deputati dedicherà i primi suoi due giorni di lavoro, ovvero il 5 e 6 settembre 2012, alla ratifica di vari provvedimenti, rispolverati giusto per ricominciare con la giusta lentezza. Si ratificheranno atti a dir poco particolari, che spazieranno dai rapporti con il cinema cinese, alle doppie imposizioni con la Mongolia. Infatti, avranno quasi certamente il via libera l'accordo di coproduzione cinematografica tra il Governo della Repubblica italiana ed il Governo della Repubblica popolare cinese, firmato a Pechino il 4 dicembre 2004, la ratifica ed esecuzione dell'Accordo quadro tra l'Unione europea e i suoi Stati membri, da una parte, e la Repubblica di Corea, dall'altra, fatto a Bruxelles il 10 maggio 2010 (C. 5076 );...

Il sito del Governo italiano e del Quirinale non aggiornano la Costituzione italiana

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Vuoi per motivi di lavoro, vuoi per motivi di ricerca personale, storica o sociale, prima o poi qualcuno o qualcuna andrà alla ricerca della Costituzione italiana. Per questione di fiducia diciamo istituzionale,specialmente quando si parla di Costituzione, il primo sito che si visita è quello del Quirinale, ovvero il sito ufficiale della Presidenza della Repubblica. Il caso vuole che l'articolo che ti interessa è l'articolo 81 della Costituzione, come recentemente modificato dalla L. cost. 20 aprile 2012, n. 1 , le cui disposizioni si applicano a decorrere dall'esercizio finanziario relativo all'anno 2014. Ma vedrai che l'articolo 81, così come il 97, il 117 ed il 119 non sono stati modificati. Allora decidi di andare a verificare sul sito del Governo italiano. Stessa identica situazione. Fai un terzo tentativo, andrai su quello del Senato della Repubblica, lì invece la Costituzione italiana è aggiornata, così come è stata aggiornata nei siti princ...