Nel 1925, nello stesso anno in cui Ronchi di Monfalcone
divenne ufficialmente Ronchi dei Legionari, per i motivi storici ben noti,
venne inaugurato l’attuale palazzo municipale ronchese, che è una delle
architetture più interessanti presenti nella nostra città. Non a caso dalla
Direzione Regionale per i beni culturali e paesaggistici del FVG il palazzo del
comune ronchese è stato sottoposto alle tutele normative previste rimarcandosi […]
“nelle sue peculiarità architettoniche che costituiscono un buon esempio di
gusto eccletico liberamente ispirato al gotico veneziano” elementi da
salvaguardare. Il Municipio, si legge ancora nel provvedimento di tutela, "è
una testimonianza particolarmente significativa delle iniziative di rinnovo
urbano che caratterizzarono Ronchi nei primi decenni del Novecento, e
rappresenta un elemento di pregio del contesto urbanistico circostante di
Piazza Unità d’Italia”.
Nel corso degli
anni è stato soggetto ad alcuni interventi di manutenzione e salvaguardia,
altri, invece, hanno comportato ad esempio la rimozione del pennone situato sul
terrazzo del palazzo. In tutto ciò, analizzando le foto storiche, non può non
evidenziarsi l’assenza della scacchiera, sulla piccola arcata sorretta dalla colonna che abbelliva sicuramente in stile
veneziano il nostro municipio. Oggi, vi è solo del grigiore. Su tale questione in
passato contattatai anche il sindaco Vecchiet che dimostrò interesse sul punto,
rilevando che vi potevano essere anche delle similitudini con il municipio di
Dignano d’Istria. C’è chi sostiene che potrebbero essere i due municipi stati
progettati dalla stessa mano. Quello di Dignano è stato realizzato nel 1911. Realizzato
in pieno stile veneziano con le decorazioni a fresco del pittore triestino
Pietro Lucano. Sotto la loggetta del primo piano veniva posto, per volere della
Rappresentanza di allora, un maestoso leone veneto con leggenda, in memoria di
quello che esisteva sul palazzo del Fontego a ricordare la dominazione della
Repubblica, leone fatto scalpellare intorno al 1848, per 1’ignoranza di un
Pretore. Leone che poi venne nuovamente rovinato dai soldati austriaci. Come triestino fu l’ideatore dello stemma
storico ideato, nel 1890, del Comune ronchese, ovvero ideato dal pittore triestino
Carlo Wostry.
Insomma, sarebbe
interessante poter ripristinare la vecchia scacchiera del municipio ronchese
che poteva essere o in bianco e nero oppure in bianco e rosso.
mb
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