Trasformare la casa natale di Tina Modotti, nel museo Tina Modotti, può essere una grande opportunità per Udine

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Tina Modotti è probabilmente più apprezzata all'estero che in Friuli. Semplicemente è a dir poco sconcertante che non esista praticamente quasi nulla dedicato a lei. C'è una sala dedicata a Tina Modotti in città, c'è un punto Modotti, che ospita dei quadri di artisti locali, a pochi passi dalla casa natale di Tina Modotti che è cercata più dai messicani, sudamericani che altro. Eppure in quella via affascinante a pochi minuti a piedi dal centro di Udine, in via Pracchiuso 89, c'è la casa natale di Tina, dove sorge una targa con le parole di Neruda che ne ricordano l'essenza. La facciata della casa è stata recentemente restaurata e l'edificio ospita l’asilo notturno “Il Fogolâr”   inaugurato il 4 settembre del 2006  ed ospita le persone senzatetto  ed è gestito dalla Caritas. All'interno vi si trovano delle stampe e copie di alcune fotografie di Tina. Sarebbe il minimo sindacale pretendere di trasformare la casa natale di Tina Modotti in un museo che possa ac...

Monfalcone: tutto pronto per le "ronde". Il via libera da Prefettura e Comune.Si attua il decreto Minniti.


Prefettura di Gorizia  e Comune di Monfalcone hanno stipulato l'accordo in materia di sicurezza. La base di riferimento è il famigerato decreto sicurezza, Minniti del 2017. Come attuato dalle linee guida per l'attuazione della sicurezza urbana del 2018

Lo scopo è quello di tutelare l'ossessione di questo inizio secolo. Il decoro urbano. In nome del quale tutto pare essere oramai possibile.  
I volontari,così vengono chiamati, dovranno svolgere la loro attività gratuitamente, senza fini e scopo di lucro, dovranno essere formati dal Comune, è svolta la loro attività sotto il coordinamento della Polizia Locale. Il volontario dovrà solo ed esclusivamente prestare attività di osservazione e provvedere a segnalare alla polizia locale situazioni che possano "compromettere il decoro urbano, riferite in particolar modo all'arredo urbano, al verde pubblico, alle installazioni nei parchi, all'illuminazione stradale, ai fenomeni di randagismo, all'abbandono di rifiuti". 
Al volontario, si legge, non "spetta l'esercizio di alcun potere di accertamento, compreso l'accertamento dell'identità personale". I nuclei delle ronde, o meglio volontari per il decoro, potranno essere al massimo tre persone, di cui una almeno di età pari o superiore ai 25 anni, senza l'ausilio di veicoli e armi. Non potranno avere emblemi, colori, distintivi o simboli riconducibili anche indirettamente ai corpi di polizia e similari. Il patto avrà una durata di due anni. 


Marco Barone




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