L'Europa la stiamo distruggendo noi!

Immagine
In un mondo dove l'Europa potrebbe avere un ruolo decisivo per la salvaguardia della democrazia, in un contesto politico dove gli autoritarismi, le dittature, sembrano essere la normalità e le democrazie quasi un fastidio, invece di diventare un punto di riferimento, è a rischio dissolvimento. Non sono gli USA, i putiniani, i cinesi, a distruggere l'Europa. Lo stiamo facendo noi, da soli. Non siamo nè carne, nè pesce, siamo totalmente allo sbando. L'Europa se si chiede cosa sia, la gente non saprà cosa rispondere, i suoi organismi sono sconosciuti ai più, percepita come entità astratta, anzi, l'Euro è spesso maledetto, forse l'unico beneficio che viene riconosciuto è la caduta dei confini, anche se , vedi ad esempio tra Italia e Slovenia, sono ritornati a modo loro. Insomma, ci siamo sciacquati la bocca all'inverosimile su fatto che l'Europa fosse un soggetto che ha garantito la pace per oltre 70 anni, anche se la guerra in Jugoslavia non è stata considerata...

Il croato in FVG come lo sloveno, il friulano ed il tedesco?

La specialità del Friuli Venezia Giulia è dovuta al suo plurilinguismo, quel plurilinguismo espressione delle radici storiche, identitarie di questa piccola ma cosmopolita terra del Confine Orientale. Si parla l'italiano, il tedesco, anche se sempre più raramente, lo sloveno, il friulano, oltre a diversi dialetti. Poi ovviamente vi sono le lingue delle nuove migrazioni, dal bengalese, al cinese, al rumeno. Discorso diverso per il croato. La lingua croata e la comunità linguistica croata viene ufficialmente riconosciuta dalla Regione e verranno disposti finanziamenti per sostenerne le iniziative di tutela.
Ad oggi si parla di 100mila euro all'anno nel triennio 2018-20.

Come è stato resto noto i croati in Italia sono una minoranza nazionale formata da cittadini della Repubblica di Croazia residenti in Italia (17.698 al 31 dicembre 2016, concentrati soprattutto in Veneto, Lombardia e Friuli Venezia Giulia, specie a Trieste) e soprattutto da cittadini italiani di lingua e cultura croata.

La presenza croata a Trieste è storica, racchiusa nell'arco di diversi secoli. E' evidente che per rispettare questa identità storica del FVG, per rispettare le diverse culture, si dovranno mettere seriamente in discussione personaggi e fatti storici che denigrano popoli ed identità, a partire da quelle care al nazionalismo italiano che continuano ad essere celebrate e minano i rapporti diplomatici e di amicizia tra Italia e Croazia, a partire dalla celebrazione della marcia militare di occupazione di Fiume come capeggiata da quel D'Annunzio i cui sentimenti nei confronti dei croati erano ben noti e tutt'altro che rispettosi. Si è aperta in FVG la strada per includere anche la croata tra le minoranze linguistiche meritevoli di tutela come quella slovena o friulana o germanica? Ciò sarebbe auspicabile ed un valore aggiunto per il FVG ed un passo importante verso il consolidamento storico e culturale dei rapporti con quell'Est e la cultura slava che insieme a quella latina è la vera forza di questa fetta di terra, ponte tra Occidente ed Oriente.

Marco Barone

Commenti

Post popolari in questo blog

Come calcolare capienza di una piazza durante manifestazione?

Una storia per bambini della scuola primaria nella giornata Mondiale della Gentilezza

Quale la città più bella tra Udine e Trieste?