L'Europa la stiamo distruggendo noi!

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In un mondo dove l'Europa potrebbe avere un ruolo decisivo per la salvaguardia della democrazia, in un contesto politico dove gli autoritarismi, le dittature, sembrano essere la normalità e le democrazie quasi un fastidio, invece di diventare un punto di riferimento, è a rischio dissolvimento. Non sono gli USA, i putiniani, i cinesi, a distruggere l'Europa. Lo stiamo facendo noi, da soli. Non siamo nè carne, nè pesce, siamo totalmente allo sbando. L'Europa se si chiede cosa sia, la gente non saprà cosa rispondere, i suoi organismi sono sconosciuti ai più, percepita come entità astratta, anzi, l'Euro è spesso maledetto, forse l'unico beneficio che viene riconosciuto è la caduta dei confini, anche se , vedi ad esempio tra Italia e Slovenia, sono ritornati a modo loro. Insomma, ci siamo sciacquati la bocca all'inverosimile su fatto che l'Europa fosse un soggetto che ha garantito la pace per oltre 70 anni, anche se la guerra in Jugoslavia non è stata considerata...

Quale il futuro della stazione di Monfalcone e Ronchi Nord?

Tra Ronchi e Monfalcone, che messi insieme non arrivano neanche a 50 mila abitanti, a breve ci sarà il record dei record. Tre stazioni dei treni, nello spazio di pochissimi km di distanza, a pochi minuti di distanza l'una dall'altra, senza dimenticare la quarta dormiente, la storica Ronchi sud. Come è noto Ronchi Nord è stata depotenziata, a marzo dovrebbe arrivare il primo freccia rossa a bassa velocità nell'area del polo intermodale. Non è detto che per quel periodo la stazione dei treni Ronchi Aeroporto ci sarà. Ci sarà sicuramente il polo intermodale con buona parte delle sue strutture, parcheggi, passerella sperando che quel grigiore che ti viene sbattuto in faccia appena atterri a Ronchi, possa andar via. Il blocco di cemento del parcheggio multi-piano potrebbe accogliere dei murales o delle gigantografie che sponsorizzano il nostro territorio, un minimo di estetica non guasterebbe visto che lì dove c'era la campagna ora c'è tutt'altro e non  stiamo mica parlando comunque del ragazzo della via Gluck, ma di Ronchi. Ora si è appreso dal giornale che a Monfalcone avrebbero intenzione di chiedere investimenti per abbattere le barriere architettoniche della locale stazione, giustissimo, e di provvedere anche ad un vero e proprio restyling. Stazione attivata nel lontanissimo 1860 e solo intorno al 1894 completerà il tratto ferroviario che proveniva da Venezia via Portogruaro. Quello che ci si domanda è quanto possono durare le stazioni di Ronchi Nord e Monfalcone ancora? 
La stazione di Ronchi aeroporto è pensata solo per i treni ad alta velocità, che andranno comunque qui a bassa velocità? Per uno scalo che ha come principale bacino di utenza il Friuli, la Venezia Giulia, il Veneto, la Slovenia e l'Austria? E dove non si va mica a 300 km orari sui binari? Quale ratio? Ecco, forse sarebbe il caso di capire il futuro di queste stazioni, Ronchi Nord e Monfalcone, prima di spendere altri soldi che seppur per progetti utili, rischieranno di essere semplicemente inutili per il non futuro di alcune stazioni.

Marco Barone

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