L'Egitto continua a non essere dichiarato Paese insicuro ma Giulio non è finito nell'oblio

 Nel sito Viaggiare Sicuri della Farnesina, nella scheda dedicata all'Egitto si continua a leggere che   " Dal 2011 l’Egitto è stato attraversato da profondi rivolgimenti politico-sociali ed il contesto politico-regionale relativo alla questione palestinese può avere riflessi sulla stabilità sociale e movimenti di protesta. I connazionali che si recano nel Paese per motivi professionali, di studio o turistici, devono essere pienamente consapevoli di tale contesto generale, così come dei rischi di detenzione o di altre misure coercitive connesse alla partecipazione ad attività politiche o anche soltanto a discussioni potenzialmente ricollegabili al contesto politico interno, come dimostra l’omicidio di Giulio Regeni. Come noto, nel 2016, è stato rinvenuto, vicino al Cairo, il corpo del giovane ricercatore italiano, torturato e barbaramente ucciso". I rapporti commerciali tra Italia ed Egitto continuano ad essere consolidati, si stipulano anche accordi...

Quale il futuro della stazione di Monfalcone e Ronchi Nord?

Tra Ronchi e Monfalcone, che messi insieme non arrivano neanche a 50 mila abitanti, a breve ci sarà il record dei record. Tre stazioni dei treni, nello spazio di pochissimi km di distanza, a pochi minuti di distanza l'una dall'altra, senza dimenticare la quarta dormiente, la storica Ronchi sud. Come è noto Ronchi Nord è stata depotenziata, a marzo dovrebbe arrivare il primo freccia rossa a bassa velocità nell'area del polo intermodale. Non è detto che per quel periodo la stazione dei treni Ronchi Aeroporto ci sarà. Ci sarà sicuramente il polo intermodale con buona parte delle sue strutture, parcheggi, passerella sperando che quel grigiore che ti viene sbattuto in faccia appena atterri a Ronchi, possa andar via. Il blocco di cemento del parcheggio multi-piano potrebbe accogliere dei murales o delle gigantografie che sponsorizzano il nostro territorio, un minimo di estetica non guasterebbe visto che lì dove c'era la campagna ora c'è tutt'altro e non  stiamo mica parlando comunque del ragazzo della via Gluck, ma di Ronchi. Ora si è appreso dal giornale che a Monfalcone avrebbero intenzione di chiedere investimenti per abbattere le barriere architettoniche della locale stazione, giustissimo, e di provvedere anche ad un vero e proprio restyling. Stazione attivata nel lontanissimo 1860 e solo intorno al 1894 completerà il tratto ferroviario che proveniva da Venezia via Portogruaro. Quello che ci si domanda è quanto possono durare le stazioni di Ronchi Nord e Monfalcone ancora? 
La stazione di Ronchi aeroporto è pensata solo per i treni ad alta velocità, che andranno comunque qui a bassa velocità? Per uno scalo che ha come principale bacino di utenza il Friuli, la Venezia Giulia, il Veneto, la Slovenia e l'Austria? E dove non si va mica a 300 km orari sui binari? Quale ratio? Ecco, forse sarebbe il caso di capire il futuro di queste stazioni, Ronchi Nord e Monfalcone, prima di spendere altri soldi che seppur per progetti utili, rischieranno di essere semplicemente inutili per il non futuro di alcune stazioni.

Marco Barone

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