La ciminiera di Monfalcone va salvaguardata non demolita

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In Italia spesso si preferisce inseguire la via della tabula rasa, dell'annientamento, del vuoto, per dare spazio al nuovo che sormonta e travolge tutto ciò che è stato nel bene e nel male. Ci sono manufatti che hanno segnato la vita e la quotidianità di una comunità. Ci sono manufatti architettonici che caratterizzano i luoghi ed uno di questi è indiscutibilmente la ciminiera di Monfalcone di cui si apprende che nel 2027 avverrà la sua demolizione. Qui non è chiaramente in discussione la riconversione della centrale attuale ma di ciò che esteticamente, simbolicamente, rappresenta quel manufatto enorme di circa 150 metri circa realizzato nel secolo scorso e che andrebbe preservato piuttosto che spazzato via. Quel manufatto potrebbe essere considerato come ciminiera storica industriale, elemento tipico del paesaggio industriale monfalconese. Perchè non valutarne la sua valorizzazione a livello conservativo, anche come elemento storico di riflessione di come i processi ...

Scuola: ma quando l'Invalsi chiede il dialetto parlato a casa non si comporta come gli inglesi?

Ha creato uno scandalo ed acceso i rapporti diplomatici tra Roma e Londra il fatto che nel Regno Unito in alcune scuole è stato chiesto se lo studente è italiano, napoletano, siciliano. Ciò a differenziare la provenienza territoriale con lo scopo di fornire ai bambini ed eventualmente ai genitori la necessaria assistenza linguistica nell'apprendimento dell'inglese. Quando l'italiano viene attaccato all'estero, apriti cielo. Ma quando ciò, in modo similare, accade a casa nostra, tutti zitti? L'Invalsi nel suo questionario studente chiede espressamente di venire a conoscenza della lingua parlata a casa. Il motivo? "La domanda che indaga quali figure aiutino gli studenti del 1° ciclo nel fare i compiti per casa (adattata dall’indagine PIRLS 2006) dà anch’essa informazioni sul supporto familiare nello studio. Come ulteriore indicatore di opportunità di sostegno familiare nei compiti, oltre che di rinforzo domestico della lingua usata a scuola, è stata inserita in tutti i questionari una domanda sulla lingua parlata a casa. L’interesse è rivolto non solo all’uso in famiglia di una lingua straniera, ma anche all’utilizzo prevalente di un dialetto".Gli intenti, come si può vedere, sono gli stessi degli inglesi. Perché qui non indignarsi?  Si obietterà, ma non hanno mica chiesto se sei napoletano, veneto, siciliano, o chissà cosa. Ne siamo certi? Nel momento in cui ti viene chiesto il dialetto parlato a casa si realizza la medesima fattispecie che ha creato tanto scalpore nel Regno Unito. Almeno questo è quanto io penso.
 Marco Barone @ilKontrastivo


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