Ronchi conobbe la distruzione della grande guerra, che memoria ne è rimasta oggi di quella devastazione?

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   Ronchi fu tanto in prima linea, quanto retrovia in quella maledetta guerra, e fu anche oggetto di bombardamenti che distrussero decine di abitazioni e procurarono decine di vittime civili. E beffa nella beffa, la popolazione, che in parte riuscì a fuggire a Wagna, in Austria, allo scoppio della guerra, rimase imprigionata nei confini comunali a causa dell'esplosione della colera. Ben 2500 cittadini, praticamente la metà della popolazione, bloccata in un territorio in prima linea durante la guerra a causa del colera che nell'agosto del 1915 cagionò una trentina di morti come la storia ha ben raccontato nel corso del tempo. Oltre 500 furono i soldati che persero la vita sul territorio ronchese in quel maledetto conflitto nazionalistico. Eppure saranno passati poco più di cent'anni ma è come se non fosse mai accaduto quell'evento, come se quella distruzione non ci fosse mai stata, eppure c'è stata come la memoria fotografica del tempo ha ricordato e continua...

Più di cento mi piace su facebook per Ronchi dei Partigiani




Dopo l'intervento pubblicato sulle pagine di reset e del blog xcolpevolex nonché bora.la il dibattito in rete, anche in questa torrida estate che anticipa l'autunno delle rivolte che verranno e sì che verranno, cresce. Un torrente che ha il coraggio di andare oltre l'apparenza.
L'iniziativa che ha avuto seguito alla proposta di avviare una discussione sulla storia del nome dell'attuale Ronchi dei Legionari e la contestuale modifica del nome del Comune  in Ronchi o Ronchi dei Partigiani, vede aumentare giorno dopo giorno le adesioni.
Certamente questo è il tempo del dibattito 2.0, la solita stampa per ora ha ignorato la volontà come espressa da diversi cittadini nella rete, eppure il tutto meriterebbe, per la complessità della tematica affrontata e la particolarità della stessa, un certo grado di attenzione.
Ma si preferisce, per ora, l'indifferenza. Dunque è nata un pagina facebook( Ronchi dei Partigiani) che attualmente è oltre i cento mi piace, e vista l'effettiva popolazione di Ronchi e tenendo conto che non tutti hanno una connessione internet, direi che è un dato da non sottovalutare. Ma all'iniziativa virtuale ne seguiranno altre reali, virtualità e realtà sociale si incroceranno, si abbracceranno, percorreranno in via complementare gli stessi binari, quei binari che condurranno alla stazione della dignità, e la dignità non ha prezzo alcuno.
E partirono in cento per Ronchi, Ronchi dei Partigiani.

Marco Barone
















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