A Lussino, salvate diverse tombe di cittadini italiani dall'oblio, ma c'è ancora molto da fare per il riconoscimento dei diritti della minoranza italiana

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Viene reso noto che a Lussino, grazie all'operato di alcuni cittadini sensibili alla salvaguardia della memoria storica ed identità dei luoghi, sono state salvate una trentina di tombe, esattamente ben 37, nel cimitero di San Martino, dall'oblio e dal degrado a cui erano destinate. I cittadini in questione, tramite la nota pagina facebook dedicata a Lussino hanno reso noto che grazie al finanziamento promosso dall'Università Popolare di Trieste, attraverso i fondi del MAECI Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale,hanno potuto  attivarsi per salvarle. Iniziativa di gran pregio che merita il giusto riconoscimento e gratitudine in un contesto dove la comunità degli italiani,con difficoltà , essendo anche gli italiani autoctoni  ridotti al minimo storico, cerca di attivarsi per quanto possibile anche tramite l'operato di singole individualità per la difesa della memoria storica. Una delle battaglie che stanno conducendo da anni ad esempio è il  r...

Più di cento mi piace su facebook per Ronchi dei Partigiani




Dopo l'intervento pubblicato sulle pagine di reset e del blog xcolpevolex nonché bora.la il dibattito in rete, anche in questa torrida estate che anticipa l'autunno delle rivolte che verranno e sì che verranno, cresce. Un torrente che ha il coraggio di andare oltre l'apparenza.
L'iniziativa che ha avuto seguito alla proposta di avviare una discussione sulla storia del nome dell'attuale Ronchi dei Legionari e la contestuale modifica del nome del Comune  in Ronchi o Ronchi dei Partigiani, vede aumentare giorno dopo giorno le adesioni.
Certamente questo è il tempo del dibattito 2.0, la solita stampa per ora ha ignorato la volontà come espressa da diversi cittadini nella rete, eppure il tutto meriterebbe, per la complessità della tematica affrontata e la particolarità della stessa, un certo grado di attenzione.
Ma si preferisce, per ora, l'indifferenza. Dunque è nata un pagina facebook( Ronchi dei Partigiani) che attualmente è oltre i cento mi piace, e vista l'effettiva popolazione di Ronchi e tenendo conto che non tutti hanno una connessione internet, direi che è un dato da non sottovalutare. Ma all'iniziativa virtuale ne seguiranno altre reali, virtualità e realtà sociale si incroceranno, si abbracceranno, percorreranno in via complementare gli stessi binari, quei binari che condurranno alla stazione della dignità, e la dignità non ha prezzo alcuno.
E partirono in cento per Ronchi, Ronchi dei Partigiani.

Marco Barone
















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