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Visualizzazione dei post da luglio, 2011

A proposito della provincia di Gorizia/Monfalcone o ....Isontina

  IN FVG si è registrata in materia di province una situazione bizzarra. Prima le aboliscono, poi nascono le UTI, poi gli EDR, poi si propone il ritorno a ciò che è stato abolito il tutto in una regione che deve fare i conti con un calo demografico devastante forse la migliore soluzione sarebbe quella di costituire la provincia autonoma di Trieste e di Udine, sul modello del Trentino Alto Adige/ Südtirol inglobando l'Isontino o nella provincia di Trieste o in quella di Udine? Intanto, giunge la proposta della costituzione della provincia di Gorizia/Monfalcone. Ogni volta che si tocca il nome di qualcosa, si scatena sempre un putiferio, il merito però di questa proposta, a prescindere dal nome, è quello di aver acceso l'attenzione sul fatto che vi è la necessità di unire un territorio diviso come non mai. Da un lato hai Monfalcone che va oltre i 30 mila abitanti, dall'altro Gorizia che scende sotto la soglia dei 34 mila abitanti. Da un lato hai Monfalcone centrica, in qu

Sconvolto senza alcun torto.

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Quello che scriverò ora, in questo preciso istante, già destinato a divenir passato nel presente immediato, non sarà, quindi è, o meglio non è, nulla di stravolgente. Potrebbe essere deprimente. Potrebbe essere forse anche demente. Nel senso che va oltre la mente...che non mente. Giornata tipica di  fredda estate. Le autostrade intasate. Spiagge variegate. Chi suona la fisarmonica,chi riflette sulla società bionica. Chi si perde nella falsa dionisicità del bere, chi vuole sapere. Televisione spenta. Ti colleghi alla rete. Enorme rete, tanti buchi ma non vuoi fuggir. Perchè la rete ti permette di capire. Carpire informazioni. Carpire sensazioni. Conferme e smentite. Udite, udite si parla nuovamente di Libia. Qualche trafiletto sulla guerra "umanitaria" dimenticata. Il motivo? La strage in Siria. La straga di Hama. Chi tal società oggi ama? Spari. Fughe. Violenze. Civili morti. Ma siamo tutti coinvolti. Guardi i video sui soliti giornali online che non voglio neanche nominare.

Strade .

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Capita, spesso, anzi più di quanto si possa credere, di percorrere strade di città, di periferia, strade metropolitane, strade di campagna, strade di montagna, strade che attraversano borghi,piazze e vie e ricordar che in quel preciso punto, fermo ma in movimento,  si è realizzata qualche esperienza immensa, profonda, atroce, di vita. Un bacio d'addio. Un bacio di benvenuto. Un bacio d'amore. Un bacio di dolore. Il bacio. Strade ove un momento primo pulsava vita e poi la sorte ha deciso che doveva esser finita. Sorte di Stato, sorte dell'apparato, sorte del sistema, sorte anche del destino, sorte senza fato in tal viaggio nel labirintico cammino umano. Penso per esempio a via Mascarella di Bologna. A Piazza Alimonda di Genova. Ora vedi scorrere vita. Sia essa apparente. Sia essa reale. Sia essa persa nella via del surreale. Chi fuma una sigaretta,chi osserva l'ora che non c'è, chi legge un libro, chi lacrima sudore, chi assapora l'a