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Trasformare la casa natale di Tina Modotti, nel museo Tina Modotti, può essere una grande opportunità per Udine

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Tina Modotti è probabilmente più apprezzata all'estero che in Friuli. Semplicemente è a dir poco sconcertante che non esista praticamente quasi nulla dedicato a lei. C'è una sala dedicata a Tina Modotti in città, c'è un punto Modotti, che ospita dei quadri di artisti locali, a pochi passi dalla casa natale di Tina Modotti che è cercata più dai messicani, sudamericani che altro. Eppure in quella via affascinante a pochi minuti a piedi dal centro di Udine, in via Pracchiuso 89, c'è la casa natale di Tina, dove sorge una targa con le parole di Neruda che ne ricordano l'essenza. La facciata della casa è stata recentemente restaurata e l'edificio ospita l’asilo notturno “Il Fogolâr”   inaugurato il 4 settembre del 2006  ed ospita le persone senzatetto  ed è gestito dalla Caritas. All'interno vi si trovano delle stampe e copie di alcune fotografie di Tina. Sarebbe il minimo sindacale pretendere di trasformare la casa natale di Tina Modotti in un museo che possa ac...

Il governo giallorosso e il grande bivio per il Paese

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Qualche segnale di umanità c'è stato. Mimmo Lucano è potuto ritornare dal proprio papà, dopo essere stato esiliato da Riace il cui modello è stato demolito dal salvinismo. L'impugnazione della legge del FVG che discriminerebbe gli immigrati il cui iter era già a dire il vero partito con il precedente governo e si iniziano a muovere delle pedine contro la Russia. Sarà un governo, quello giallorosso, che porrà il Paese ad un grande bivio. Non si può permettere di sbagliare. Perchè il rischio che il salvinismo salga alle stelle c'è e questo rischio va scongiurato con una decisa e radicale discontinuità rispetto al recente passato. E' stato anche a causa del renzismo se ci siamo trovati Salvini al governo. Per quella logica fallimentare di rincorrere politiche di destra con un Pd spostato letteralmente a destra. Dalla scuola, alla questione migranti, alle grandi opere, alla "memoria condivisa" sulla storia del confine orientale. Alla fine ha prevalso l'o...

Nel programma del governo GialloRosso c'è la tutela anche del FVG

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Stesso Presidente del Consiglio dei ministri, diversa maggioranza. Da gialloverde, a giallorossa. Questa volta a cambiare non è l'allenatore, per usare una metafora calcistica, ma la squadra. Per quello che è il governo forse più  spostato a "sinistra" degli ultimi decenni. Interessante notare come all'interno del programma di governo vi sia questo passaggio: "garantire il rispetto delle autonomie a statuto speciale e la tutela delle minoranze linguistiche". Al capitolo 20. Una norma pensata anche e non solo per il Friuli Venezia Giulia. Dunque c'è anche la tutela del sistema FVG all'interno di questo programma. Regione che deve la sua specialità proprio al plurilinguismo con le sue radici slave, latine e germaniche. E' forse la prima volta che in un programma di governo si riporta un passaggio del genere, vedremo nella realtà in cosa si tradurrà. mb

Ma la verità e giustizia per Giulio Regeni saranno la priorità del nuovo Governo?

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Una domanda molto semplice. Visto che si parla di priorità per il Paese, che deve nascere il Governo per l'Italia, e quant'altro. Sarà una priorità di questo nuovo Governo la verità e giustizia per Giulio Regeni? Siamo nel quarto anno e la situazione è di profondo stallo, con l'Egitto che continua a raccontare balle colossali. Tutti i capi di governo che si  sono succeduti fino ad oggi non hanno ottenuto niente. Ed allora, questo ennesimo Governo, avrà o non avrà questa priorità? Richiamerà l'ambasciatore dall'Egitto? Dichiarerà l'Egitto come Paese insicuro? Partirà la Commissione d'Inchiesta? Servono fatti, serve una svolta, serve un cambiamento radicale.  Servono risposte chiare, senza effettuare inutili giri del mondo. La verità e giustizia per Giulio devono essere la priorità assoluta per un Paese che voglia dirsi libero, indipendente, sovrano, rispettoso della propria Costituzione e dei diritti umani. mb