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Visualizzazione dei post da luglio, 2010

Maggio 1948: il primo treno d'Italia a Monfalcone dopo la guerra

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Poche ore dopo l'insediamento del primo Presidente della Repubblica, a Trieste, giungeva il primo treno d'Italia, dopo la fine della seconda guerra mondiale. Treno che passava chiaramente anche dalla stazione di Monfalcone, come testimonia un breve fermo immagine tratto dal prezioso video dell'archivio dell'Istituto Luce. Il video interessa l'i naugurazione della linea ferroviaria Venezia-Trieste. Fu un fatto storico di estrema importanza, un piccolo segnale di ritorno alla normalità in un Paese ridotto in macerie a causa della seconda guerra mondiale. Le ferrovie sono sempre state importanti nel nostro territorio, soprattutto grazie agli investimenti originari effettuati dall'Impero asburgico. Nel 1854 venne infatti aperta la linea da Trieste a Vienna  attraverso il Semmering. Il progettista fu il veneziano Carlo Ghega, a cui a Trieste è dedicata una via in città, linea di 14 gallerie, una delle quali raggiungeva la lunghezza di  ben 1431 m, con 16 viadotti e

Clandestinità

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Clangore devastante. E' l'urlo del fantasma. Stridio vagante attraversando il fruscolo pullulante dell'albero caduto per la vecchiaia,ed il suono secco delle campane laiche dell'alba contadina, cela l'evidente sotto il macabro telo della civiltà legalitaria borghese. Sono uomo io. Sono donna io. Io sono. Sono. Ho fame. Ho sete. Ed ancora fame e sete. Piango e rido, sorrido e gemo. Perchè devo celarmi? Perchè devo celarmi? Perchè? Prigionia dei sentimenti, prigionia dell'emozione, prigionia dell'esistente, prigionia dell'essere, prigionia dell'amore, prigionia del sogno, prigionia della speranza, prigionia dell'illusione, prigionia della vita; maledetta tu sia prigionia. Clandestinità... Marco Barone

"G8, i vertici della polizia coprirono la vergognosa condotta dei poliziotti" : le motivazioni della sentenza della Corte di Appello

Nella fase degli atti preliminari il Procuratore Generale, che aveva proposto appello anche nei confronti di FABBROCINI Alfredo, assolto dal Tribunale da tutte le imputazioni ascrittegli, con dichiarazione depositata il 20/05/2009 rinunciava a tale impugnazione; conseguentemente la Corte con ordinanza del 28/09/2009 dichiarava l’inammissibilità dell’appello e l’esecutività dell’impugnata sentenza quanto alla posizione del predetto Fabbrocini. Alla prima udienza del 20/11/2009, verificata la costituzione delle parti, la Corte ordinava la notifica del decreto di citazione a tutte le parti civili non appellanti, nonché la rinnovazione della notifica del decreto di citazione nei confronti dell’imputato Fazio Luigi, di due difensori e di alcune parti civili. Successivamente la Corte, con ordinanze che qui vengono richiamate, decideva alcune questioni preliminari sollevate dalle difese degli imputati e del responsabile civile: all’udienza del 18/12/2009 respingeva le eccezioni formulate in r