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Visualizzazione dei post da luglio, 2010

La celebrazione del fascismo della passeggiata di Ronchi di D'Annunzio e l'occupazione di Fiume

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Mio caro compagno, Il dado è tratto. Parto ora. Domattina prenderò Fiume con le armi. Il Dio d'Italia ci assista. Mi levo dal letto febbricitante. Ma non è possibile differire. Ancora una volta lo spirito domerà la carne miserabile. Riassumete l'articolo !! che pubblicherà la Gazzetta del Popolo e date intera la fine . E sostenete la causa vigorosamente, durante il conflitto. Vi abbraccio Non sarà stato forse un fascista dichiarato, D'Annunzio, certo è che non fu mai antifascista, era lui che aspirava a diventare il duce d'Italia e la prima cosa che fece, all'atto della partenza da Ronchi per andare ad occupare Fiume, fu quella di scrivere a Mussolini, per ottenere il suo sostegno. Perchè D'Annunzio ne aveva bisogno. Il fascismo fu grato a D'Annunzio, per il suo operato,  tanto che si adoperò anche per il restauro e la sistemazione della casa dove nacque D'Annunzio e morì la madre. E alla notizia della morte, avvenuta il 1 marzo del 193

Clandestinità

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Clangore devastante. E' l'urlo del fantasma. Stridio vagante attraversando il fruscolo pullulante dell'albero caduto per la vecchiaia,ed il suono secco delle campane laiche dell'alba contadina, cela l'evidente sotto il macabro telo della civiltà legalitaria borghese. Sono uomo io. Sono donna io. Io sono. Sono. Ho fame. Ho sete. Ed ancora fame e sete. Piango e rido, sorrido e gemo. Perchè devo celarmi? Perchè devo celarmi? Perchè? Prigionia dei sentimenti, prigionia dell'emozione, prigionia dell'esistente, prigionia dell'essere, prigionia dell'amore, prigionia del sogno, prigionia della speranza, prigionia dell'illusione, prigionia della vita; maledetta tu sia prigionia. Clandestinità... Marco Barone

"G8, i vertici della polizia coprirono la vergognosa condotta dei poliziotti" : le motivazioni della sentenza della Corte di Appello

Nella fase degli atti preliminari il Procuratore Generale, che aveva proposto appello anche nei confronti di FABBROCINI Alfredo, assolto dal Tribunale da tutte le imputazioni ascrittegli, con dichiarazione depositata il 20/05/2009 rinunciava a tale impugnazione; conseguentemente la Corte con ordinanza del 28/09/2009 dichiarava l’inammissibilità dell’appello e l’esecutività dell’impugnata sentenza quanto alla posizione del predetto Fabbrocini. Alla prima udienza del 20/11/2009, verificata la costituzione delle parti, la Corte ordinava la notifica del decreto di citazione a tutte le parti civili non appellanti, nonché la rinnovazione della notifica del decreto di citazione nei confronti dell’imputato Fazio Luigi, di due difensori e di alcune parti civili. Successivamente la Corte, con ordinanze che qui vengono richiamate, decideva alcune questioni preliminari sollevate dalle difese degli imputati e del responsabile civile: all’udienza del 18/12/2009 respingeva le eccezioni formulate in r