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Visualizzazione dei post da settembre, 2011

Maggio 1948: il primo treno d'Italia a Monfalcone dopo la guerra

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Poche ore dopo l'insediamento del primo Presidente della Repubblica, a Trieste, giungeva il primo treno d'Italia, dopo la fine della seconda guerra mondiale. Treno che passava chiaramente anche dalla stazione di Monfalcone, come testimonia un breve fermo immagine tratto dal prezioso video dell'archivio dell'Istituto Luce. Il video interessa l'i naugurazione della linea ferroviaria Venezia-Trieste. Fu un fatto storico di estrema importanza, un piccolo segnale di ritorno alla normalità in un Paese ridotto in macerie a causa della seconda guerra mondiale. Le ferrovie sono sempre state importanti nel nostro territorio, soprattutto grazie agli investimenti originari effettuati dall'Impero asburgico. Nel 1854 venne infatti aperta la linea da Trieste a Vienna  attraverso il Semmering. Il progettista fu il veneziano Carlo Ghega, a cui a Trieste è dedicata una via in città, linea di 14 gallerie, una delle quali raggiungeva la lunghezza di  ben 1431 m, con 16 viadotti e

Dopo il satellite Uars, ora è il momento di Rosat aspettando la cometa Elenin, e la rivoluzione che non verrà.

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Vi ricordate la vicenda del satellite Uars? Rischio evacuazione, divieti di avvicinarsi ai pezzi del satellite e tanto altro ancora.  Senza comprendere ancora le vere ragioni della caduta del detto satellite,  non si è compreso bene dove sia finito. Secondo la Nasa  “alcune parti del satellite, rientrato alle 04.01 GMT, sono cadute in una remota area del Sud Pacifico, nei pressi di Samoa. I resti si sono sparsi su una superficie compresa tra 480-1300 Km rispetto al punto di entrata nell’atmosfera".  Detto in breve ancora non è dato comprendere dove sia finito, o meglio dove siano finiti i pezzi del satellite. E per strano scherzo del destino, o non destino, ora è il momento del satellite Rosat. (Rosat è l'acronimo di Röntgensatellit , dedicato a Röntgen, lo scopritore dei raggi X), lanciato da Cape Canaveral il 1° giugno 1990 con il compito di esaminare l'universo alle lunghezza d'onda X e nell'ultravioletto estremo.  Gli scienziati suppongono che possa cader

Ettore Monteleone ribelle senza patria: Sanzionati

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Sanzionati Le borse mondiali continuano ad essere in negativo. La Cina ed il Giappone, indirizzano le scelte politiche degli USA e dell'Europa. Gli Stati Uniti d'America hanno appena inaugurato la seconda storica recessione economica. A ruota libera son cadute le principali piazze dell'Europa, Francoforte, Milano, Madrid, Londra, Atene ma anche Mosca. Cina e Giappone, principali creditori dei paesi dell'Occidente, ora hanno in mano l'intero sistema economico mondiale. Si impone lo studio della lingua cinese e giapponese nelle scuole e nelle Università. Le indicazioni stradali devono essere obbligatoriamente tradotte in cinese e giapponese. Scompare l'Euro, scompare il Dollaro, scompare la Sterlina. L'unica moneta che può circolare è solo quella cinese. Il renminbi. Queste sono alcune delle proposte fatte dal Governo di Pechino agli organismi centrali del potere Occidentale. Si inizia in modo sottile. La chiamano operazione facciata. Se ciò non verrà acc

Oh minchia minchia strafottente (video)

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Oh minchia minchia minchia Perso il lavoro, perso e non disperso e penso ancora a loro. Oh minchia minchia minchia Governanti del Paese, Governanti maleodoranti tra insulti e sussulti vanno ancora avanti. Donne comprate, coscienze annacquate, tra vino e taralli nel ballo della taranta questo è il fottuto tempo nell' individuale scontento degli scialli del potere tra marescialli da dissuadere nella terra degli sciacalli ora l'incazzatura è sempre tanta. Oh minchia minchia minchia Strafottente Delinquente, strafottente, qualunquista deprimente menefreghista insofferente bastardamente deprimente. Destra e sinistra, centro e avanti indietro e centro io con il vostro sistema mica c'entro. Oh minchia minchia E non entro e non esco, e non pesco, e non adesco la tua perversione nella collettiva capitale individuale penitenza maledetta e protetta dalla massonica delinquenza. Oh minchia minchia Fuggi in esilio,

Ecco il nuovo testo sulla non libertà di stampa.

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Ci riprovano. Ancora. Dopo vari tentativi andati a farsi friggere, i governanti sistemisti, attaccano ancora la libertà d'informazione e di espressione. Ecco come apparirà il nuovo articolo 8 della Legge 1948 in tema di libertà(?) di stampa. Le novità, come introdotte dal DL 1611, sono evidenziate in neretto. Buona lettura. Buona incazzatura. Ma facciamo in modo che questo DL non venga approvato definitivamente. Marco Barone Articolo 8 della Legge 8 febbraio 1948 n. 47 - RISPOSTE E RETTIFICHE- come modificata, dal DL 1611 approvato al Senato della Repubblica in data 10 giugno 2010. Il direttore o, comunque, il responsabile è tenuto a fare inserire gratuitamente nel quotidiano o nel periodico o nell'agenzia di stampa le dichiarazioni o le rettifiche dei soggetti di cui siano state pubblicate immagini od ai quali siano stati attribuiti atti o pensieri o affermazioni da essi ritenuti lesivi della loro dignità o contrari a verità, purché le dichiarazioni o

Ettore Monteleone, ribelle senza patria : Posta elettronica

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Posta elettronica Ho i nomi da comunicare al gruppo di femministe ultra-incazzate. Non ho avuto indicazioni.  Avevo chiesto aiuto alla rete, ma son rimasto solo. Fottutamente solo. E cercavo la partecipazione. E cercavo l'indignazione. Farò di testa mia. Due nomi? Perchè bisogna sempre scegliere nella vita? E' un bisogno bisognoso? I nomi che propongo, per farla breve, sono Minchionne e Gelminator. Bene. Ora provvedo ad inviare mail e vediamo cosa rispondono. Posta elettronica. A volte rimpiango le vecchie lettere. L'attesa, il suonar due, tre, quattro volte del postino. Quella lentezza giusta e moderata con cui attendevi una qualche notizia. Oggi in due secondi puoi comunicare con tutto il mondo. Ovunque. Informare ed essere informati con lentezza. E non hai il tempo di comprendere, approfondire gli eventi di tal società. Forse è quello che il sistema vuole. Bombardarti di non notizie, non darti il tempo di capire. Un rincoglionimento di massa. C

Ettore Monteleone, ribelle senza patria: Cercando la verità (Video)

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Cercando la verità A volte penso alla mia campagna, al mio mare. Ora eccomi qui in città. Respiri profumi di modernità, calpesti praterie cementificate, sei immerso nella natura artificiale di tal società. Rimpiango la campagna, rimpiango il mare. Mare libero da moli e porti, voglio la nudità del mare. Il rientro a Trieste è stato lento. Una lentezza che non vivevo da decenni. Forse mai percepita. Forse mai presa in seria considerazione. La frenesia della modernità tende ad imprigionare ogni sentimento destinato a divenir emozione. Tuona. Tuona in questa notte d'estate. Anche questa è vita. Un cielo notturno illuminato da lampi di vita. La ribellione della natura al lungo dormire dell'uomo. Basta dormire. E' il momento di svegliarsi. Subito. Ma io ora ho sonno. Sono stanco. Domani devo andare a Venezia. Domani devo... Domani è oggi. Questa notte è trascorsa in modo incredibile. Ho dormito e non ricordo nulla di ciò che ho sognato. Il mio risveglio è stato a dir poco

Ci mancava solo il satellite Uars

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Verrebbe da dire, a quando una buona notizia? Tra crisi e depressioni di massa,  la negatività energetica che caratterizza il nostro Pianeta, ha coinvolto anche la spazzatura spaziale e universale. E la cosa tragica è che tutto e ripeto tutto è dovuto alla mano dell'uomo. Uomo che edifica un sistema sociale pessimo. Uomo che uccide il Pianeta che ospita la nostra vita. Uomo che non contento di uccidere il Pianeta Terra decide di rompere le scatoline anche allo spazio circostante. Ma prima o poi le cose o per forza naturale o per forza artificiale, come nel caso del satellite Uars, forse invertiranno leggermente rotta prima che si sia rotta la pazienza collettiva. Upper Atmosphere Research Satellite, è stato lanciato circa venti anni fa, con lo scopo, così dicono, di raccogliere informazioni sulla salute dello strato di ozono. Finito il suo tempo materiale, il satellite spazzatura ritorna da dove è partito. Il Pianeta Terra. Ma, il caso non caso vuole che tra le 21,25  e le 22,

Sottoscritto l'accordo del 28 giugno. Differenze con l'articolo 8 ammazza statuto dei lavoratori? Nessuna.

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Una cosa è certa. Era chiaro prima. E' chiaro ora. Quelle versate dalla principale Organizzazione Sindacale c.d di sinistra italiana, quando con una tardività incredibile comprese che l'articolo 8 della legge finanziaria avrebbe ammazzato lo Statuto dei Lavoratori, erano semplicemente lacrime di coccodrillo. Finte. Si trattava semplicemente di una questione di potere contrattuale. Il principio di fondo è che non può essere la legge a decidere su cosa le Organizzazioni Sindacali devono contrattare, ma devono essere le Organizzazioni Sindacali a decidere su cosa e come e con chi contrattare. Detto in breve, lo Statuto dei Lavoratori è morto. E' morto anche con questo accordo sottoscritto dalla Cgil in data 21 settembre. Anzi è quel tipo di accordo che fa fuori, in un colpo solo, la democrazia sindacale e lo Statuto dei Lavoratori. Ma veniamo brevemente al dunque. L'accordo stabilisce che la rappresentatività dei lavoratori di una sigla sindacale è misura dalle deleghe

Ridondante ma non disfattista. Eh basta, ME SO’ ROTTO

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Sono mesi, che in sostanza ripeto sempre le stesse cose. Magari con sfumature diverse. Magari con toni ora alterati ora silenti. Siamo come pezzi di vaso disseminati sul campo dell'individualismo o del chi se ne frega. Frega, frega, eccome se frega. Solo che poi sarà, come dire, tardi? Siamo nel caos del loro ordine. Ovvero sempre all'interno delle regole dell'ordine capitalistico. Capitalismo. E' un termine reale non giunto ancora al suo termine. La Sardegna chiude baracca. Una marea enorme di licenziati. Così come in buona parte di questo non più bel paese. Quante volte avrò detto il non più bel Paese? Ma è mai stato bel Paese, l'Italia? Ridondanza. Eccola. Puntuale. Ma a volte è necessario ripetere i concetti fino a quando non entrano in testa. Ci troviamo in una situazione che richiama il periodo di Tangentopoli. Dove tutti, e dico tutti, i partiti erano corrotti e parte integrante di quel sistema. Mancano solo gli attentati di mafia. Ma visto quelle che accade

Sospiro di sigaretta

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Vento, pioggia, nuvole ed ancora nuvole. Tu che ora cammini osservando il mare, tu che ora cammini lontano dalle vie amare, vorresti solo e non da solo, urlare. La vita è come un sospiro di sigaretta. Attimo sospeso nel momento reso al silenzio non disatteso. Ora ci sei. Ora non ci sei. Nessun perchè. Nessuna risposta ad una domanda che comanda e governa la nave della mortalità. Sacralità? Santità? Aldilà? Al di là dell'umana comprensione, eppur è necessario evadere da tal vile prigione. Ora ci sei. Ora non ci sei. La via è come un sospiro di sigaretta. Marco Barone ...dedicata ad un mio caro amico  il cui destino ha deciso che è giunto il momento di evadere... addio amico mio.

Ettore Monteleone, ribelle senza patria: Bye Bye Lubiana

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Bye Bye Lubiana Ho incubato l'abrogazione della festa dei lavoratori. Ho incubato l'abrogazione della festa della liberazione. Urlo tremendo. Era solo un fottuto incubo. E' l'alba. Sarà l'alba della verità? Sarà il tramonto della mia curiosità? La città dorme. Dall'alto di Opicina osservi lo splendore di Trieste. Un porto vivo. Un porto ove giungono uomini e donne senza patria. Un porto ove il tempo corre con lentezza. Parto. Parto verso una folle sperimentazione. Sarà la mia indignazione. Sarà la mia esasperazione. Ma io parto. Parto per ritornare. Compri la vignetta che ti permette di guidar l' auto per le autostrade slovene. Quindici euro che ti consentono di attraversare le montagne che accoglieranno la tua voglia di cercare la verità. Autostrada Trieste-Lubiana. Ci sono. Sono qui. Nessuna musica. Nessun silenzio. Pensieri e fumo di sigaretta. Grotte e fantasmi del presente passato, fiumi e ricordi dell'infanzia repress