La celebrazione del fascismo della passeggiata di Ronchi di D'Annunzio e l'occupazione di Fiume

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Mio caro compagno, Il dado è tratto. Parto ora. Domattina prenderò Fiume con le armi. Il Dio d'Italia ci assista. Mi levo dal letto febbricitante. Ma non è possibile differire. Ancora una volta lo spirito domerà la carne miserabile. Riassumete l'articolo !! che pubblicherà la Gazzetta del Popolo e date intera la fine . E sostenete la causa vigorosamente, durante il conflitto. Vi abbraccio Non sarà stato forse un fascista dichiarato, D'Annunzio, certo è che non fu mai antifascista, era lui che aspirava a diventare il duce d'Italia e la prima cosa che fece, all'atto della partenza da Ronchi per andare ad occupare Fiume, fu quella di scrivere a Mussolini, per ottenere il suo sostegno. Perchè D'Annunzio ne aveva bisogno. Il fascismo fu grato a D'Annunzio, per il suo operato,  tanto che si adoperò anche per il restauro e la sistemazione della casa dove nacque D'Annunzio e morì la madre. E alla notizia della morte, avvenuta il 1 marzo del 193

Coronavirus, qualcosa non torna. I numeri "reali" sono diversi rispetto a quelli ufficiali?




La conferenza stampa delle ore 18 che abbiamo, nostro malgrado, conosciuto con l'emergenza coronavirus, forse non ha più alcun senso? Questo è quello che in tanti iniziano a domandarsi. Perchè i dati che vengono comunicati in questi giorni, non sono probabilmente quelli reali? In Italia studi internazionali iniziano a parlare di milioni di contagiati, mentre i dati ufficiali parlano di poco più di 100 mila contagiati. Così come i numeri delle vittime. I dati dell'ISTAT comunicati in queste ore lasciano intendere che i morti possano essere di gran lunga di più rispetto a quelli "ufficiali". In un Paese dove per settimane dicevano che le mascherine servivano solo a chi malato o a chi assisteva chi malato,e ora devono metterle tutti, dove i guanti monouso stanno diventando introvabili. Dove dicono che i tamponi non possono farli a tutti, ogni volta con una scusante diversa, o perchè non servono, o perchè il quadro non cambierebbe, o perchè ancora non ci sono per tutti ma intanto per gli USA un bel pacco di tamponi sono partiti. Mentre si propongono e sperimentano applicazioni di tracciamento degli individui, mandando all'aria la privacy. La sensazione che si ha è che non si vogliono fare i tamponi diffusi perchè il quadro che ne verrebbe fuori sarebbe più gravoso? In un Paese che doveva attivarsi per tempo per fornire e procurare mascherine e non lo ha fatto. Il 10% degli operatori sanitari contagiati, ospedali luoghi non più sicuri, una situazione disastrosa. Intanto, quelli che all'inizio spingevano per la città non si ferma, ora spingono perchè si possa si ritornare alla normalità il prima possibile. Si parla anche di una ripresa del campionato in questa estate. Sacrosanto ritornare alla normalità, non si può annientare l'economia di un Paese, la democrazia di un Paese, ma se ci troviamo in questa condizione è perchè degli errori sono stati compiuti su più livelli all'inizio dell'emergenza. Errori che paga tutto il Paese. E nessuno che osa minimamente proporre le dimissioni, salvo casi eclatanti come successo in Calabria, e neanche queste vengono chieste! Nessuno ha la verità in tasca, ma con il tempo il puzzle che si compie e l'insieme che ne viene fuori è agli antipodi di quella narrazione surreale che andrà tutto bene che sarebbe bene, questo sì, di mettere da parte perchè questa non è una favola, ma un film horror.
mb

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