Andare avanti con il passo del gambero..c'erano una volta i bunker della guerra fredda e GLADIO

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L'organizzazione GLADIO fu voluta non tanto dalla NATO ma dagli americani per costituire un gruppo paramilitare, clandestino e incostituzionale, di migliaia di persone, prevalentemente civili, pronto ad intervenire in caso di invasione da parte dei comunisti jugoslavi od eventualmente sovietici. Come la storia ha insegnato non ci fu alcuna invasione, ma i rapporti tra pezzi di GLADIO e la strategia della tensione rimangono una delle pagine più nebulose della storia repubblicana italiana su cui probabilmente non ci sarà mai piena verità. Collisioni tra massoneria, servizi deviati, neofascisti, con l'obiettivo unico di non consentire l'avanzata del comunismo in Italia ed in Europa, perchè Stay Behind era presente ovunque non solo in Italia, ma quello che accadde in Italia non ebbe eguali nel resto d'Europa.    Attraversando il Carso, devastato dalle trincee, può capitare di imbattersi anche in  alcuni bunker della guerra fredda che dovevano essere utilizzati per cercare d

Mentre l'Egitto continua ad auto celebrarsi, nulla di nuovo all'orizzonte su Giulio


Ogni occasione è buona per raccontarsi al mondo quanto si è fighissimi. L'occasione di questo 14 novembre, che coincide con la ricorrenza della scorta mediatica, sono i 150 anni dell'apertura dell'Opera di Khedive. Grandi spettacoli al Grande Teatro in Egitto anche con il Rigoletto. L'influenza italiana continua ad esserci, solo per ciò che è comodo all'Egitto. Ed in questa occasione è stato detto da parte del ministro alla Cultura che l'Egitto "è sempre stato un luogo di interazione tra i paesi del mondo ed è un faro illuminante per il pensiero e la cultura." Beh, vallo a raccontare alla famiglia di Giulio quanto illuminante è questo Egitto, vallo a raccontare alle madri d'Egitto che hanno visto i propri figli essere impiccati, uccisi, torturati da questa magnifica democrazia tutta egiziana che continua ogni giorno a dare lezioni al mondo su quanto belli sono i diritti umani. Più di 1380 giorni di menzogne, più di 45 mesi di verità e giustizia negata, siamo nel quarto anno del nulla. L'ultimatum all'Egitto non si sa che fine abbia fatto, la diplomazia italiana non si sa cosa stia facendo sul caso di Giulio, l'unica cosa che si sa è che tutto prosegue come se nulla fosse successo con la nostra magistratura inchiodata a causa anche dell'inerzia della forza diplomatica. Ogni tanto arriva qualche proclama di intenti da parte dell'Egitto, cioè ennesime prese in giro, mentre in Italia e non solo cresce, giorno dopo giorno, la consapevolezza da parte della società civile dell'importanza di coltivare e diffondere il messaggio verità per Giulio. Quello che è successo a Giulio poteva capitare a chiunque, questo lo hanno ben capito milioni di persone, e soprattutto hanno capito quanto osceno è tutto ciò che sta accadendo, da più di tre anni.

mb

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