La celebrazione del fascismo della passeggiata di Ronchi di D'Annunzio e l'occupazione di Fiume

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Mio caro compagno, Il dado è tratto. Parto ora. Domattina prenderò Fiume con le armi. Il Dio d'Italia ci assista. Mi levo dal letto febbricitante. Ma non è possibile differire. Ancora una volta lo spirito domerà la carne miserabile. Riassumete l'articolo !! che pubblicherà la Gazzetta del Popolo e date intera la fine . E sostenete la causa vigorosamente, durante il conflitto. Vi abbraccio Non sarà stato forse un fascista dichiarato, D'Annunzio, certo è che non fu mai antifascista, era lui che aspirava a diventare il duce d'Italia e la prima cosa che fece, all'atto della partenza da Ronchi per andare ad occupare Fiume, fu quella di scrivere a Mussolini, per ottenere il suo sostegno. Perchè D'Annunzio ne aveva bisogno. Il fascismo fu grato a D'Annunzio, per il suo operato,  tanto che si adoperò anche per il restauro e la sistemazione della casa dove nacque D'Annunzio e morì la madre. E alla notizia della morte, avvenuta il 1 marzo del 193

Dopo la caduta del muro di Berlino, il mondo sta meglio o peggio?

Lo chiamano il giorno della libertà. In realtà lo dovrebbero chiamare il giorno della vittoria del capitalismo verso il comunismo, che è una cosa diversa dalla libertà assoluta che si vorrebbe celebrare. I muri sono sempre stati un fallimento nel corso della storia umana, esistono per dividere ma anche per essere abbattuti e prima o poi verranno abbattuti. E' sempre stato così. Ma all'essere umano piace perseverare nel sua via diabolica. Per preservare se stesso da contaminazioni era stato valutato come necessario erigere un muro che dividesse l'Est dall'Ovest. Il capitalismo con le sue armi ha demolito il muro, il 9 novembre ne è stata la celebrazione inevitabile, mitizzata all'inverosimile. 

Caduta che è stata possibile con l'ausilio di tutti i mezzi da quelli convenzionali a quelli non convenzionali, una guerra lunghissima, durata quasi trent'anni. 
Religione, consumismo, isolamento, repressioni interne alla Germania dell'Est, hanno fatto implodere il sistema per poi il capitalismo marcare il territorio come fanno i cani. Oggi i frammenti del muro di Berlino vengono venduti ai turisti, alcuni blocchi li puoi ancora trovare in città, alcuni riempiti di gomme da masticare, altri in qualche ristorante, altri pezzetti in qualche città europea. Il circolo turistico ha ridicolizzato la storia e spazzato via ogni ideologia comunista. La narrazione di questo nove novembre è univoca, voci diverse non sono ammesse, ti massacrerebbero. Il sistema celebra se stesso. Dopo la caduta del muro di Berlino, si avvieranno processi di dissoluzione devastanti, a partire dall'atroce guerra in Jugoslavia, con la Slovenia che se la filò a gambe levate prima di tutti e con l'ultima barricata che divideva Est ed Ovest, tra Gorizia e Nova Gorica che cadrà solo negli anni 2000. Dall'Est non arriva più l'ideologia comunista, socialista. No. Ritorna quell'ideologia che il comunismo ha debellato, di cui ne è stato un prodotto collaterale, il nazifascismo, nel mentre il parlamento europeo vorrebbe mettere sullo stesso piano comunismo e nazifascismo. Dalla Russia, passando dall'Ungheria, dalla Croazia dove si vuole eliminare la giornata antifascista come festiva, dalla "rotta balcanica" ritornano muri, filo spinato, pattuglie miste, con la scusante di respingere i migranti, ma con l'idea di continuare a separarsi per vivere la propria isola infelice. Dopo la caduta del muro di Berlino, il mondo sta meglio o peggio? Ne sono successe di cotte e di crude, non ha trionfato la pace, perchè di guerre ve ne sono state, non ha trionfato l'idea assoluta di libertà, perchè a partire dalla Germania dell'Est si ritorna a proclamare l'emergenza nazifascismo, non ha trionfato l'idea di internazionalismo, perchè i nazionalismi stanno prendendo il sopravvento, non ha trionfato l'idea dei ponti, rispetto ai muri,perchè dall'Italia all'Ungheria, dall'America al Messico, i muri ritornano, ha trionfato solo il capitalismo imponendosi come unica verità.

mb

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