La celebrazione del fascismo della passeggiata di Ronchi di D'Annunzio e l'occupazione di Fiume

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Mio caro compagno, Il dado è tratto. Parto ora. Domattina prenderò Fiume con le armi. Il Dio d'Italia ci assista. Mi levo dal letto febbricitante. Ma non è possibile differire. Ancora una volta lo spirito domerà la carne miserabile. Riassumete l'articolo !! che pubblicherà la Gazzetta del Popolo e date intera la fine . E sostenete la causa vigorosamente, durante il conflitto. Vi abbraccio Non sarà stato forse un fascista dichiarato, D'Annunzio, certo è che non fu mai antifascista, era lui che aspirava a diventare il duce d'Italia e la prima cosa che fece, all'atto della partenza da Ronchi per andare ad occupare Fiume, fu quella di scrivere a Mussolini, per ottenere il suo sostegno. Perchè D'Annunzio ne aveva bisogno. Il fascismo fu grato a D'Annunzio, per il suo operato,  tanto che si adoperò anche per il restauro e la sistemazione della casa dove nacque D'Annunzio e morì la madre. E alla notizia della morte, avvenuta il 1 marzo del 193

"I consumati" in tour in Friuli Venezia Giulia. Appuntamento a Trieste,Udine e Pordenone

Quattro appuntamenti per la tappa in Friuli Venezia Giulia della cultura resistente. "I consumati" è un presentazione itinerante, le cui date sono sostenute da https://oooh.events/evento/i-consumati-in-tour-biglietti/. Il saggio di Marco Ferri e Francesco Iacovone ('Consumati. Siamo uomini o merci?', Massari Editore) è stato anche consegnato dai COBAS al ministro dello Sviluppo Economico del precedente governo Conte. Un testo che analizza tutta quella "catena di montaggio" che parte dalla materia prima, ai suoi processi di trasformazione, per arrivare alla sua vendita. Quando in pubblicità si vedono i prodotti che vengono, appunto, pubblicizzati, se mandassero in onda come gran parte di questi "prodotti" vengono realizzati, fin dalla raccolta della materia prima, su come sono le condizioni di lavoro, di sfruttamento, difficilmente i cittadini diventati consumatori ne rimarrebbero indifferenti. Un libro inchiesta che ovunque presentato suscita dibattiti, e confronti. Gli autori affermano che "Il libro è un saggio, ma anche un’inchiesta: parliamo della condizione materiale delle lavoratrici e dei lavoratori del commercio, come paradigma per affrontare il rapporto tra capitale e lavoro in una fase storica che vede il capitale aver acquisito un grosso vantaggio competitivo nei confronti delle classi lavoratrici."
Come detto il FVG ci saranno tre tappe con quattro appuntamenti. 

La presentazione di “I consumati” sarà articolata in quattro momenti, tra il 25 e il 26 ottobre.

25/10 TRIESTE
- alle ore 10,00 Marco Ferri sarà ospite del Dipartimento di Scienze Politiche e Sociali di UNITS, guidato dal prof. Giovanni Delli Zotti. Sarà in aula con Gabriele Qualizza, docente di management innovation.

- alle ore 18, all’Antico Caffè San Marco, in via Battisti 18, con: Franceso Russo, vice presidente del Consiglio Regionale, Giovanni Tomasin de Il Piccolo, Gabriele Blasutig, Sociologo del Dipartimento di Scienze Politiche e sociali UNITS. In sala Domenico Teramo e il prof. Giovanni Delli Zotti. L’evento è sponsorizzato da: L’Università, da Caffè San Marco, e dal Circolo della Stampa.

26/10 UDINE
- ore 11,00  alla Libreria Feltrinelli, via Paolo Canciani 15, con Marco Ferri, Marco Barone, Avvocato e blogger, Domenico Teramo, esecutivo nazionale COBAS e Sponsor: La Feltrinelli.

26/10 PORDENONE
- ore 18,30, ex Tipografia Savio, via Torricella 2, con Letterio Scopelliti (scrittore e giornalista), Domenico Teramo e Marco Ferri. Sponsor: Camera di Commercio, Circolo della Stampa



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