La celebrazione del fascismo della passeggiata di Ronchi di D'Annunzio e l'occupazione di Fiume

Immagine
Mio caro compagno, Il dado è tratto. Parto ora. Domattina prenderò Fiume con le armi. Il Dio d'Italia ci assista. Mi levo dal letto febbricitante. Ma non è possibile differire. Ancora una volta lo spirito domerà la carne miserabile. Riassumete l'articolo !! che pubblicherà la Gazzetta del Popolo e date intera la fine . E sostenete la causa vigorosamente, durante il conflitto. Vi abbraccio Non sarà stato forse un fascista dichiarato, D'Annunzio, certo è che non fu mai antifascista, era lui che aspirava a diventare il duce d'Italia e la prima cosa che fece, all'atto della partenza da Ronchi per andare ad occupare Fiume, fu quella di scrivere a Mussolini, per ottenere il suo sostegno. Perchè D'Annunzio ne aveva bisogno. Il fascismo fu grato a D'Annunzio, per il suo operato,  tanto che si adoperò anche per il restauro e la sistemazione della casa dove nacque D'Annunzio e morì la madre. E alla notizia della morte, avvenuta il 1 marzo del 193

Come in Egitto si corrompono a scuola i bambini. Militari in classe regalano penne e bandiere

In Egitto si è avviata la militarizzazione della scuola. L'esercito entra nei gradi superiori delle scuole, dopo la  firma di un protocollo di cooperazione per fornire istruzione militare agli studenti delle matricole nelle scuole tecniche superiori. Ma vi è di più. In un Paese dove la povertà è agli estremi, e non a caso la scintilla che ha fatto scoppiare le rivolte per chiedere la caduta di Al Sisi, per l'affermazione di democrazia e libertà, nasce proprio dal fatto che la dittatura specula su palazzi e città per ricchi dimenticandosi della povera gente. La rivoluzione della pancia. Repressa in modo durissimo. Con oltre 1000 arresti in poche ore. Alcuni scomparsi per una settimana come il caso della giovanissima artista Taqi Tarek, cantante lirica rapita da Piazza Tahrir il 28/9  dalle forze sicurezza ed è apparsa solo dopo quasi una settimana in Procura. Funziona così in quel Paese. Sparisci nel nulla, vieni isolato.
I famigliari non sanno nulla. Se ti va bene non subisci torture fisiche, ma quelle psicologiche sono inevitabili, ed una volta uscito dalla prigione, quell'esperienza di vita ti avrà segnato in modo pesante, perchè le prime ritorsioni si scaglieranno sulla tua famiglia.  La dittatura ha usato la mano pesante. Non poteva che essere così. Ma la sensazione che tutti hanno è che oramai il suo tempo è giunto a conclusione. Indietro non si torna, il fuoco è stato acceso. Intanto, nei social, si continua a denunciare come l'esercito corrompi i bambini.
Si è già visto come durante le manifestazioni di fine settembre per corrompere le persone povere e portarle dalla propria parte si regalavano pacchi di cibo. Ora è il turno dei più piccoli. Si entra nelle scuole, regalando penne, materiale scolastico e bandierine. Per bambini che non si possono permettere niente si può immaginare quale possa essere la reazione. Di felicità. D'altronde questa è la cultura che c'è lì, dove l'esercito, uno dei più potenti al mondo, ha un ruolo enorme, che determina vita e morte e miracoli nel Paese retto da una delle dittature più temibili di questo secolo.
mb

Commenti

Post popolari in questo blog

Una storia per bambini della scuola primaria nella giornata Mondiale della Gentilezza

Come calcolare capienza di una piazza durante manifestazione?

Bruxelles e le vetrine hot