Dal 1992 si svolgono incontri italo-austriaci della Pace. Iniziati presso l’Ossario al Passo del Tonale(Comune di
Vermiglio) con la presenza dei Ministri degli Esteri di Italia ed
Austria, Emilio Colombo ed Alois Mock, per poi proseguire come si legge sul sito
http://www.eichta.it/intervista/ nel "1993 al
Forte di Luserna, nel 1994 al Cimitero Militare di Fucine, nel 1995 al Cimitero Militare di S. Giuliana nel
Comune di Vigo di Fassa, nel 1996 al Cimitero Militare di Slaghenaufi
nel Comune di Lavarone, nel 1997 al Cimitero Militare di Bondo e nel
1998 al Cimitero Militare di S. Rocco nel Comune di Pejo. Nel 1999 nel Cimitero
Militare Italiano della Grande Guerra di Haselbach presso Braunau sul
fiume Inn, nel 2000 a Landègg, ora
frazione del Comune di Pottendorf, nel 2001 nel Cimitero Civile e Militare di Linz, nel 2002 si svolse, nuovamente in Trentino,nel 2003 nel cimitero
civile e militare di San Michele al Tagliamento(Venezia), nel 2004 nel
cimitero militare italiano a Mauthausen, nel 2005 al Forte austriaco di
Rivoli Veronese(Verona), nel 2006 nel cimitero militare austroungarico
di Tonezza del Cimone(Vicenza), nel 2008 nel cimitero civile e militare
di Arsiero(Vicenza), nel 2009 nel cimitero militare italiano di
Marchtrenk, nel 2010 nel sacrario italiano e cimitero militare
austroungarico di Feltre(Belluno), nel 2011 presso l’Ossario del
Pasubio(Vicenza), nel 2012 nel cimitero militare italiano di Wegscheid
bei Linz, nel 2013 presso il Sacrario austroungarico di
Follina(Treviso). Posina(Vicenza) ha ospitato il 27/7 del 2014 il 23° Incontro italoaustriaco della pace. Il 24 maggio 2015 Genova ha ospitato il 24° Incontro italo austriaco della pace. Il 25° Incontro italoaustriaco si svolse il 25 settembre 2016 presso l’Ossario del Cimone(VI). Il 18 giugno 2017 Trento ha ospitato il 26° Incontro italoaustriaco della pace." A settembre 2018 per il
centenario della grande guerra si svolgerà a Trieste. Location sbagliata. Perchè Trieste è stata la causa ideologica insieme a Trento della grande carneficina anche se i soldati entrarono praticamente in città a guerra finita senza sparare neanche un colpo. Sarebbe stato più giusto svolgerlo in un luogo neutrale, rispetto alla causa ideologica della prima guerra mondiale da parte italiana, che porterà ad aggredire un suo ex alleato per un pezzettino di terra, come sulle rive dell'Isonzo, fiume non sacro alla patria e neanche ai popoli d'Europa, ma che è stato attraversato dal sangue di popoli che prima di quella aggressione da parte del Regno d'Italia verso l'Austria, convivevano, nel bene o nel male, in santa pace e armonia. Riflettendo quel pluralismo culturale che era proprio di questa terra, con radici latine, slave e germaniche, travolte dal furore nazionalista. Chi più dell'Isonzo è simbolo della pace in questa terra? Niente e nessuno. Isonzo, fiume della pace. Questa sarebbe stata la giusta location per l'incontro della pace tra Italia e Austria.Quale miglior occasione di questa? Per acquisire il titolo di Fiume della Pace? Ennesima occasione persa.
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