Aquileia viene considerata come il gioiello del Friuli Venezia Giulia.
Anche se a dirla tutta, quando farai un giro per i "resti" rimarrai a
bocca aperta nel vedere un campo di calcio nei pressi dell'area del
porto fluviale. E' divertente immaginare, osservando gli anelli, che lì un tempo vi attraccavano delle navi anche grandi. Potere della immaginazione attraverso la conoscenza della storia.
Meno divertente è osservare quel campo da calcio che stona completamente con il sito ivi considerato.
Ti colpiranno, ai limiti del senso del ridicolo le miserie commesse dal fascismo che hanno ricostruito
viali come se fossero dei lego, e poi ancora edificazioni dove non
dovevano sorgere, alcune abbandonate che aspettano forse una bella ruspa
che non arriverà mai. In Italia, d'altronde, si è mitizzato l'impero
romano fino all'inverosimile, e dopo aver visto Roma, Aquileia ti potrà
dire sinceramente non molto. Discorso diverso per i mosaici della Basilica. Sicuramente interessanti. Ma,
se sei una donna ed hai le spalle scoperte, anche se fuori si crepa dal
caldo, potrai essere rimproverata se non te le copri. Un rimprovero in maniera "gentile", ma sempre di rimprovero trattasi, poichè ti verrà fatto notare che in quel luogo, vista la sua sacralità in sostanza, sarebbe il caso di coprirsi le spalle.
Sì, la Chiesa è un
luogo sacro, sì, ogni religione ha le sue regole, e la società è dopata
di schizzofrenia, se vai mare con il burkini ti chiederanno di
spogliarti, se vai in chiesa con le spalle scoperte, ti chiederanno di
vestirti. Ed il tutto mentre in alcuni luoghi, penso la scuola, può
accadere che ci si presenti mezze/i svestite o svestiti. Quale il giusto
compromesso? Libertà, ognuno deve vestirsi come meglio crede,
sicuramente. Ma il problema si pone quando il patrimonio artistico
nostrano è collocato in chiesa. Ora, al museo non ti diranno mai di
coprirti le spalle, salvo qualche rarissimo caso, ma se vai a visitare opere d'arte, che per ovvi
motivi storici si trovano in una chiesa, questo rischio sussiste. Dovrebbe
divenire laico quel luogo nel momento in cui è destinato a spazio
turistico e museale, sacralità e turismo non possono convivere con
regole stringenti e fuori da ogni tempo ed un minimo di elasticità mentale ci renderebbe tutti esseri migliori.
Marco Barone
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