C'era una volta Gorz. Gorizia, la città più tedesca del "nord est italiano"

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    Gorizia è oggi, a causa degli eventi del '900, conosciuta forse come la città più italiana, delle italiane, anche se la sua peculiarità discende dal passato asburgico, quello che affascina, quello che interessa i turisti, insieme alla questione dell'ultimo "muro" caduto che divideva Gorizia da Nova Gorica. A partire dal 1500 Gorizia conobbe la sua svolta, una città dove convivevano, senza ghettizzarsi, idiomi diversi, dove la cultura germanofona era rilevante, con l'ultimo censimento dell'Impero che arrivava a contare poco più di 3000 cittadini di lingua tedesca. Tedesco, sloveno, friulano, italiano. Il nome Gorizia, è un nome slavo, una città dallo spirito tedesco, di cui oggi si è praticamente perso pressoché ogni traccia. Salvo iniziative di qualche realtà associativa privata, che mantengono con impegno e passione viva la lingua tedesca a Gorizia e contributi da parte di alcuni storici e studiosi, in città si è assistito ad un vero e proprio annichilime

COP27 in Egitto? Una bestemmia verso l'ambiente e l'ennesimo insulto ai diritti umani


Dopo i bla,bla,bla di Glasgow ora si rischia di realizzare forse la più grande bestemmia del momento in materia di tutela ambientale e anche diritti umani. 

Perchè realizzare COP27 in Egitto altro non significa che questo. La diplomazia egiziana si è mossa da tempo con gli apparati della dittatura di Al Sisi per ottenere questo risultato, che sarebbe un qualcosa di clamoroso a livello di legittimazione politica per una dittatura nata nel 2013 con il colpo di stato che ha causato la caduta dell'unico presidente democraticamente eletto nella storia egiziana, Morsi, che poi verrà fatto morire nelle carceri egiziane. 

Quale il senso di COP27 al Cairo? Questo è quanto si chiede con un duro affondo ad esempio il WPost  evidenziando che "l'Egitto è il più grande produttore di petrolio in Africa al di fuori dell'organizzazione dei paesi esportatori petroliferi, o OPEC. Nel 2015 gli italiani hanno individuato il più grande deposito del gas offshore mai trovato nel Mediterraneo, e l'Egitto non ha fissato un minimo obiettivo per raggiungere le emissioni di zero, sebbene preveda di aumentare la fornitura di energia elettrica generata da fonti rinnovabili al 20% entro il 2022 e fino al 42% entro il 2035". 

Per poi affrontare la questione dei diritti umani, che come è noto vede l'Egitto essere una delle peggiori dittature di questo secolo, l'omicidio di Stato di Giulio e la vicenda di Patrick insegnano molto sul punto.  Certo che se l'Occidente

mb

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