La celebrazione del fascismo della passeggiata di Ronchi di D'Annunzio e l'occupazione di Fiume

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Mio caro compagno, Il dado è tratto. Parto ora. Domattina prenderò Fiume con le armi. Il Dio d'Italia ci assista. Mi levo dal letto febbricitante. Ma non è possibile differire. Ancora una volta lo spirito domerà la carne miserabile. Riassumete l'articolo !! che pubblicherà la Gazzetta del Popolo e date intera la fine . E sostenete la causa vigorosamente, durante il conflitto. Vi abbraccio Non sarà stato forse un fascista dichiarato, D'Annunzio, certo è che non fu mai antifascista, era lui che aspirava a diventare il duce d'Italia e la prima cosa che fece, all'atto della partenza da Ronchi per andare ad occupare Fiume, fu quella di scrivere a Mussolini, per ottenere il suo sostegno. Perchè D'Annunzio ne aveva bisogno. Il fascismo fu grato a D'Annunzio, per il suo operato,  tanto che si adoperò anche per il restauro e la sistemazione della casa dove nacque D'Annunzio e morì la madre. E alla notizia della morte, avvenuta il 1 marzo del 193
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Da Christchurch a Utrecht a San Donato Milanese, l'effetto domino della follia terroristica

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In Nuova Zelanda un folle razzista nazifascista si arma di fucili e ammazza, come se fosse in un videogame, 49 innocenti musulmani, mandando tutto in diretta video. In Olanda, all'interno di un tram, si spara all'impazzata, si indaga per terrorismo e non si esclude che sia una risposta folle alla follia di quanto accaduto in Nuova Zelanda. A San Donato Milanese, si sequestra un bus, con una cinquantina di studenti, con lo scopo di compiere la strage e per protestare contro i morti nel Mediterraneo. Una follia terroristica, sembra che si sia innescato una sorta di effetto domino da Christchurch a Utrecht a San Donato Milanese, che sarà difficilissimo da domare, in un periodo caotico e di sfascio totale come quello in cui ci troviamo. Benvenuti nel nuovo inferno.
mb

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