Quella lenta riscoperta delle proprie origini ricordando i caduti austroungarici contro la damnatio memoriae del nazionalismo italiano

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Timidamente, negli anni, son sorti dei cippi, delle targhe, dei monumenti, defilati o meno, con i quali ricordare ciò che dall'avvento del Regno d'Italia in poi in buona parte del Friuli è stato sostanzialmente cancellato dalla memoria pubblica, ma non ovviamente da quella privata. Un territorio legato all'impero asburgico, che ricorda i propri caduti italiani che hanno lottato per la propria terra asburgica. Nei ricordi  memorie delle famiglie che si son tramandate nel tempo è difficile raccogliere testimonianze negative di quel periodo, sostanzialmente si viveva tutti assieme, ognuno con le proprie peculiarità e l'irredentismo italiano era solo una minoranza di un manipolo di esagitati. Poi, come ben sappiamo, con la guerra, le cose son cambiate in modo terrificante, per arrivare alla dannazione della memoria che ha voluto cancellare secoli e secoli di appartenenza asburgica. Lentamente, questi cippi, targhe, dal cimitero di Ronchi, al comune di Villesse, a Lucinico,

A Berlino, sventolerà un grande arcobaleno contro la repressione in Egitto verso le persone LGBT+


 
  
Mentre l'Egitto continua a stringere rapporti importanti con la Germania, centinaia di milioni di euro gli affari in ballo, mentre diversi industriali tedeschi, entusiasti, a Monaco, dove è in corso il summit
Munich Security Conference 2019 (MSC), stringono affari su più fronti con un Paese che sta perfezionando la sua dittatura, cosa che sembra non interessare più a nessuna "democrazia" complice di questo governo egiziano nato dal colpo di stato del luglio 2013, mentre a Berlino si prepara, a marzo, la più grande fiera del mondo in materia di turismo, quel turismo che è vitale per l'Egitto costituendo da solo quasi il 20% della ricchezza del Paese,  si muove il fronte della protesta. Nel settembre 2017 ben 75 persone sono state arrestate nell'Egitto di Al Sisi, per aver sventolato la bandiera arcobaleno ad un concerto musicale.  Nel 2018  almeno 76 sono le persone arrestate e portate in tribunale, solo perché le autorità hanno assunto che erano LGBT +. Perchè essere omosessuale in Egitto è perseguibile.  Infatti, pur non essendo formalmente  fuorilegge, ai sensi delle "leggi sulla moralità" può essere comminata una pena che giunge fino ai 17 anni di carcere, con o senza lavori forzati e penali. Ma questo, e non solo questo, agli uomini di affari, italiani, francesi, americani, tedeschi, sembra non interessare. Così come a tutti coloro che stringono alleanze e collaborazioni legittimando quella dittatura che rischia di protrarsi fino al 2034 riconoscendo poteri governativi anche all'esercito. Cosa che a gran parte della stampa occidentale, salvo qualche eccezione, sembra non interessare.  E per protestare contro i crimini compiuti in Egitto contro le persone LGBT+ a marzo, in occasione della presenza dell'Egitto alla fiera del turismo più importante del mondo, che si terrà a Berlino, si muove una iniziativa simbolicamente importante.
Mostra la tua solidarietà con LGBT + egiziani e aggiungi il tuo nome alla nostra enorme bandiera arcobaleno per l'Egitto. Stamperemo la bandiera, la porteremo a Berlino e la agiteremo davanti alla mostra egiziana. Poi consegneremo la bandiera allo staff egiziano e chiediamo loro di riportare l'arcobaleno in Egitto e di chiedere al nostro governo di rispettare i diritti dei cittadini LGBT +.
 
mb

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