Il tempo si è letteralmente fermato alla stazione di Miramare di Trieste

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Un gioiellino liberty di epoca asburgica, che consente di arrivare al castello di Miramare, attraversando il polmone verde di Trieste, che affascina il viaggiatore, perchè il tempo si è fermato in via Beirut, a  Grignano come in nessun altro luogo a Trieste.  Un gioiellino che è ora chiuso, ora aperto, ma che necessita di essere valorizzato, riqualificato. Purtroppo già in passato preso di mira da azioni di vandali, ragione per cui venne eliminato il glicine che caratterizzava la pensilina esterna, preso di mira con vandalismi che hanno comportato spese per migliaia di euro da parte di RFI per effettuare interventi di restauro di natura  conservativa. Quella piccola stazione affascina e non ha eguali in Italia, ed è auspicabile che si possano trovare le risorse, gli intenti, la volontà, per farla ritornare ai fasti di un tempo. Purtroppo il tempo fa il suo corso e dei lavori di manutenzione sono necessari per ripristinare quel bene storico che viene invidiato da chiunque si soffermi a

Genova: l'ennesima strage annunciata nell'Italia disastrata

Quello che si è capito della strage di Genova, perchè qui di strage si tratta, è che tutti si aspettavano il crollo di quel ponte. In rete fioccano foto, denunce, segnalazioni, si perdono le lamentele, le urla di rabbia e di dolore di chi dice si sapeva che sarebbe accaduto.
Si sapeva che sarebbe accaduto. Ed è accaduto. Poteva accadere in qualsiasi momento. E' successo oggi, 14 agosto, quando buona parte dell'attenzione del mondo era focalizzata sul fantomatico attentato non riuscito a Londra, dopo un lungo periodo di silenzio.
Una strage che continua nell'Italia disastrata da Sud a Nord, da Est a Ovest. Un Paese che ha speculato, dove si son gettati miliardi di miliardi di euro in robe inutili, con opere incompiute, con paesi senza strade, regioni con ferrovie ferme agli anni di quando lo stesso Cristo si fermò ad Eboli.
Ennesima strage annunciata e a pagare come sempre sono le vittime, innocenti.
Quello che ci si augura è che verranno individuati i plurimi responsabili, per questo crollo che ha riguardato quello che a detta di molti sarebbe "un capolavoro ingegneristico italiano" e non il solito capro espiatorio, che verranno condannati a vita per questa strage. Si è detto che è come se fosse caduta una bomba su Genova. La bomba dell'incuria nell'Italia in degrado e in declino. L'ennesima ad esplodere.

Marco Barone

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