La celebrazione del fascismo della passeggiata di Ronchi di D'Annunzio e l'occupazione di Fiume

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Mio caro compagno, Il dado è tratto. Parto ora. Domattina prenderò Fiume con le armi. Il Dio d'Italia ci assista. Mi levo dal letto febbricitante. Ma non è possibile differire. Ancora una volta lo spirito domerà la carne miserabile. Riassumete l'articolo !! che pubblicherà la Gazzetta del Popolo e date intera la fine . E sostenete la causa vigorosamente, durante il conflitto. Vi abbraccio Non sarà stato forse un fascista dichiarato, D'Annunzio, certo è che non fu mai antifascista, era lui che aspirava a diventare il duce d'Italia e la prima cosa che fece, all'atto della partenza da Ronchi per andare ad occupare Fiume, fu quella di scrivere a Mussolini, per ottenere il suo sostegno. Perchè D'Annunzio ne aveva bisogno. Il fascismo fu grato a D'Annunzio, per il suo operato,  tanto che si adoperò anche per il restauro e la sistemazione della casa dove nacque D'Annunzio e morì la madre. E alla notizia della morte, avvenuta il 1 marzo del 193

"Quella volta era iniziato tutto così" disse una signora di Monfalcone

Un pomeriggio per Monfalcone, dove hai finalmente scoperto, dopo anni di dubbi e dilemmi amletici cosa significa essere monfalconese doc.  Come un vino da vendere in qualche fiera, come un prosciutto da servire in qualche ristorante, come un dolce da assaggiare alla fine del pasto nel migliore dei ristoranti.
Avere la cittadinanza italiana ed essere residente in città da almeno dieci anni. Che poi tutto ciò sia o non sia costituzionale cosa vuoi che significhi? Bazzecole da bar giocando a carte costituzionali. Nuovo passatempo. Pensieri, mentre la ciminiera bicolore cerca di confondersi con quel cielo avvolto da nuvole e pennellate di blu ma non "sempre più blu" come avrebbe cantato il Rino calabrese.  E poi una signora. Che ha vissuto il periodo peggiore del '900, quello che solo ora si riesce a vedere con qualche immagine a colore, ma profondamente in bianco e nero seppur privo di alcuna poeticità. "Quella volta era iniziato tutto così". Ti dirà questa signora di 90 anni ma più lucida di mille ventenni messi insieme con i loro smartphone 3.0 . I suoi occhi lucidi, ma non piange, non ne ha la forza e forse neanche più voglia.
Tutto qui. Non è una questione banale del prima gli, di nazionalismo contro europeismo, ma del sentimento che anima il corpo degli italiani.

Marco Barone

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