La celebrazione del fascismo della passeggiata di Ronchi di D'Annunzio e l'occupazione di Fiume

Immagine
Mio caro compagno, Il dado è tratto. Parto ora. Domattina prenderò Fiume con le armi. Il Dio d'Italia ci assista. Mi levo dal letto febbricitante. Ma non è possibile differire. Ancora una volta lo spirito domerà la carne miserabile. Riassumete l'articolo !! che pubblicherà la Gazzetta del Popolo e date intera la fine . E sostenete la causa vigorosamente, durante il conflitto. Vi abbraccio Non sarà stato forse un fascista dichiarato, D'Annunzio, certo è che non fu mai antifascista, era lui che aspirava a diventare il duce d'Italia e la prima cosa che fece, all'atto della partenza da Ronchi per andare ad occupare Fiume, fu quella di scrivere a Mussolini, per ottenere il suo sostegno. Perchè D'Annunzio ne aveva bisogno. Il fascismo fu grato a D'Annunzio, per il suo operato,  tanto che si adoperò anche per il restauro e la sistemazione della casa dove nacque D'Annunzio e morì la madre. E alla notizia della morte, avvenuta il 1 marzo del 193

Arriva la prima vittoria del 2018 per il Ronchi calcio ed è goleada 6-0,ma in un giorno triste per la morte di Astori


Poteva essere una giornata di festa, ma quanto successo a soli 30 km da Ronchi, città dove è sbarcata la Fiorentina prima di recarsi ad Udine, ha fatto passare in secondo piano per diversi aspetti e giustamente il calcio, lì dove si è giocato. La morte del capitano della Fiorentina, Astori, ha comportato, cosa forse mai successa per un simile fatto, la sospensione del turno di Serie A e Serie B. Ed è diventata la notizia del giorno, la notizia principale nel giorno in cui l'Italia è chiamata al voto, in questo 4 marzo.
Ciò a dimostrare quanto il calcio sia importante per questo Paese e quanto sconvolgente sia stata questa morte improvvisa del capitano della Fiorentina. Si è giocato, però,  invece, nei campionati inferiori come nell'Eccellenza del FVG.
Si sfidavano a Ronchi, il Ronchi Calcio contro l'Union Pasiano. Dopo un minuto di silenzio, dove tanta è stata la commozione, e l'applauso del Lucca di Ronchi, la partita ha avuto inizio.
Il Ronchi oggi doveva vincere, ma soprattutto, quello che è emerso sin dalle battute iniziali è che voleva vincere. E' venuto fuori da un periodo buio, da un girone dell'inferno che sembrava non finire più, tra crisi o non crisi, squadra depotenziata o meno, fattori esterni o meno, quanto di incredibilmente di bello e costruito  nel girone di andata, stava andando in fumo. 




Nel 2018 ancora il Ronchi non aveva vinto una sola partita. E la vittoria è arrivata, con una goleada, tra cui due doppiette di Bardini ed uno scatenato come non mai Ciro il "ronchese" come si dice allo stadio, Lucheo che ha sfiorato anche la tripletta. 6-0 contro l'Union Pasiano, che è stata spedita in ultima posizione, squadra che pur essendo rimasta in inferiorità numerica per buona parte della partita più volte si è resa pericolosa in area ronchese e più volte ha cercato il gol, carattere che forse potrà aiutare questa formazione a sfuggire dall'ultimo posto che si giocherà con l'OL3.

Il Ronchi con questa goleada ha attualmente il quarto miglior attacco del campionato, manda all'ultimo posto l'Union Pasiano, 8 partite alla fine.  Sarà fondamentale per il Ronchi raggiungere i punti tranquillità che garantiranno la permanenza in Eccellenza nelle prossime cinque partite perchè le ultime tre sfide consecutive del campionato saranno con le prime tre della classe. 




Comunque il Ronchi finalmente ha ritrovato la vittoria, di una importanza straordinaria per il morale cosa che lo stadio ha ben compreso salutando in piedi e con un lungo applauso i giocatori amaranto, anche se oggi erano in divisa bianca. Applauso e vittoria che l'intero ambiente ha voluto dedicare alla memoria di capitan Astori.
Marco Barone

Commenti

Post popolari in questo blog

Una storia per bambini della scuola primaria nella giornata Mondiale della Gentilezza

Come calcolare capienza di una piazza durante manifestazione?

Bruxelles e le vetrine hot