Quella lenta riscoperta delle proprie origini ricordando i caduti austroungarici contro la damnatio memoriae del nazionalismo italiano

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Timidamente, negli anni, son sorti dei cippi, delle targhe, dei monumenti, defilati o meno, con i quali ricordare ciò che dall'avvento del Regno d'Italia in poi in buona parte del Friuli è stato sostanzialmente cancellato dalla memoria pubblica, ma non ovviamente da quella privata. Un territorio legato all'impero asburgico, che ricorda i propri caduti italiani che hanno lottato per la propria terra asburgica. Nei ricordi  memorie delle famiglie che si son tramandate nel tempo è difficile raccogliere testimonianze negative di quel periodo, sostanzialmente si viveva tutti assieme, ognuno con le proprie peculiarità e l'irredentismo italiano era solo una minoranza di un manipolo di esagitati. Poi, come ben sappiamo, con la guerra, le cose son cambiate in modo terrificante, per arrivare alla dannazione della memoria che ha voluto cancellare secoli e secoli di appartenenza asburgica. Lentamente, questi cippi, targhe, dal cimitero di Ronchi, al comune di Villesse, a Lucinico,

Alcune note avvelenate sull'esito del 4 marzo

L'Italia s'è dest(r)a lo sapevamo, e queste elezioni sono state effettivamente una perfetta fotografia del quadro politico e sociale del Paese. E' inutile andare alla ricerca delle colpe e delle responsabilità di terzi o del sistema . Anche se qualche resa dei conti amara o dolce ci sarà certamente in una miriade di realtà. E' inevitabile, ma è giusto così, perchè questo è il momento di cambiare radicalmente aria. Quello che stava arrivando lo sapevamo tutti. Solo che alcuni non volevano proprio vederlo.

Astensione nella media come negli ultimi anni, cioè alta,  ed un voto sicuramente "utile". Utile per punire un Pd di cui si sancisce probabilmente la fine e dalle cui macerie nasceranno chissà quali realtà, utile per premiare chi è stato risollevato anche con la complicità dei mass media, quando era a rischio estinzione, la Lega Nord, che viene votata in modo importante anche dal Sud. A conferma che più vieni trattato male e più vieni premiato. Si dovrebbe forse pensare ad un partito chiamato Lega Sud che se la prende con i "polentoni" magari verrà votato anche al Nord in modo significativo.

Letteralmente preso a schiaffi Liberi e Uguali, progetto fallito in modo clamoroso ancor prima di nascere, così come ha fallito per ora Potere al Popolo che se la gioca in tanti casi in un testa a testa effettivamente sconcertante e forse imprevisto con alcune forze politiche come Casapound ed a volte anche superato da Casapound, o se la gioca con realtà come Forza Nuova o il Popolo della Famiglia.
Deludenti i risultati anche nel Sud Italia dove doveva diventare una forza motrice. Di ciò se ne deve prendere atto e guardare la realtà dalla giusta prospettiva.

E' evidente che qualsiasi concezione di sinistra, moderata, radicale o pasticciata in Italia è stata severamente punita e spazzata via. Il che fare non lo sa nessuno. Forse l'unica goduria, consolazione cinica, per tanti è quella di vedere il lungo elenco di "trombati" maschi o femmine che siano, eccellenti o meno, mentre qualcuno è riuscito, nonostante tutto, a blindarsi la sua poltroncina. 

Risultato in linea con le attese quello del M5S, notevolissimo e chi farà o non farà o come sarà o non sarà il governo lo si capirà nei prossimi giorni, i Nostradamus di noialtri sono già pronti,  ma sicuramente sarà un governo di destra, moderata o non moderata che questa sia. 

Se fossi nei panni di qualche "straniero" o immigrato inizierei seriamente a pensare di preparare quanto prima  le valigie con biglietto di sola andata perchè qui in Italia tira una certa arietta, anche perchè i voti presi da quelli che venivano considerati come "quattro provoloni" neofascisti in alcune realtà sono stati effettivamente non pochi e comunque la destra tradizionale è all'apice forse come non mai. Ha vinto il prima gli italiani, ha perso l'Europa della globalizzazione selvaggia, come era giusto che fosse, è stata premiata la destra protezionista e sociale, come era ovvio che fosse, è stata massacrata la sinistra percepita come entità "sinistra" grazie agli orrori di questi ultimi decenni e che dovrà ricominciare letteralmente da zero ma non sulle macerie di ciò che è stato demolito, ma proprio da zero, a partire da una bella pausa di riflessione che farò anche io, ovviamente.

Marco Barone 


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