C'era una volta Gorz. Gorizia, la città più tedesca del "nord est italiano"

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    Gorizia è oggi, a causa degli eventi del '900, conosciuta forse come la città più italiana, delle italiane, anche se la sua peculiarità discende dal passato asburgico, quello che affascina, quello che interessa i turisti, insieme alla questione dell'ultimo "muro" caduto che divideva Gorizia da Nova Gorica. A partire dal 1500 Gorizia conobbe la sua svolta, una città dove convivevano, senza ghettizzarsi, idiomi diversi, dove la cultura germanofona era rilevante, con l'ultimo censimento dell'Impero che arrivava a contare poco più di 3000 cittadini di lingua tedesca. Tedesco, sloveno, friulano, italiano. Il nome Gorizia, è un nome slavo, una città dallo spirito tedesco, di cui oggi si è praticamente perso pressoché ogni traccia. Salvo iniziative di qualche realtà associativa privata, che mantengono con impegno e passione viva la lingua tedesca a Gorizia e contributi da parte di alcuni storici e studiosi, in città si è assistito ad un vero e proprio annichilime

Regionali FVG: si vota il 29 aprile con una legge antidemocratica, si dovranno raccogliere migliaia di firme

Alla fine alla Regione del Friuli Venezia Giulia, per grazia divina o non divina, si son decisi di comunicare quando si svolgeranno queste benedette elezioni regionali. La data è il 29 aprile. E come è noto serviranno circa 5000 firme da raccogliere per coloro che sono fuori dal parlamentino regionale una roba assurda, spropositata, se si pensa che per potersi presentare e concorrere democraticamente alle politiche nazionali di firme ne servivano in tutta la regione non più di 400 circa.
Come è stato comunicato contemporaneamente con l'elezione del presidente della Regione e del XII Consiglio regionale saranno rinnovati gli organi di 19 Comuni e si celebreranno i referendum consultivi in materia di circoscrizioni comunali.  Le operazioni di votazione si svolgeranno dalle 7.00 alle 23.00.
La Regione rende noto anche che : " Ai sensi dell'articolo 14 dello Statuto, il quinquennio del Consiglio regionale scade il 21 aprile 2018 e il periodo utile per lo svolgimento delle prossime elezioni regionali è compreso tra domenica 25 marzo (quarta domenica precedente) e domenica 29 aprile 2018 (seconda domenica successiva). Come prevede l'articolo 6 della legge regionale 28/2007, la data delle elezioni regionali è fissata con deliberazione della Giunta regionale non oltre il 60° giorno antecedente la votazione (comma 1); il decreto con il quale il Presidente della Regione convoca i comizi elettorali e distribuisce i seggi fra le circoscrizioni elettorali deve, invece, essere pubblicato entro il 45° giorno antecedente la data delle elezioni (comma 3). La data del 29 aprile rappresenta, dunque, l'ultima utile ai sensi di quanto previsto dall'articolo 14 dello Statuto."

Un consigliere ogni 25 mila abitanti
"Lo Statuto speciale, come modificato con legge costituzionale n. 1/2013, prevede che il numero dei consiglieri regionali sia "determinato in ragione di uno ogni 25.000 abitanti o frazione superiori a 10.000, secondo i dati desunti dall'ultima rilevazione ufficiale dell'Istat". L'Istituto di statistica, lo scorso 17 gennaio scorso, ha confermato che l'ultimo dato ufficiale disponibile è relativo all'anno 2016 (riferito al 31/12) ed è pari a 1.220.510 abitanti, compreso il comune di Sappada che come noto prenderà parte per la prima volta alle elezioni regionali 2018. " Il prossimo Consiglio regionale sarà dunque composto, come l'attuale, da 49 consiglieri, di cui 47 eletti nelle cinque circoscrizioni elettorali in cui è suddiviso il territorio regionale, ai quali si aggiungono il candidato eletto presidente della Regione e il candidato presidente che ha ottenuto un numero di voti validi immediatamente inferiore.

Si rinnoveranno anche alcune amministrazioni comunali
Per quanto riguarda le elezioni comunali si voterà in due Comuni, Udine e Sacile, con popolazione superiore a 15.000 abitanti, ove la legge prevede lo svolgimento del turno di ballottaggio nel caso in cui, al primo turno, nessuno dei candidati alla carica di sindaco abbia raggiunto la maggioranza assoluta dei voti validi. Saranno chiamati alle urne inoltre i cittadini di Brugnera, Faedis, Fiume Veneto, Fiumicello Villa Vicentina - quest'ultimo Comune frutto di fusione il 1 febbraio scorso -, Fogliano Redipuglia, Forgaria nel Friuli, Gemona del Friuli, Martignacco, Polcenigo, San Daniele del Friuli, San Giorgio della Richinvelda, San Giorgio di Nogaro, Sequals, Spilimbergo, Talmassons, Treppo Ligosullo, anche quest'ultimo fuso il 1 febbraio scorso, e Zoppola.

I referendum consultivi riguardano i Comuni di Aquileia e Terzo d'Aquileia, per cui il Consiglio regionale ha già deliberato l'ammissibilità della consultazione e approvato il quesito, e i Comuni di Raveo e Villa Santina, per i quali si prevede che la preliminare deliberazione consiliare sia messa all'ordine del giorno della seduta del Consiglio regionale del prossimo 14 febbraio.

Insomma finite le politiche del 2018 la campagna elettorale continuerà almeno fino a fine aprile, un bel periodo denso per il FVG.

Marco Barone 

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