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Visualizzazione dei post da gennaio, 2017

Maggio 1948: il primo treno d'Italia a Monfalcone dopo la guerra

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Poche ore dopo l'insediamento del primo Presidente della Repubblica, a Trieste, giungeva il primo treno d'Italia, dopo la fine della seconda guerra mondiale. Treno che passava chiaramente anche dalla stazione di Monfalcone, come testimonia un breve fermo immagine tratto dal prezioso video dell'archivio dell'Istituto Luce. Il video interessa l'i naugurazione della linea ferroviaria Venezia-Trieste. Fu un fatto storico di estrema importanza, un piccolo segnale di ritorno alla normalità in un Paese ridotto in macerie a causa della seconda guerra mondiale. Le ferrovie sono sempre state importanti nel nostro territorio, soprattutto grazie agli investimenti originari effettuati dall'Impero asburgico. Nel 1854 venne infatti aperta la linea da Trieste a Vienna  attraverso il Semmering. Il progettista fu il veneziano Carlo Ghega, a cui a Trieste è dedicata una via in città, linea di 14 gallerie, una delle quali raggiungeva la lunghezza di  ben 1431 m, con 16 viadotti e

Ma chi ha iniziato a costruire il muro con il Messico? Se su Wikipedia si cerca di scagionare i Clinton

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La statua della libertà, oggi si starà domandando, ma che ci faccio in questo Paese chiamato America? Simbolo di libertà, ideale almeno, faro della speranza per i migranti. Da quando Trump ha iniziato a realizzare quanto aveva dichiarato in campagna elettorale tutta una parte dell'Occidente si è mobilitata. Per ultimo la questione indecente della lista di proscrizione pro tempore nei confronti di 7 Paesi "islamici". Ma chi ha spianato la strada è stato un passato non contestato. Nel 2011 Obama fece la stessa identica cosa vietando i visti per i profughi provenienti dall'Iraq per sei mesi. Discorso similare per il muro della vergogna del Messico che non ha nulla da invidiare a muri che già sono stati ultimati, come quello che esiste, purtroppo in Israele. Ma nel mondo occidentale non si sono riscontrate le stesse reazioni che si son manifestate contro Trump.  Cosa accade sulla questione della barriera messicana? Che su wikipedia si sta andando alla ricerca della v

L'Europa è l'ultima che può indignasi contro le politiche di Trump sull'immigrazione. Basta ipocriti moralismi

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L'annuncio del neo Presidente USA, Trump, che ha vinto le elezioni pur non avendo la maggioranza dei voti, ma è così che funziona la democrazia americana, e fino ad oggi nessuno aveva nulla da obiettare, in materia di immigrazione ha creato un putiferio di reazioni. Certamente sono deprecabili i divieti di ingresso negli Stati Uniti per quanti provengano da 7 paesi a maggioranza islamica: Iran, Iraq, Libia, Somalia, Sudan, Siria e Yemen. Lista che probabilmente crescerà. E' sacrosanto battersi contro i nuovi muri, o quelli che verranno continuati, come quello messicano iniziato da Clinton nel '94, anche se pochi si scandalizzarono in quel periodo per quel muro. E' sacrosanto lottare contro le discriminazioni, i razzismi. Ma l'Europa è l'ultima che ha il diritto di esercitare qualsiasi forma minima di moralismo in tal senso. L'Europa è da anni che si sta recintando per tutelarsi dai processi immigratori "economici".  L'Europa ricca che

La Provincia di Gorizia scende sotto la soglia dei 140mila abitanti e Gorizia continua a calare,si avvicina ai 33mila

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Dati aggiornati a dicembre 2016, fotografano, ancora, in modo calante la situazione demografica sussistente nella provincia di Gorizia, che oramai possiamo definire ex stante la sua abrogazione. La provincia di Gorizia scende sotto la soglia dei 140 mila abitanti, si ferma, ad agosto 2016, a 139.844 abitanti. Il quadro impietoso che balza all'occhio è quello che riguarda soprattutto Gorizia. Ad agosto 2016 gli abitanti sono 34810, erano 34884 a febbraio 2016, e 34.997 giugno 2015.  Dunque si avvicina sempre di più la soglia dei 33 mila abitanti e quella dei 35 mila abitanti è sempre più lontana. Gorizia, una cittadina, che se continua così diventerà un paesone come Monfalcone. Monfalcone sta per scendere sotto la soglia dei 28 mila abitanti, ad agosto 2016 ne risultano 28.087, Ronchi, si allontana sempre di più la soglia dei 12 mila abitanti, è ora ferma a 11.929, Grado è ferma 8.247, comunque in leggero e costante calo, in controtendenza Staranzano che arriva a 7210 abitan

La relazione DIA sul primo semestre 2016:in FVG la presenza di mafia e 'ndrangheta è ampiamente documentata

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Sono anni ed anni che il territorio del FVG è monitorato dagli organismi operanti nel settore dell'antimafia ed anno dopo anno i segnali di allarme aumentavano per arrivare alla situazione attuale che vede la DIA, nella relazione appena pubblicata nel sito del Parlamento, riguardante il primo semestre del 2016,affermare in modo inequivocabile che la presenza di mafia e 'ndrangheta nella nostra regione è ampiamente documentata. E le inchieste recenti fatti anche dalla stampa locale altro non hanno fatto che confermare ciò. Oramai ci sono, e sono un problema con il quale non si può e non si deve convivere, ma un problema che va contrastato con tutti i mezzi leciti possibili soprattutto prima che queste organizzazioni criminali si strutturino, prima che arrivino, ad esempio, le 'ndrine del FVG. Ma quanto siamo realmente preparati? Mafia ed ‘ndrangheta sono i due capitoli in cui si parla specificatamente del Friuli Venezia Giulia. Venendo al contenuto della relazione

FVG: abrogare le UTI e proporre la provincia autonoma di Trieste, Udine e Pordenone

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Paradossalmente dalla caduta del muro di Berlino, nel mondo, non si è registrato un crollo dei muri, delle frontiere. Foucher ha denunciato che "dal 1991 sono stati istituiti più di 28 mila km di nuove frontiere internazionale ed altri 24 mila km sono stati oggetto di accordi, di limitazioni, di demarcazioni, mai prima d'ora si era così tanto negoziato, delimitato, demarcato, sorvegliato, pattugliato, sulle frontiere dell'intero globo. Si è passati da oltre 51 stati indipendenti dal dopoguerra ad oltre i 190 odierni", esiste una vera ossessione delle frontiere, come ha giustamente rilevato Federico Simonti nel suo importante libro l'invenzione della frontiera. Solo che abbiamo una memoria corta. Ci si è scandalizzati, giustamente, enormemente quando Trump ha proposto di realizzare il muro con il Messico, ma l'Occidente ha dimenticato che è stato Clinton ad aver iniziato la costruzione di quel muro, che in gran parte esiste già. Così come noi europei,

Il caso delle scritte di Ronchi cancellate quelle in sloveno e friulano,interviene il gruppo europeo EFA

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Ha fatto il giro della rete, l'ennesimo caso che si registra in Friuli Venezia Giulia, per mano di qualche italianissimo che continua a manifestare odio ed intolleranza nei confronti di tutto ciò che non è rigorosamente italiano, come lingua, come lo sloveno ed il friulano. D'altronde se il FVG ha la sua specialità è proprio grazie alle minoranze linguistiche e si deve constatare che le leggi in questioni di tutela non sempre vengono applicate in modo rigoroso, il caso di Trieste, ad esempio docet, dove ancora oggi una scritta Trst non solo in città praticamente non esiste, anche se dovrebbe esistere, ma viene letta in maniera provocatoria quando proposta. Paure e forme di debolezza di un nazionalismo che non avrebbe più alcuna ragione di esistere. Piccoli e diffusi segnali di indigestione verso i diritti delle minoranza si son registrati più volte. Recentemente è accaduto nei pressi di Ronchi. Di mira è stato preso un cartello stradale, che indica la provincia di Go

I muri ed i confini sono il segno della debolezza e della paura

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Se c'è un luogo dove l'individuo rinuncia alla propria minimale identità, per cercare qualcosa di più profondo e grande, questi sono i luoghi di confine, dove i muri cadono per la forza e la voglia di condividere, conoscere, sapere. I muri son sempre esistiti come fortezza espressione della debolezza massima di chi li ha realizzati.  E son crollati, sempre, e sempre crolleranno, perchè quella imposizione oltre millenaria che vuole il solco, dai tempi di Romolo e Remo, se non pr ima, è finita. E' in corso una rivoluzione culturale che mina quelle sterili ed imposte radici che vorrebbe l'Europa come figlia della civiltà cristiana o romana. Siamo oramai oltre tutto ciò. Ed ogni tentativo di ritorno sarà solo una sterile simulazione. Urla di disperazione che fanno una letterale concorrenza e per niente artistica, vista anche la bruttezza dei muri nascenti in questo terzo millennio, all'urlo di Munch.   Pensiamo, per esempio, a quell'unicum in Itali

Ma chi è l'italiano vero?

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Toto Cotugno cantava "Lasciatemi cantare Perché ne sono fiero Sono l'italiano L'italiano vero". Ma chi è l'italiano vero? Fatta l'Italia non son mai stati fatti gli italiani e mai potranno essere fatti, perchè l'italiano vero non esiste, così come esiste solo nell'immaginario della finzione letteraria l'isola che non c'è. Bennato cantava " Son d'accordo con voi non esiste una terra dove non ci son santi né eroi e se non ci son ladri se non c'è mai la guerra forse è proprio l'isola che non c'è, che non c'è". L'italiano vero può esistere solo se esiste l'isola che non c'è. L'Italia ha il suo nome grazie alla Calabria precisamente il nome deriva da una zona del catanzarese a significare "abitanti della terra dei vitelli". Italia significa abitante della terra dei vitelli. Ovvero siamo nella terra dei vitelli. Forse un tempo, non più oggi. Anche se a volte ci si comporta peggio dei vi

Se Obama accoglie con sorrisi Trump mentre la piazza protesta

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Non verranno dimenticate le immagini del saluto di Obama, nobel per la pace, a Trump. Non è solo una questione di rispetto istituzionale, ma altro. Sorrisi, abbracci, pacche sulle spalle, e poi ancora applausi al discorso di Trump, così come applaudiranno Bush, e Bill Clinton. Quel Bill Clinton che nel 1994 ha dato il via al vergognoso muro con il Messico che esiste in gran parte da lungo tempo. Ma che l'Occidente ha fatto finta di non ricordare, anzi, lo aveva proprio rimosso, e quando Trump in modo provocatorio disse che lo avrebbe fatto costruire ai messicani, apriti cielo. Incoerenza. Trump, il nazista, il fascista, il razzista, eppure viene accolto come si accoglie una persona normale, certamente non razzista, o nazista o fascista. Ed il tutto mentre la piazza protesta. Una piazza incazzata, giustamente, per le parole espresse in più di una occasione dal destro Trump, ma non è dato sapere se questa piazza si sarebbe ugualmente attivata nel caso di vittoria della g

A Pordenone vogliono realizzare il museo nazionale della guerra fredda

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Una proposta in fase di discussione alla Commissione cultura della Camera  che vorrebbe portare a Pordenone il museo nazionale della guerra fredda. Nella proposta si legge che "in Italia le istituzioni museali dedicate alla storia della guerra fredda sono da considerare limitate, sia per il nucleo tematico trattato, sia per la dimensione espositiva, sia, infine, per il carattere locale che esse assumono. Si segnalano in particolare la Base Tuono, museo a cielo aperto della guerra fredda a Folgaria (Trento) costituito da tre postazioni di missili terra-aria Nike Hercules collocate in mezzo alle montagne del Trentino ed il Museo diffuso a cielo aperto lungo il confine, Gorizia-Nova Goriza, che consiste in un percorso interattivo tra luoghi e memorie basato sul concetto di « realtà aumentata." Lo scopo di questo museo sarebbe non solo quale luogo di conservazione, ma di ricerca. Anche perchè a dirla tutta, in Italia esiste un tremendo vuoto che ha riguardato questo Paese,

Ricordare a Soleschiano di Ronchi con una lapide i fatti tragici del '44

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  La memoria storica è di vitale importanza, specialmente nell'epoca attuale, dove frenesia, tecnologia, falso progresso, minano seriamente e profondamente ogni senso di consapevolezza. Soluzioni facili, brutali e rapide, per risolvere problemi che necessitano di soluzioni complesse, organiche e non fugaci. Ma la memoria è fondamentale anche per ricordare la storia locale, non smarrire la propria identità, ricordarsi delle radici storiche e culturali che hanno caratterizzato la vita di una località. A Ronchi certamente primeggiano lapidi e monumenti dedicati alla Resistenza, perchè questa è stata una pagina di vita fondamentale per questo centro importante della Bisiacaria. Il 6 marzo del 1949 verrà inaugurata la prima targa dedicata ai caduti partigiani, per la precisione a 10 caduti per la libertà dei popoli ed a 9 dispersi. Tale targa sorgerà a Selz, e verrà realizzata con il contributo dei famigliari dei caduti ricordati nella targa. Che diede luogo a quella vicenda pas

Un nuovo sciopero generale della scuola contro la #schifoscuola il 17 marzo

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Nel giorno dell'anniversario dell'Unità d'Italia viene proclamato, per ora, dai Cobas ed Unicobas uno sciopero generale nel settore della scuola. Il 17 marzo è anche il giorno ultimo dove alla Camera verranno discussi i famigerati decreti attuativi di quella che oramai è passata nella mente che non mente come la #schifoscuola che ha subito superato l'etichetta di cattiva scuola, antitesi reale della buona scuola, la peggior legge in materia d'Istruzione, mai scritta, da quando esiste la Repubblica italiana. Un primo importante sciopero vi è stato nel maggio del 2015, con una partecipazione enorme, con cifre che andavano dal 72% all'80%  . Una riforma che ha introdotto bonus che si sono rivelati un grande malus, competizione, frammentazione, mobilità, precarietà e che ha dimenticato gli ATA, e visto il quadro generale viene da dire forse, per fortuna. Ed i decreti attuativi peggiorano ancor di più la situazione. Pochi posti messi a concorso, si parla di circ

Ronchi, un comune da 12 mila abitanti con tre stazioni dei treni, ma non è tutto oro ciò che luccica

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Ronchi sud, la cui stazione non è operativa, è costruita sulla linea Venezia Trieste, e dispone di tre binari passanti e di un modesto scalo. Ronchi nord, un tempo Ronchi- Vermegliano, da tre binari, ne funzionano solo due e da poco tempo è senza più personale. Ma a cinque minuti da Ronchi nord vi è la stazione di Monfalcone. Ora, cosa accade? Come è noto l'unico scalo aeroportuale del FVG si trova a Ronchi, costruito qui e non a Trieste, dove era stato pensato in un primo momento, anche per le problematiche dovute alla forza della bora. Uno scalo che in Italia viene considerato come secondario, e che è soffocato dalla concorrenza di Venezia e Treviso e non solo. Pochi voli, pochi passeggeri, e molti, visti i numeri non edificanti ne chiedono anche la chiusura, perchè sarebbe uno sperpero. Personalmente non sono mai stato favorevole alla chiusura del nostro scalo, che va difeso, e potenziato. E soprattutto deve continuare a rimanere in mano pubblica. Ma sorge il sospetto che d

Hanno modificato i principi fondamentali della Costituzione aggiungendo un non

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Un non, e cambia tutto.  O meglio, un non, ed il tutto ritorna nella normalità. Cade l'apparenza, cade il mistero, cade il dubbio. Un non, per la certezza. Nel vocabolario Treccani  si legge: Avverbio di negazione; parola frequentissima nel discorso, serve a negare o escludere il concetto espresso dal vocabolo cui si premette ( essere - non essere ; andare - non andare ; piove - non piove ; intelligente - non intelligente , ecc.) o a esprimere il concetto del diverso da quello implicito nel vocabolo stesso. L'Italia non  è una Repubblica democratica, fondata sul lavoro. La sovranità non  appartiene al popolo, che la esercita nelle forme e nei limiti della Costituzione. La Repubblica non riconosce e garantisce i diritti inviolabili dell'uomo, sia come singolo sia nelle formazioni sociali ove si svolge la sua personalità, e richiede l'adempimento dei doveri inderogabili di solidarietà politica, economica e sociale. Non è compito della Repubblica rimuover

La lunga notte delle scope di Monfalcone. Ritrattare l'accordo sull'amianto sarà un boomerang

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Lo si era capito fin dall'inizio, lo si era denunciato fin dall'inizio, che la questione morale in una piccola realtà come Monfalcone sarebbe stata vitale per la sopravvivenza di una minima base di sinistra. A due giorni dalla sentenza sull'ennesimo processo amianto, conciliare la lite, è come aver chiesto perdono, non avendone titolo, per aver tentato di pretendere un minimo grado di giustizia morale, etica e materiale, in una società dove il killer dell'amianto ha ucciso e continuerà ad uccidere. Ha pesato tantissimo, quella transazione, e non poteva essere altrimenti. Poi accade che le elezioni vengono vinte dalla destra, a trazione leghista, lega nord che continua ad avere nel proprio statuto come finalità principale il conseguimento dell’indipendenza della Padania. E nel paradosso dei paradossi, ti trovi la destra, per ragioni di opportunità, a fare quello che avrebbe dovuto fare la sinistra, che ha smesso da lungo tempo di essere tale, d'altronde oggi pr

Senza titolo

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Cerchi nel silenzio il dialogo con i tuoi pensieri. Ogni cosa, ogni frangente, ogni dimensione, ha un suo perché. Osservi, e pensi. Siamo esseri pensanti, razionali. Senza saperlo sei l’arena ideale per il conflitto galante ma doloroso ed immortale tra Dioniso ed Apollo. Paesi, borghi e città, campagne ed oasi di solitudine, nella costante, di quel pensiero, che va, senza sapere dove andare. Perché un nuovo oggetto o soggetto interrompe il prima, per un dopo, che non conosce presenza e presente.Siamo una moltitudine di pensieri, che trovano anima e sostanza nel nostro corpo. Pensieri e sentimenti, ratio ed umore. Può splendere il più bel sole sul nostro piccolo ma immenso globo, ed essere triste, può scatenarsi il diluvio biblico, ed essere felice. Non sempre si è in armonia con la natura. Tutto è relativo nell'assoluto dell'ignoto. Ma sentimenti e pensieri vengono divorati dall’alta voracità di questo tempo. Tempo senza dimensione. Regola inventata per dare un senso

Se nei Balcani soffia ancora una gelida aria di guerra

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Il binomio, Serbia e guerra, è drammatico, e ciò emerge bene nell'immenso museo della guerra presente a Belgrado che evidenzia tutte le guerre che ha dovuto affrontare e subire questo Paese. Belgrado durante i 7000 anni della sua storia, ha conosciuto 115 guerre, e la città venne distrutta ben 44 volte. Ancora oggi uno dei segni più visibili sono gli effetti delle bombe della NATO, ben visibili nel centro di Belgrado. La Serbia ultimamente pare voler stare con un piede in due scarpe, si arma con mezzi "rottamati" dalla Russia, ma dialoga con l'Europa, perchè una parte dei serbi vorrebbero entrare in Europa. Come  è stato ricordato più volte i Balcani hanno ritrovato l'unità, in questo periodo, attraverso i reticolati, i muri anti-migranti. Ma quel recintarsi, verso una rotta disastrata, potrebbe anche significare altro. Il tutelare, anche in modo goffo e ridicolo, il proprio nazionalismo. Nel momento in cui si accelera il processo di pace tra Israele e P

Dalla nascita della Repubblica oltre 40 ministri all’Istruzione, rari i docenti "ministri"

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Oltre 40 sono i ministri dell’Istruzione che si contano, ad oggi, in Italia, dalla nascita della Repubblica. Quasi sempre docenti universitari, si contano sulle dita di una sola mano i ministri provenienti direttamente dal mondo della scuola. Diversi i nomi che nel bene o nel male hanno segnato la storia politica di questo Paese, che sono passati dall’Istruzione, si ricordano Antonio Segni, Aldo Moro, Scalfaro, Spadolini, Mattarella, Iervolino. Nel 2001, come è noto, nascerà l’attuale MIUR. Quello che dovrebbe far riflettere è che nella storia della Repubblica italiana le competenze, a livello ministeriale, sono state sempre, diciamo opinabili. Forse il top lo si è raggiunto con il pregresso ed attuale Governo.  Quello della scuola è un settore delicatissimo, fondamentale per la società ed anche la democrazia. Ed il fatto che nel corso della storia della Repubblica italiana sono quasi pari al nulla gli insegnanti nominati come ministri, ciò dovrebbe pur significare qualcosa. Cert

Leopardi, tra sfumature di omosessualità e la pochezza culturale del nostro tempo

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Il giovane favoloso, film trasmesso in prima visione su Rai tre il 13 gennaio, ha regalato al pubblico momenti intensi di poesia, ma anche di riflessione. Sono sempre più convinto che è stato già dato tutto, in materia di arte,di musica, di poesia, di bellezza. L'essere umano ha già prodotto quanto di meglio potesse realizzare, creare. Poi, decadenza, sterili emulazioni, vuoto, degrado culturale e sociale.  Non si ammira più la bellezza del passato, non si discute più di letteratura, non si dialoga più con la poesia. Perché questa nostra epoca non è più per la poesia, per l'arte, per la bellezza. Cosa scriverebbe Leopardi nel nostro tempo? Il suo pessimismo esistenzialista, che poi altro non era che una visione altamente profonda e realista della natura umana, non troverebbe conforto nei suoi versi, ma nel silenzio. Il giovane favoloso è stato un film importante, culturalmente significativo, ha osato anche fare quello che ancora oggi si tende a negare, mostrare, seppur con

Che la Prefettura di Gorizia riveda il patrocinio ad una iniziativa dove si dice che il Trattato di Pace è iniquo

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E sono 70. Sempre più vecchio, sempre contestato. E per diverse ragioni. Si va dall'indipendentismo triestino che ne rivendica la violazione, in merito al mai costituito TLT, tanto che ancora oggi periodicamente nei pressi di Duino, si possono trovare scritte, puntualmente cancellate, che richiamerebbero alla memoria il vecchio confine tra Italia e Trieste, provvisorio, come provvisorie sono state le amministrazioni che hanno caratterizzato anche il territorio goriziano. Gorizia che si appresta a vivere il suo secondo "ritorno" all'Italia, dopo la caduta con la disfatta di Caporetto, e la prima presa di Gorizia avvenuta nel 1916, ritornerà all'Italia nel 1918, per poi cadere in mano tedesca, nel noto Litorale Adriatico, poi ci sarà l'amministrazione provvisoria italo-slovena, poi il GMA, e con il Trattato di Pace del '47 ci sarà il secondo ritorno di Gorizia all'Italia. Italia che ne uscirà certamente ridimensionata, e la colpa e la responsabil

L'ossessione razzista contro i migranti dal Wi Fi alle panchine,dal lavoro al far niente. A quando i campi di sterminio?

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Esiste una ossessione, una psicosi collettiva, un senso di fastidio, di cattiveria, di odio, di intolleranza, che ha un solo nome e cognome, razzismo. E' inutile ricordare che l'Italia così come tutti i Paesi del mondo, ha sempre e dico sempre vissuto di immigrazione ed emigrazione. Ma il particolarismo nella difesa dell'autoctono come entità divina, pura, è diventata la priorità nelle priorità, il monte Olimpo da difendere dall'invasione di essere inferiori. Anche se respirano nello stesso modo, anche se il sangue è dello stesso colore, per differenziare il primato nella stupidaggine collettiva, un bel dì qualcuno si è inventato la razza nella razza umana. "Negri", "musi gialli" ecc, considerati come parassiti della società, esseri squallidi, da annientare. Per non parlare dell'essere "frocio","zingaro", "terrone". Non son bastati i campi di sterminio nazisti, non son bastate guerre, colonialismo, schiavismo, pe

Il Comune di Monfalcone cancella dall'albo diverse associazioni, alcune sono bengalesi

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A fine dicembre 2016 risultavano essere iscritte all'albo del Comune di Monfalcone ben 252 associazioni . Con una determinazione dirigenziale del 4 gennaio 2017 il Comune ha effettuato diverse verifiche e si legge che "considerato inoltre che parte delle associazioni iscritte all’Albo non ha dato proprie notizie da periodi antecedenti l’anno 2013, e che pertanto si è reputato opportuno procedere ad una verifica straordinaria al fine di aggiornare i dati contenuti nell’Albo e cancellare le forme associative che eventualmente si fossero sciolte o non svolgessero più attività". Nell’ambito di tali verifiche, si evidenzia nella determinazione," non è stato possibile prendere contatti diretti con tutte le associazioni e perciò si è reputato necessario inviare lettera raccomandata ad un primo gruppo di associazioni, con la quale è stato comunicato l’avvio del procedimento di cancellazione che, in mancanza di risposta, si sarebbe concluso con l’adozione di un provvedim

L'Isonzo blindato per la questione migranti. Se la Regione viene in soccorso del Comune di Gorizia

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Il Papa Pio XI una volta disse "A pensar male del prossimo si fa peccato ma si indovina", frase che poi venne fatta propria dal noto Andreotti. Ecco, sorgono alcuni sospetti, diciamo così, sia sul tempismo, sia sulla risposta che la Regione del FVG vorrebbe dare al Comune di Gorizia in merito alla questione della presenza di alcuni migranti che continuerebbero a frequentare le rive dell'Isonzo. L'Isonzo è il fiume con il colori più belli del mondo, dicono. Ed è vero. Ma questa bellezza non può essere per tutti. Son mesi e mesi, se non anni, che si è denunciata l'assoluta necessità di provvedere alla dovuta informazione e formazione nei confronti dei migranti sulla pericolosità di quel meraviglioso fiume.Vi sono sono state già due vittime, anche se sono da valutare diversamente. Sicuramente la morte di Taimur è quella che ancora oggi fa incazzare di più, perchè poteva essere evitata? Nell'attesa che la Magistratura dia una risposta anche a questa domanda,

La Slovenia, anche se non esiste alcuna emergenza, si prepara ad usare il pugno duro contro i migranti

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Sul sito Osservatorio balcani e caucaso Stefano Lusa denuncia senza mezzi termini che in Slovenia  La polizia potrà vietare l’ingresso nel paese agli stranieri e rispedirli da dove sono arrivati anche nel caso siano intenzionati a chiedere asilo Insomma, la Slovenia, che si è chiusa in passato con un reticolato, pericoloso ma ridicolo, poi, in parte modellato per renderlo più "attraente" dal punto di vista estetico, si prepara ad usare il pugno duro contro i migranti, pur non esistendo alcuna emergenza in tal senso. Si parla neanche di migliaia ma di centinaia di migranti, tra richiedenti asilo e non, presenti in questo giovane Stato. Se si pensa che il confinante Friuli Venezia Giulia ne ospita, pur con le problematicità del caso, migliaia, che dire?  Il tutto mentre nei Balcani si riscalda sempre di più l'aria, terra da sempre caratterizzata da guerre nazionalistiche tremende, che solo con la Jugoslavia di Tito, in un certo senso, sono finite, e dopo la mo

Bisiacaria sottozero (foto)

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Bora, gelida. Freddo, gelido. Ghiaccio. Luci contrastanti ma in perfetta sintonia con questo freddo che avvolge e travolge il Nord Est. Armonia e silenzio nell'inverno sottozero in Bisiacaria.