Un mese da quel maledetto 17 agosto. Già dopo neanche quindici giorni l'atto di guerra terroristico che ha procurato 16 morti e circa 200 feriti dal punto di vista fisico era una non notizia. Ma saranno molti di più i feriti. Vi sono ferite a livello mentale, psicologico che non vengono mai conteggiate quando accadono questi fatti. Ma hanno la stessa devastazione di una ferita fisica. Le vittime diventate un numero statistico. Inevitabile. Dopo un paio di giorni i fiori sulla Rambla son stati tolti. Si doveva, ed in fretta, ritornare alla normalità. Erano giovanissimi gli attentatori. Gioventù bruciata ed annientata nel terrorismo. Diventeranno eroi per un giorno, per il loro fottuto dio. Un mostro della nostra società, dove emarginati e "nullità sociali" diventano potenziali killer ed ogni mezzo, strumento, è idoneo ad uccidere. E' impossibile difendersi da tutto ciò. Ora il movente, la causa, il contenitore è religioso. Hanno trovato nell'estremismo religioso le regole ed il "senso" che cercavano. Ma quando si chiuderà questo cerchio ci sarà un nuovo movente, un nuovo contenitore, una nuova causa. Forse politica, ma altrettanto nazista e reazionaria come l'Isis. L'occidente ed il capitalismo sfrenato hanno creato le condizioni per una lunga e logorante guerra interna, tanti piccoli mostri che per semplicità e banalità mediatica chiamerai pazzi terroristi, psicopatici, con problemi psicologici, ma la cosa è molto più profonda e complessa. E forse è meglio non analizzarla da questo punto di vista perchè dovresti porti troppe domande, perchè potresti scoprire di avere anche tu delle responsabilità. E ciò è inaccettabile per il tuo ego, perchè tu dovrai essere solo e semplicemente una vittima.
Cosa è rimasto di quel 17 agosto di Barcellona? Attentato che è caduto nel pieno di un periodo politico delicato per la Spagna. La Catalogna vuole la sua indipendenza, la Spagna lo impedisce e lo impedirà con ogni mezzo consentito. Ed anche in quel fatto orribile sono emerse delle terribili divisioni, inevitabili contestazioni, perchè è così che funziona. Delle dinamiche di quell'attentato non si è capito ancora molto, nel senso che rimangono molti interrogativi in una città che aveva il livello 4 di allerta, il 5 è l'ultimo ma se quello di quel periodo era il livello quarto, per quello che si è visto in giro, si rimane veramente basiti. Non lo so cosa è rimasto. So solo che non vi è un solo giorno che non pensi a quel fatto, perchè quando ti trovi nel bel mezzo di un fatto terroristico la tua vita sarà condizionata, inevitabilmente. Continuerai a dire è andata bene, poteva andare peggio, potevano tante mille cose, ma poco importa. Tu ci sei, i 16 morti no.
Marco Barone
foto di Laura Barone
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