C'era una volta Gorz. Gorizia, la città più tedesca del "nord est italiano"

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    Gorizia è oggi, a causa degli eventi del '900, conosciuta forse come la città più italiana, delle italiane, anche se la sua peculiarità discende dal passato asburgico, quello che affascina, quello che interessa i turisti, insieme alla questione dell'ultimo "muro" caduto che divideva Gorizia da Nova Gorica. A partire dal 1500 Gorizia conobbe la sua svolta, una città dove convivevano, senza ghettizzarsi, idiomi diversi, dove la cultura germanofona era rilevante, con l'ultimo censimento dell'Impero che arrivava a contare poco più di 3000 cittadini di lingua tedesca. Tedesco, sloveno, friulano, italiano. Il nome Gorizia, è un nome slavo, una città dallo spirito tedesco, di cui oggi si è praticamente perso pressoché ogni traccia. Salvo iniziative di qualche realtà associativa privata, che mantengono con impegno e passione viva la lingua tedesca a Gorizia e contributi da parte di alcuni storici e studiosi, in città si è assistito ad un vero e proprio annichilime

JP Morgan sulla Catalogna: maggiore autonomia e revisione della Costituzione spagnola


dispiegamento polizia spagnola a Barcellona


Interviene la nota agenzia di rating JPMorgan e quando queste realtà aprono la bocca le orecchie devono essere ben sintonizzate, visto che il sistema economico nel quale ci troviamo è quello capitalistico e visto che loro sono parte vitale di questo sistema. La notizia arriva da El Periodico che come è noto si è schierato totalmente a favore dell'indipendenza catalana.  "L'agenzia di rating JP Morgan ha detto in una nota  che è necessaria un'offerta di "maggiore autonomia per la Catalogna" e "forse una revisione completa della Costituzione". Queste due offerte potrebbero aiutare a "riaprire il difficile canale di comunicazione" tra Stato e governo regionale, dopo il 1 ° ottobre. "Dal nostro punto di vista, con più concessioni da Madrid, la Catalunya si avvicinerà allo situazione di uno stato semi indipendente in una condizione federativa , quindi non ci sarebbe molto da guadagnare da un progetto di secessione al di là dei segni simbolici della bandiera e della cittadinanza" , si dice in una dichiarazione."

E' così che finirà questa vicenda?
E' difficile che la Catalogna in condizioni pacifiche possa conseguire l'indipendenza, questo è poco ma è sicuro.
In un contesto dove le aggressioni nei confronti delle forze indipendentiste incrementano, la cui matrice è fascista, in un contesto dove si assiste ad una vera e propria militarizzazione di Barcellona da parte dello Stato centrale spagnolo, in un contesto dove il referendum è stato dichiarato costituzionalmente illegale.

Maggiore autonomia, revisione della Costituzione sono un compromesso accettabile. Sarà la linea JPMorgan a prevalere? Od i catalani si faranno trascinare dal fervore nazionalista indipendentista? Sicuramente il comportamento di Madrid ha avuto l'effetto di favorire il sentimento di indipendenza in una Spagna dove ancora in modo assurdo si registra la presenza della monarchia, questa sì che andrebbe abrogata.

Marco Barone

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