La celebrazione del fascismo della passeggiata di Ronchi di D'Annunzio e l'occupazione di Fiume

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Mio caro compagno, Il dado è tratto. Parto ora. Domattina prenderò Fiume con le armi. Il Dio d'Italia ci assista. Mi levo dal letto febbricitante. Ma non è possibile differire. Ancora una volta lo spirito domerà la carne miserabile. Riassumete l'articolo !! che pubblicherà la Gazzetta del Popolo e date intera la fine . E sostenete la causa vigorosamente, durante il conflitto. Vi abbraccio Non sarà stato forse un fascista dichiarato, D'Annunzio, certo è che non fu mai antifascista, era lui che aspirava a diventare il duce d'Italia e la prima cosa che fece, all'atto della partenza da Ronchi per andare ad occupare Fiume, fu quella di scrivere a Mussolini, per ottenere il suo sostegno. Perchè D'Annunzio ne aveva bisogno. Il fascismo fu grato a D'Annunzio, per il suo operato,  tanto che si adoperò anche per il restauro e la sistemazione della casa dove nacque D'Annunzio e morì la madre. E alla notizia della morte, avvenuta il 1 marzo del 193

500mila euro per Gorizia città dell'incontro? Soldi buttati per una iniziativa non meritata da Gorizia

250 mila euro per il 2017 e 250 mila euro per il 2018, più  una quota non superiore al 20 per cento del contributo straordinario. Per cosa? Una senatrice del PD ha proposto una iniziativa da realizzarsi a Gorizia dal seguente tenore: "La Repubblica, nell'ambito delle finalità di salvaguardia e di promozione del proprio patrimonio culturale, sociale e storico, celebra Gorizia «Città dell'incontro: 1918-2018» come luogo privilegiato del dialogo interculturale e interreligioso, della pace e della riflessione storica, sia a livello nazionale che internazionale, nell'occasione del centesimo anniversario della definitiva unione della città all'Italia."
Nella premessa della proposta del DL si racconta succintamente la breve e travagliata storia di Gorizia del '900. Come è noto Gorizia ha ripudiato centinaia di richiedenti asilo "fuori convenzione" trattandoli come bestie. Salvo, ovviamente, l'intervento dei volontari.
E' intervenuta la stampa locale, nazionale, inchieste, esposti, è intervenuta addirittura MSF con un mero unicum in Italia. Lì vi è la Commissione territoriale, voluta dal Governo Berlusconi. Poi depotenziata. E che la destra, appartenente alla stessa area politica berlusconiana, ora vorrebbe chiudere. A Gorizia è stato alzato un muro disumano e sicuramente merita tutto tranne che altri soldi pubblici per una iniziativa poi che non ha niente da condividere con lo spirito degli ultimi anni sussistente in questa città. Il massimo che riesce ad ottenere nei confronti dei "fuori convenzione" è un trattamento del fuori dalle pall...e tramite una sponda ora destra e poi sinistra ecco arrivare il solito bus che li carica e trasporta via.
Nell'omissione di soccorso sistemica, perdurante,  impunita. Dunque risparmiateci questa roba,che rischia di essere una grande farsa vista la situazione reale e non da libro dei sogni di Gorizia. Altro che città dell'incontro o della solidarietà. Ma fateci il piacere.

Marco Barone 

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