C'era una volta Gorz. Gorizia, la città più tedesca del "nord est italiano"

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    Gorizia è oggi, a causa degli eventi del '900, conosciuta forse come la città più italiana, delle italiane, anche se la sua peculiarità discende dal passato asburgico, quello che affascina, quello che interessa i turisti, insieme alla questione dell'ultimo "muro" caduto che divideva Gorizia da Nova Gorica. A partire dal 1500 Gorizia conobbe la sua svolta, una città dove convivevano, senza ghettizzarsi, idiomi diversi, dove la cultura germanofona era rilevante, con l'ultimo censimento dell'Impero che arrivava a contare poco più di 3000 cittadini di lingua tedesca. Tedesco, sloveno, friulano, italiano. Il nome Gorizia, è un nome slavo, una città dallo spirito tedesco, di cui oggi si è praticamente perso pressoché ogni traccia. Salvo iniziative di qualche realtà associativa privata, che mantengono con impegno e passione viva la lingua tedesca a Gorizia e contributi da parte di alcuni storici e studiosi, in città si è assistito ad un vero e proprio annichilime

L'Italia alla "conquista" della Croazia con oltre un milione di turisti e 6miliardi possibili di investimenti



Quando si visita la Croazia si rimane sempre affascinati per la sua immensa bellezza. E non è difficile sentir dire da qualche italiano che "tutto questo una volta era nostro". Certo,  parte del territorio conquistato e violentato poi durante il fascismo e non è che l'Italia abbia lasciato proprio un bel ricordo in Croazia. I tempi mutano, ma la Croazia continua a rimanere nel cuore degli italiani, anche se qualche furioso nostalgico probabilmente vorrebbe di più. Nel 2016 ha ospitato un milione e 200 mila italiani, con più di 4.000 pernottamenti. Numeri impressionanti. A questi si aggiungono un centinaio di progetti ed investimenti possibili con un finanziamento complessivo di 6 miliardi di euro che può interessare il capitale italiano. Insomma, dal turismo all'economia, la Croazia è terra di conquista da parte degli italiani ma non solo, perchè da tempo sono soprattutto i russi che hanno "conquistato" pezzi importanti economici del territorio ma non sono stati gli unici e non saranno gli unici e se per disgrazia della Croazia e dei piccoli imprenditori e cittadini più deboli dovesse entrare in vigore l'Euro la svendita del Paese sarà inarrestabile.
Marco Barone 

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