Il tempo si è letteralmente fermato alla stazione di Miramare di Trieste

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Un gioiellino liberty di epoca asburgica, che consente di arrivare al castello di Miramare, attraversando il polmone verde di Trieste, che affascina il viaggiatore, perchè il tempo si è fermato in via Beirut, a  Grignano come in nessun altro luogo a Trieste.  Un gioiellino che è ora chiuso, ora aperto, ma che necessita di essere valorizzato, riqualificato. Purtroppo già in passato preso di mira da azioni di vandali, ragione per cui venne eliminato il glicine che caratterizzava la pensilina esterna, preso di mira con vandalismi che hanno comportato spese per migliaia di euro da parte di RFI per effettuare interventi di restauro di natura  conservativa. Quella piccola stazione affascina e non ha eguali in Italia, ed è auspicabile che si possano trovare le risorse, gli intenti, la volontà, per farla ritornare ai fasti di un tempo. Purtroppo il tempo fa il suo corso e dei lavori di manutenzione sono necessari per ripristinare quel bene storico che viene invidiato da chiunque si soffermi a

Il caso del Movimento Arturo



Un nome di etimologia incerta, un nome che ha ispirato diverse commedie, romanzi, anche una stella porta il nome di Arturo, un gigante arancione e la più luminosa della costellazione del Boote e risulterebbe essere una delle costellazioni elencate da Tolomeo. Bel nome, particolare, efficace. Talmente efficace che la provocazione nata su Gazebo, con ARTURO (che poi potrebbe essere acronimo di qualcosa, oltre che casualmente il nome di uno dei fondatori di modempro) noto programma trasmesso su Raitre, ha avuto un successo importante su Twitter. Ha già superato in pochissime ore i 19 mila follower e lo scopo iniziale era quello di superare i 7000 follower di modempro nell'arco di una settimana. Modempro sigla riuscita male del nascente Movimento democratico e progressista, cioè parte dei secessionisti del PD. Uno scherzo quello di Arturo, che in neanche 24 ore è riuscito a fare quello che la politica non riesce nella sua vita ordinaria nell'arco di mesi. Certo, dalla sua parte ha la forza della televisione, e gli oltre 200 mila follower di Gazebo su twitter, quindi la base di partenza per Arturo era sicuramente migliore rispetto a quella dell'infelice modempro. Ed esistono sezioni virtuali di Arturo in tutta Italia, da Vibo Valentia a Trieste. E molti si domandano ma se Arturo andasse oltre? Se diventasse altro? Un movimento serio? Che collegherebbe il virtuale al reale? Cioè una sorta di M5S 2.0 pro? Con una chiara e forte connotazione di sinistra anti-populista? Sarà dura fermare le contaminazioni destre ben radicate nella rete, ma un sano cordone virtuale di sicurezza di Arturo potrebbe ben risolvere all'origine questo problema. Arturo ha creato entusiasmo, Arturo potrebbe diventare l'appiglio per tutti coloro che sono oggi politicamente spaesati, individualisti per necessità e non per scelta, per tutti coloro che vorrebbero un movimento serio, fondato sui principi di libertà, eguaglianza e fratellanza, con cardine fondamentale l'articolo 3 della nostra Costituzione.  Molti sognano, altri rimangono perplessi manifestando diverse criticità sul fatto che Arturo possa rischiare di diventare un collettivo di stampo monarchico in salsa 5Stelle, altri ancora pensano che si tratti di un semplice gioco nato per uno scherzo sotto carnevale e che finirà presto, con una sorta di eutanasia politica precoce, perchè Arturo possa essere liberamente autodeterminato e libero di scegliere di che vita vivere e morte morire senza fomentare più illusioni.

Marco Barone

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