La celebrazione del fascismo della passeggiata di Ronchi di D'Annunzio e l'occupazione di Fiume

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Mio caro compagno, Il dado è tratto. Parto ora. Domattina prenderò Fiume con le armi. Il Dio d'Italia ci assista. Mi levo dal letto febbricitante. Ma non è possibile differire. Ancora una volta lo spirito domerà la carne miserabile. Riassumete l'articolo !! che pubblicherà la Gazzetta del Popolo e date intera la fine . E sostenete la causa vigorosamente, durante il conflitto. Vi abbraccio Non sarà stato forse un fascista dichiarato, D'Annunzio, certo è che non fu mai antifascista, era lui che aspirava a diventare il duce d'Italia e la prima cosa che fece, all'atto della partenza da Ronchi per andare ad occupare Fiume, fu quella di scrivere a Mussolini, per ottenere il suo sostegno. Perchè D'Annunzio ne aveva bisogno. Il fascismo fu grato a D'Annunzio, per il suo operato,  tanto che si adoperò anche per il restauro e la sistemazione della casa dove nacque D'Annunzio e morì la madre. E alla notizia della morte, avvenuta il 1 marzo del 193

I lavori del polo intermodale di Ronchi

Poco più di 16 milioni di euro, ed alla fine i lavori son partiti. Dopo la realizzazione della rotatoria, e dopo un restyling dell'interno dell'Aeroporto, ed il cambio del nome in chiave più internazionale, ora tocca allo spazio collocato proprio innanzi all'unico scalo del FVG. Lì dove poteva sorgere un bel parco urbano, qualche orto comunale, nel mentre la zona industriale è sempre meno industriale, si è deciso di costruire quella che sarà la terza stazione di Ronchi, la quarta nel raggio di pochi minuti, funzionale alla medio velocità, perchè l'alta velocità qui non si può e deve realizzare, per diverse ragioni ben argomentate in passato. Ci saranno però i soliti studi, le solite consulenze, il solito spendere soldi, e soprattutto sorgerà una struttura di cui proprio non si comprende l'essenzialità, la necessità, ma oramai il dado è tratto ed amen.
Son tanti i curiosi che si soffermano ad osservare l'avanzamento dei lavori, terra, ruspe, presto cemento. Quello che ci si augura è che quando il pacchetto sarà ultimato è che il nostro scalo non verrà venduto o svenduto, vista l'ingente quantità di soldi pubblici investiti e spesi. Segue qualche fotina sullo stato attuale dell'avanzamento dei lavori, come si può vedere si procede in modo abbastanza spedito, anche perchè l'opera dovrebbe essere consegnata, per quello che si è compreso, nel 2018.  Non ci resta, visto il quadro generale come sussistente, che osservare e monitorare.

Marco Barone 



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