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Visualizzazione dei post da maggio, 2016

Maggio 1948: il primo treno d'Italia a Monfalcone dopo la guerra

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Poche ore dopo l'insediamento del primo Presidente della Repubblica, a Trieste, giungeva il primo treno d'Italia, dopo la fine della seconda guerra mondiale. Treno che passava chiaramente anche dalla stazione di Monfalcone, come testimonia un breve fermo immagine tratto dal prezioso video dell'archivio dell'Istituto Luce. Il video interessa l'i naugurazione della linea ferroviaria Venezia-Trieste. Fu un fatto storico di estrema importanza, un piccolo segnale di ritorno alla normalità in un Paese ridotto in macerie a causa della seconda guerra mondiale. Le ferrovie sono sempre state importanti nel nostro territorio, soprattutto grazie agli investimenti originari effettuati dall'Impero asburgico. Nel 1854 venne infatti aperta la linea da Trieste a Vienna  attraverso il Semmering. Il progettista fu il veneziano Carlo Ghega, a cui a Trieste è dedicata una via in città, linea di 14 gallerie, una delle quali raggiungeva la lunghezza di  ben 1431 m, con 16 viadotti e

La proposta di referendum in FVG tra le UTI e la creazione della provincia del Friuli e di Trieste e la fine dell'Isontino

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Lo si denuncia da tempo che con il sistema delle UTI, vi è stata una enorme frammentazione del territorio e chi ne ha pagato maggiormente le conseguenze è stato quello noto comunemente come Isontino, diviso in Alto e Basso, sinistra e destra Isonzo. Con Gorizia che ha perso ogni senso di autorevolezza ed il monfalconese che è tirato ora da Trieste ora dal Friuli, perché con il suo porto, con l'aeroporto di Ronchi ed altre infrastrutture che dovrebbero arrivare, diviene un nodo fondamentale per l'economia di queste zone. Le UTI sono state contestate da diverse forze, tra tentativi di proporre un referendum alla fine l'unica che si è realmente attivata è una realtà nota come Tutti per il Friuli . Un movimento che vede avere diversi simpatizzanti tra, ovviamente, i friulani, ma pare anche da alcune aree politiche di destra ed anche leghiste il cui motto è tutti uniti per il Friuli ed un Friuli policentrico fondato sui Comuni. Hanno raccolto il doppio delle firme richieste

Quella maledetta sera del 31 maggio del 1972

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Con doppietta di Cruijff l'Ajax vincerà la coppa campioni contro l'Inter di Boninsegna, Facchetti, Mazzola, Oriali, Bordon ed altri. Questa è una delle immagini che rimangono impresse su quella sera del 31 maggio del 1972. Così come rimarrà impressa una telefonata che proverrà dal bar Nazionale di Monfalcone, la 500, i tre carabinieri morti, i depistaggi, gli arresti di innocenti goriziani, la storica difesa di Maniacco.  Km 5 della strada che unisce la zona di Sagrado con Gorizia.  Pochi minuti da Gorizia, pochi minuti dal confine con quella che un tempo era la Jugoslavia. Il Trattato di Osimo che metterà una pietra tombale sulle questione del Confine Orientale dovrà ancora essere formalizzato.  Erano i tempi della strategia della tensione, delle stragi di Stato, della colpa perenne di anarchici e comunisti, della volontà di sovvertire il così detto ordine democratico, della volontà di riprendersi le terre contese, della volontà di un nuovo sistema reazionario e

La nuova strage di migranti nel Mediterraneo era prevedibile e forse anche voluta nel nazismo del terzo millennio

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Lo si sapeva. Lo si sapeva che in tarda primavera sarebbero ripresi gli sbarchi dalla Libia. Con i soliti schemi, metodi. Tutto era prevedibile, conoscibile. E qui la chiusura criminale della rotta balcanica non c'entra nulla. Viviamo in una società dove il più grande crimine di guerra mai compiuto e mai punito, quale il lancio delle bombe atomiche sul Giappone, viene quasi giustificato. Senza quelle bombe non sarebbe finita la seconda guerra mondiale, si dice. E per questo non si deve chiedere scusa. Sono certo che se quelle bombe le avesse lanciate la Russia, oggi si racconterebbe una storia diversa. Ma il mondo funziona così. L'Europa, costituita da Paesi ricchi, si chiude per non essere contaminata dalle razze inferiori. Sì, parlo di razze, si parlo di inferiori. Perché? Perché il fantomatico sentimento razzista di paura, trova in realtà il proprio fondamento in quel concetto di superiorità della razza pura del terzo millennio, che non deve essere intaccata dai pove

Sulla non foiba di Rosazzo non vi è stata alcuna polemica,ma la demolizione di falsità

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Si ha la sensazione che qualcuno abbia suggerito, diciamo così, di chiudere almeno sulle pagine della stampa, la vicenda allucinante della non foiba di Rosazzo. In merito all'attacco subito da parte di una specifica resistenza, di specifici partigiani, sulla base del niente, un niente che è stato demolito in modo meticoloso, scientifico, e con cognizione di causa, non vi sono state polemiche. Non vi è stata nessuna controversia, piuttosto vivace, su argomenti storici sostenuta per lo più attraverso una serie di articoli o di altri scritti tra persone che hanno diversità di vedute. No. Ma vi è stata la necessita di dover intervenire per la salvaguardia della memoria storica, dell'onore della nostra resistenza, del metodo con il quale si effettuano le ricerche storiche, per come è stata gestita la vicenda della non foiba di Rosazzo da alcuni ben noti. E sembra, incredibilmente, quasi che dobbiamo essere noi a dover chiedere scusa e non chi ha scatenato in modo indecente una

Ronchi bene Comune.Tra l'inaugurazione di una nuova scuola e consegna Costituzione ai diciottenni

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Si è perso il conto di quanti anni or sono che il Comune di Ronchi consegna ai diciottenni o chi si appresta a divenire maggiorenne la Costituzione. Iniziativa che avviene sempre in sinergia con l'ANPI di cui il Comune è socio onorario dal 1985 . Ronchi che dopo secoli di appartenenza all'Impero Austro Ungarico ha conosciuto diverse tragiche e drammatiche situazioni. I profughi sotto l'Austria, quando scoppierà la prima guerra mondiale e quando questa terra ancora apparteneva all'Impero, i profughi sotto l'Italia che si recheranno nel Sud Italia e non solo quando nel 1915 l'Italia metterà piede qui, per poi perderla e riconquistarla. Le vicende della seconda guerra mondiale, anticipate dalla scellerata marcia su Fiume che sarà, appunto, una forma di anticipazione di quella su Roma, il fascismo, l'occupazione nazista dopo il fatidico 8 settembre del 1943, la nascita della prima brigata armata partigiana, la Proletaria, a Selz, il sodalizio con la resist

E' normale che la Provincia di Gorizia ha speso più di 6mila euro per la presenza di Luca Mercalli?

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La Provincia di Gorizia con la determinazione 574 del 2016 ha deliberato: " Considerato di contattare il climatologo Luca Mercalli, che interverrà sia nella mattinata a e’Storia sia nel pomeriggio alla vigilia della “Fiesta della Viarte ”a Cormons, per affrontare il tema dell’agricoltura in rapporto ai cambiamenti climatici, evento rivolto a tutta la cittadinanza, alle aziende vitivinicole, alle associazioni di categoria, ai liberi professionisti; Rilevato che la prestazione è da ritenersi legata alle specificità e professionalità intellettuali del relatore, connesse al particolare curriculum vitae dello stesso; Atteso che per le spese vive e per la partecipazione di Luca Mercalli agli eventi di sensibilizzazione sui cambiamenti climatici ed ambientali in programma sabato 21 maggio a Gorizia e a Cormons si occupa la “società Metereologica Subalpina”, via Real Collegio 30 – 10024 Moncallieri (To); Considerato che, per motivi organizzativi legati alla notevole affluenza di p

Il caso dell'aeroporto di Ronchi. Valore zero per ripartire da zero

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Nel giorno in cui il Piccolo, a grandi titoloni, ha evidenziato il valore del nostro scalo, pari a zero, ogni dieci minuti decollava un aereo. Alcuni si chiedevano ma non valeva zero il nostro scalo? Ed oggi tutti questi voli? Da un certo punto di vista era anche interessante vedere decollare l'aereo ogni dieci minuti, per no so quanti voli, però dopo qualche ora, vista anche la vicinanza con il centro abitato di Ronchi, quei rumori iniziavano ad essere un grande fastidio. Ma nessun problema. Solo una coincidenza. Si trattava di esercitazioni di volo. Lo stesso aereo che in uno scalo con voli ridotti ai minimi termini è decollato ed atterrato non so quante volte. Scherzo del destino verrebbe da dire.  A Ronchi il problema di avere voli ogni dieci minuti non si pone, è più facile che l'Udinese vinca lo scudetto piuttosto.    Valore zero, fatturati a picco ma sono previsti investimenti milionari. Il Piccolo riportava che "gli investimenti, per il terminal passeggeri

L'inverno sta arrivando. Foto, pensieri,crtiche ed emozioni sulla rotta balcanica

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Il 17 giugno del 2015 le autorità ungheresi annunciano la costruzione di una barriera di 175 km. Il muro Ungherese. Il 18 marzo 2016 la rotta balcanica è chiusa. In queste due date simboliche, ma devastanti per l'Europa che non c'è, vi è tutto il senso di cosa è stata la rotta balcanica per l'Europa. Questione gestita in nome e per conto dell'ordine pubblico,della sicurezza. Muri, reticolati, anche ai limiti del ridicolo, come quelli della Slovenia costati anche tanto, che hanno diviso Stati che farebbero parte dello stesso progetto, l'Europa. Ma, come detto, l'Europa non c'è. Si è spaventata, della sua stessa storia, perché l'Europa è cresciuta sotto il segno sia dell'emigrazione che immigrazione. Ma ha prevalso la chiusura, il senso di dover preservare l'Occidente dalla contaminazione dello straniero non conforme all'Occidente. Ma anche questo non è vero. Come ben hanno evidenziato alcune testimonianze raccolte nella sera del 25 maggi

Se la Governatrice/Presidente del FVG scende in campo per sostenere il MOSTRO

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Quando il Sindaco di Ronchi prese una posizione netta e chiara di contrarietà al processo della fusione di Ronchi con Monfalcone si verificò un vero e proprio putiferio. Ora che a scendere attivamente in campo è addirittura la Governatrice o Presidente del FVG pare essere tutto lecito e normale. Ogni stato di neutralità è venuto meno. Ma ciò non mi stupisce. D'altronde il sistema scellerato delle UTI è funzionale alle fusioni e le fusioni sono funzionali alle UTI ma non solo. Con l'abrogazione, finalmente, delle Province, si propone, purtroppo, la possibilità di realizzare le città metropolitane. E come già avevo denunciato recentemente il destino del monfalconese pare essere quello di finire presto o tardi sotto Trieste. Una sorta di ritorno a casa, penseranno molti, dopo gli effetti del Trattato di Pace del 1947. Per Gorizia, se riuscirà la fusione con la creazione del Comune di Monfalcone Ronchi Staranzano, noto come MOSTRO, sarà il colpo di grazia a causa di quella

Benvenuti nel Comune di MOSTRO ( Monfalcone,Ronchi, Staranzano)

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Vi è poco da fare. La rete non perdona. Tra vignettisti, attivisti, e tanti critici, oramai il nome del Comune che rischia di nascere, una delle fusioni più grandi d'Italia, che partorirà una cittadina di neanche 50 mila abitanti, è stato battezzato con MOSTRO. Certo, seguendo lo schema di quello che dovrebbe essere, dalla fusione di Monfalcone, Ronchi e Staranzano, in realtà la sigla corretta sarebbe MoRoSt, ma poco importa. Oramai è e sarà noto tale progetto come mostro, perché di mostruosità trattasi. Il 19 giugno si voterà, per il sì o per il no a questa fusione di tre importanti Comuni del basso Isontino, rientrante nella UTI Carso, Adriatico, Isonzo, della ex Provincia di Gorizia. Insomma la fantasia in FVG non manca mica. Oramai su questa fantomatica fusione, priva di una reale progettualità, è stato detto tutto quello che si doveva dire, scritto tutto quello che si doveva scrivere . Sicuramente è apprezzabile il tentativo dei fusionisti di voler rispettare l'a

Impianto Rail nord di Gorizia, la Provincia ha autorizzato la proroga inizio lavori al 7 luglio 2017

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Con la determinazione 547/2016 la Provincia di Gorizia ha autorizzato la Rail Services SRL che risulta titolare del provvedimento autorizzativo rilasciato con Determinazione n. 1153/2015 di data 7 luglio 2015 avente ad oggetto “Autorizzazione Unica, ai sensi dell’art.12 del D.L.vo 387/2003 e della L.R. 19/2012, per la costruzione e l’esercizio di un impianto per la produzione di energia elettrica da fonte rinnovabile, una importante proroga. La detta Società: Rail Services s.r.l. Impianto denominato “Rail Nord”” in data 10 maggio 2016, mediante nota iscritta al prot. n. 13652, ha presentato alla Provincia di Gorizia, istanza di proroga di anni 1 (uno) del termine per l’inizio dei lavori di costruzione dell’impianto; di accogliere la domanda, di cui alle premesse del presente provvedimento, presentata dalla società. La Provincia verificata la regolarità di detta richiesta ha autorizzato la Società: Rail Services s.r.l. Impianto denominato “Rail Nord" di prorogare di anni 1

Hey Watson, abbiamo un problema a Monfalcone.Quale? Il velo...

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Hey Watson, abbiamo un problema a Monfalcone. Quale? Il problema non è il fatto che questa città nel corso della sua recente storia non sia riuscita ad acquisire una vera e propria indipendenza ed autonomia dai Cantieri Navali. D'altronde è la città dei cantieri, in tutti i sensi. Il problema non sono le rivalità che sussistono tra lavoratori e le condizioni sempre più precarie dei diritti. Il problema non è l'amianto, il problema non è l'aver chiuso tutti gli occhi accettando l'esternalizzazione nella cantieristica, con tutte le conseguenze che ne sono derivate o l'aver volutamente e convintamente guardato ad una manovalanza specifica per ragioni ben note. Il problema non è la centrale a carbone. Il problema non è il sistema delle UTI che massacra l'autonomia dei Comuni. Il problema non è la mancanza di lavoro od il rilancio della città. Il problema non sono le mafie con le loro articolazioni ben presenti nel monfalconese da diverso tempo che continuano

La prova di italiano dell'Invalsi della quinta primaria,e la fine della fantasia per i bambini

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Ancora una volta è stato usato un testo di Piumini per le prove dell'Invalsi nella scuola primaria. I testi di Piumini sono noti per la loro creatività, perché incentivano lo sviluppo della fantasia, della immaginazione ed anche lo spirito critico dei bambini. E ripeto, dei bambini. Ho avuto modo di visionare il test  per la comprensione del testo per il 2016 di italiano  dell'Invalsi per i bambini della scuola primaria. Circa 20 pagine e 45 minuti di tempo a disposizione. Un testo di 44 righe, seguito dal solito schema dell'Invalsi. Un testo che se letto con velocità ti costringerà a ritornare diverse volte alla sua lettura per cercare di rispondere correttamente alle domande, sempre che la risposta sia corretta per l'Invalsi. Con la spada del tempo che penderà sulla tua testa. Il testo scelto è L'erba che le lepri non mangiano . La prima prova si incentra sul titolo del testo. La domanda generale sarà la seguente: Le informazioni che trovi nel titolo fanno g

La Lega nazionale deve chiedere scusa per le sue battaglie contro il bilinguismo

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Nel passato recentissimo, nella peggior bestemmia della storia, la memoria condivisa, pilastro fondamentale del revisionismo storico si è aperto e facilitato un rapporto, funzionale al nazionalismo ed all'anticomunismo ed al revisionismo storico. Memoria condivisa, ergo memoria nazionalistica, anti partigiana, o meglio contro i partigiani comunisti e partigiani comunisti filo Jugoslavi e contro quell'ANPI che è ancora indipendente da certe logiche nazionalistiche e non solo. Basta vedere chi ha sostenuto la Legge sul giorno del ricordo o chi oggi si schierato anche nel e con un certo PD per capire il tutto. Passano gli anni, perseverano i disastri istituzionali in tale chiave, e poi arriva il grande rottamatore. Giovane, audace, anticomunista, promette miracoli, ma alla fine l'unica cosa che ha realmente rottamato o meglio demolito sono le conquiste del '68 facendo passare per vecchio, antiquato, ciò che è costato fatica, sudore, lotte, ed ancora oggi inattuat

Una domanda sul libro del pugile Tuiach

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Il candidato pugile, a Trieste, Fabio Tuiach ha conquistato recentemente gli onori delle cronache non tanto per la presentazione della sua autobiografia, quanto per il fatto di essere stato taggato in una vergognosa vignetta che paragonava la Casa delle culture di Trieste al lager di Auschwitz . Lungi dal chiedere scusa per una simile bassezza, l’interessato si è “difeso” dicendo di essersi limitato a cliccare “like” che, secondo lui non significa “mi piace” ma “ho preso visione”. Probabilmente è l’unico utente di Facebook a non conoscere il significato di “like” (che compare come “mi piace” nella gran parte delle versioni italiane, peraltro), ma a proposito di non conoscenze di Tuiach, vorremmo domandargli se, ad esempio, egli sa che l’autore della postfazione del suo libro (nonché presentatore del medesimo qui a Trieste), Emilio Del Bel Belluz, in una intervista ha dichiarato di ispirarsi a “Ernst Junger, Knut Hamsun, Pier Drieu LaRochelle, Yukio Mishima, Leon Degrelle,

Se per il Governo il problema non è la manifestazione di Casapound ma la partita Milan Juve e la contromanifestazione

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Il Governo ha risposto in data 20 maggio alla interpellanza urgente n. 2-01375 dell’On. Marco Miccoli ed altri su elementi ed iniziative di competenza in merito ad una manifestazione di CasaPound prevista a Roma per il 21 maggio 2016.  Come è noto il 21 maggio i "fascisti del terzo millennio" svolgeranno a Roma una manifestazione che si svolgerà anche a Madrid, Atene, Budapest il cui tema è l'Europa dei popoli in marcia. Come risponde il Governo, alle giuste rimostranze sollevate nella interpellanza? "GIANPIERO BOCCI, Sottosegretario di Stato per l'interno. Grazie, Presidente. L'onorevole Miccoli lo ha ricordato adesso nell'illustrazione e, unitamente ad altri deputati, richiama l'attenzione sulla manifestazione convocata da CasaPound in occasione dell'anniversario della morte di un ideologo francese di estrema destra che si svolgerà domani, a Roma, in contemporanea con i cortei indetti da movimenti di analogo orientamento a Parigi, A

L'antimafia oggi

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Ogni volta che si avvicinano date importanti, simbolicamente importanti per il contrasto a tutte le mafie, i soliti fiumi di retorica e simbolismo invadono media, spazi, luoghi. Un giorno, due giorni, e poi, il silenzio. Tanti interrogativi sorgono sull'antimafia di oggi. Pensiamo alla Commissione Antimafia parlamentare, che ha dei poteri enormi, ma spesso costituita da chi nulla sa di mafia o di mafie. D'altronde le commissioni d'inchiesta spesso sono più auto-celebrative che altro, sono più funzionali alla non inchiesta, che all'inchiesta. Cosa si sa oggi delle mafie? Film, immagini, libri, eroi, vini, prodotti, business. L'antimafia è diventata complessivamente anche un business e paradossalmente spesso è la stessa mafia che ha sfruttato il business dell'antimafia per conseguire il suo solito diabolico profitto. Progetti, finanziamenti. Marcio. Ovviamente non sempre è così, ma il marcio nell'antimafia esiste.La retorica, la spettacolarizzazione d

Bastano i 7 punti dello Statuto del Comune di Ronchi per votare NO Il 19 giugno alla fusione

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Sette punti eloquenti, chiari, che nella loro semplicità evidenziano l'importanza di un Comune e cosa questo rappresenti per la sua comunità. L'attuale Statuto del Comune di Ronchi è stato adottato con deliberazione del Consiglio Comunale n. 90 dd. 28/03/1991 (e succ. modifiche e integrazioni).  Al punto primo si legge che il nostro Comune  è l’ente espressione della comunità locale dei cittadini dotato di rilevanza costituzionale.  Dunque già questo principio basterebbe. Rilevanza costituzionale. Sopprimere un Comune, significa sopprimere un piccolo ma importante pezzetto della storia della nostra Costituzione. Al punto due si legge che il Comune ha autonomia statutaria normativa ed impositiva, organizzativa finanziaria ed amministrativa.  Autonomia, quella grande bestia che tanto fastidio ha recato ai grandi poteri, ai regimi, perché autonomia significa democrazia, significa rappresentanza piena ed incondizionata della propria comunità. E ciò lo si desume bene al punt

Quando la palla oltrepassava la "cortina di ferro" di Gorizia

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Tante sono le storie che si raccontano durante il periodo del "muro" di Gorizia. Nell'immaginario collettivo vi è l'idea di un muro che divideva due blocchi ostili, e che queste ostilità si riflettevano nella quotidianità. Guai ad avvicinarsi al famoso "muro", guai oltrepassarlo. Tra le tante storie che ho ascoltato ve ne sono alcune che in verità evidenziano come spesso il tutto veniva ingigantito all'inverosimile e che la realtà era meno "ostile" rispetto a come veniva, a volte per opportunismo propagandistico, presentata la situazione tra i due blocchi "goriziani". Alcuni ragazzi del Collegio Dante, quando giocavano a pallone e la palla andava oltre il confine, oltre il reticolato, non avevano alcuna difficoltà a scavalcarlo, e riprendere la palla e spesso erano gli stessi soldati Jugoslavi a restituirla. Un reticolato che in quella occasione pareva essere più che una tremenda linea divisoria un campo di pallavolo tra due S

FVG: Bye Bye Province. Approvata la Legge della riforma dello Statuto

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Erano previste dalla Costituzione, è vero. Ma nel corso degli anni, soprattutto a partire dal 1990 le province hanno, nella maggior parte dei casi, dimostrato un gran senso nell'ottica della politica elettorale, se non in alcuni casi anche "clientelare". Ente inutile, che spesso è stato strumento dove accomodare chi non trovava una poltrona nei Comuni o nelle rispettive Regioni od in Parlamento. Certo, non sempre è stato così e ci mancherebbe, ma in linea di massima questa è l'idea che si sono fatti gli italiani. Ora questo ente inutile finalmente sparisce dal FVG. Sparisce la provincia di Trieste, Udine, Gorizia e Pordenone, emerge la possibilità di creare una nuova soggettività inutile come le città metropolitane e nello stesso tempo sono emerse le antidemocratiche UTI che hanno diviso il territorio in tanti piccoli feudi governati da sindaci podestà, compromettendo l'autonomia e l'indipendenza dei singoli Comuni e dei rispettivi Consigli comunali. Le op