La celebrazione del fascismo della passeggiata di Ronchi di D'Annunzio e l'occupazione di Fiume

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Mio caro compagno, Il dado è tratto. Parto ora. Domattina prenderò Fiume con le armi. Il Dio d'Italia ci assista. Mi levo dal letto febbricitante. Ma non è possibile differire. Ancora una volta lo spirito domerà la carne miserabile. Riassumete l'articolo !! che pubblicherà la Gazzetta del Popolo e date intera la fine . E sostenete la causa vigorosamente, durante il conflitto. Vi abbraccio Non sarà stato forse un fascista dichiarato, D'Annunzio, certo è che non fu mai antifascista, era lui che aspirava a diventare il duce d'Italia e la prima cosa che fece, all'atto della partenza da Ronchi per andare ad occupare Fiume, fu quella di scrivere a Mussolini, per ottenere il suo sostegno. Perchè D'Annunzio ne aveva bisogno. Il fascismo fu grato a D'Annunzio, per il suo operato,  tanto che si adoperò anche per il restauro e la sistemazione della casa dove nacque D'Annunzio e morì la madre. E alla notizia della morte, avvenuta il 1 marzo del 193

L'Italia è un Paese militarizzato. Oltre 7mila militari presidiano il territorio



La chiamano operazione strade sicure. Se in un primo momento era previsto un contingente non superiore alle 3000 unità tra proroghe e tanto altro si è arrivati a ben 7050 unità impiegate su tutto il territorio nazionale. Cosa presidiano? "Il controllo e sicurezza dell’area centrale della città dell’Aquila colpita dal terremoto del 2009, la sicurezza dei cantieri dei treni ad alta velocità (TAV) in Torino e Val Susa, l’intervento in Campania per pattugliare e sorvegliare le aree della cosiddetta “terra dei fuochi” per prevenire e reprimere i reati ambientali, l’importante dispositivo che ha fattivamente contribuito alla sicurezza e la sorveglianza dell’EXPO 2015 a Milano. Di rilievo, infine, in occasione del Giubileo della Misericordia, oltre 1500 militari, impiegati su tutto il territorio nazionale e prevalentemente su Roma, garantiscono la sicurezza dei siti giubilari, anche per mezzo di un potenziamento dedicato del dispositivo di Difesa aerea a cura dell’Aeronautica".

Dunque si va ben oltre il concetto di strade sicure, come insegna la vicenda della questione della TAV. E si tratta di missioni che ogni anno vengono puntualmente prorogate, l'ultima è in scadenza fine dicembre 2016. Insomma, se l'Italia non è un territorio da guerra, è sicuramente abbastanza militarizzato, questo è poco ma sicuro.
Marco Barone @ilKontrastivo

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