La celebrazione del fascismo della passeggiata di Ronchi di D'Annunzio e l'occupazione di Fiume

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Mio caro compagno, Il dado è tratto. Parto ora. Domattina prenderò Fiume con le armi. Il Dio d'Italia ci assista. Mi levo dal letto febbricitante. Ma non è possibile differire. Ancora una volta lo spirito domerà la carne miserabile. Riassumete l'articolo !! che pubblicherà la Gazzetta del Popolo e date intera la fine . E sostenete la causa vigorosamente, durante il conflitto. Vi abbraccio Non sarà stato forse un fascista dichiarato, D'Annunzio, certo è che non fu mai antifascista, era lui che aspirava a diventare il duce d'Italia e la prima cosa che fece, all'atto della partenza da Ronchi per andare ad occupare Fiume, fu quella di scrivere a Mussolini, per ottenere il suo sostegno. Perchè D'Annunzio ne aveva bisogno. Il fascismo fu grato a D'Annunzio, per il suo operato,  tanto che si adoperò anche per il restauro e la sistemazione della casa dove nacque D'Annunzio e morì la madre. E alla notizia della morte, avvenuta il 1 marzo del 193

FVG: Bye Bye Province. Approvata la Legge della riforma dello Statuto

Erano previste dalla Costituzione, è vero. Ma nel corso degli anni, soprattutto a partire dal 1990 le province hanno, nella maggior parte dei casi, dimostrato un gran senso nell'ottica della politica elettorale, se non in alcuni casi anche "clientelare". Ente inutile, che spesso è stato strumento dove accomodare chi non trovava una poltrona nei Comuni o nelle rispettive Regioni od in Parlamento. Certo, non sempre è stato così e ci mancherebbe, ma in linea di massima questa è l'idea che si sono fatti gli italiani. Ora questo ente inutile finalmente sparisce dal FVG. Sparisce la provincia di Trieste, Udine, Gorizia e Pordenone, emerge la possibilità di creare una nuova soggettività inutile come le città metropolitane e nello stesso tempo sono emerse le antidemocratiche UTI che hanno diviso il territorio in tanti piccoli feudi governati da sindaci podestà, compromettendo l'autonomia e l'indipendenza dei singoli Comuni e dei rispettivi Consigli comunali. Le opposizioni conteranno ancora meno rispetto al presente indirizzato verso l'affermazione piena del nuovo regime di questo secolo, il decisionismo. Il FVG è la prima Regione italiana a porre fine all'ente inutile per eccellenza, quale la provincia. A parer mio anche le Regioni andrebbero abolite per mantenere solo una società di Comuni. 


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