Il tempo si è letteralmente fermato alla stazione di Miramare di Trieste

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Un gioiellino liberty di epoca asburgica, che consente di arrivare al castello di Miramare, attraversando il polmone verde di Trieste, che affascina il viaggiatore, perchè il tempo si è fermato in via Beirut, a  Grignano come in nessun altro luogo a Trieste.  Un gioiellino che è ora chiuso, ora aperto, ma che necessita di essere valorizzato, riqualificato. Purtroppo già in passato preso di mira da azioni di vandali, ragione per cui venne eliminato il glicine che caratterizzava la pensilina esterna, preso di mira con vandalismi che hanno comportato spese per migliaia di euro da parte di RFI per effettuare interventi di restauro di natura  conservativa. Quella piccola stazione affascina e non ha eguali in Italia, ed è auspicabile che si possano trovare le risorse, gli intenti, la volontà, per farla ritornare ai fasti di un tempo. Purtroppo il tempo fa il suo corso e dei lavori di manutenzione sono necessari per ripristinare quel bene storico che viene invidiato da chiunque si soffermi a

Il Consiglio Comunale di Trieste respinge la mozione antijugoslava per il primo maggio


In rete solo il Primorski, (mentre per ora il Piccolo con un breve trafiletto sul giornale ed il Primorski con articolo sul giornale)ha rotto il silenzio, dopo che per alcuni giorni si è dedicato più del dovuto spazio ad una proposta indicibile. Il Consiglio Comunale di Trieste ha respinto la mozione del quartetto antijugoslavo, che invitava il Sindaco "ad adottare i provvedimenti in suo potere per evitare che anche il 1° maggio di quest'anno compaiano, lungo vie e piazze di Trieste, simboli e personaggi che si richiamano all'ex Jugoslavia e alla dittatura titina; a invitare preventivamente gli organizzatori della manifestazione ad attuare la necessaria vigilanza affinché la celebrazione della Festa del Lavoro non venga infiltrata da tali provocatori e a sensibilizzare in tal senso le Forze dell'Ordine". E' emersa l'ovvia incompetenza del Consiglio Comunale a trattare tale questione, che sarebbe stata una ingerenza incredibile, anche se a dire il vero non si capisce il perché tale mozione sia stata ammessa in trattazione stante il tutto. 20 voti contrari, 7 a favore, e due astenuti, tra cui un consigliere del M5S. Come ci si può astenere su una questione del genere non è dato sapere, ma è successo. La bandiera "jugoslava" anche questo primo maggio al corteo di Trieste ci sarà, come ci è sempre stata. Impropria, è invece, l'ennesima manifestazione nazionalista tricolore che si svolgerà nel centro di Trieste il primo maggio. Il cui scopo è proprio quello di contestare e contrastare la presenza di questa bandiera a Trieste e ciò che essa rappresenta, ovvero la liberazione della città dal nazifascismo.




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